Museo della Citta'
Collegno (TO)
Piazza Cavalieri SS. Annunziata, 7

Sim Card
dal 9/6/2011 al 18/6/2011
15:30-19:30

Segnalato da

Paradigma




 
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9/6/2011

Sim Card

Museo della Citta', Collegno (TO)

La mostra si sofferma sul presente, partendo da un testo di Bergson sulla "durata". La ricerca, la trasformazione e la metamorfosi sono il leitmotiv che collega le varie opere.


comunicato stampa

A cura di Domenico La Grotteria

La mostra Sim Card è il terzo momento di una rassegna di tre esposizioni. Gli artisti che partecipano sono chiamati partendo da un confronto con alcuni testi filosofici a esaminare il significato di arte contemporanea oggi.

Si parte dalla constatazione che “arte contemporanea” è una definizione ormai datata e non più corrispondente a ciò che in realtà è l’arte.
Con la mostra precedente intitolata “Memory Card” si sono analizzati gli oggetti e i movimenti definiti artistici. Il testo di riferimento usato è l’elaborazione di alcuni scritti di J. Hillman. Questo psicologo rimarca come la perdita del valore dell’immagine ha reso sordo e muto l’inconscio dell’uomo. La metafora usata sta a significare come la rigida canonizzazione (razionale) dell’arte ha reso sterile qualsiasi momento sperimentale al di fuori dell’ambiente accademico e istituzionale.

Con la mostra SIM CARD si intende approfondire l’analisi, partendo da un testo di Bergson sulla “durata” che nella teoria di questo filosofo francese rende più aderente al vero il concetto di tempo.
Il tempo oggettivo per Bergson non esiste, non è misurabile né quantificabile, l’unica misura del tempo accettabile è la propria esperienza delle cose, questa esperienza costituisce il passato. Ciò che ricordiamo è il tempo passato. D’altronde neanche il presente esiste, perché appena vissuto il momento diventa passato, perché non lo stiamo più vivendo ma lo ricordiamo. In questo modo il passato è contemporaneo al presente, entrambi si intersecano e il futuro si intravede nel prossimo momento che deve ancora essere vissuto ma che è già immanente.
Oltre ad stimolare continuamente l’esperienza del proprio vissuto questa concezione scardina completamente qualsiasi struttura inserita nella storia. Nessuno può dire in questa concezione di trasformazione continua di avere parametri fissi di valori culturali. L’arte concettuale soggetta al cambiamento continuo della concezione temporale non può essere assunta a parametro canonico per definire l’arte contemporanea e in questo momento ognuno è artista e ogni momento ci appartiene perché vissuto.

L’ultimo concetto alla base di Sim Card è la ricerca. L’artista è una persona che sta svolgendo una ricerca, tutto è arte, ma ciò che contraddistingue il lo sforzo artistico da una semplice esibizione di tecniche futuristiche o più convenzionali è la ricerca interiore. L’unico arbitro della propria arte è colui che la fa, ma solo se la produzione artistica coincide con una ricerca interiore di significato, di autoanalisi, diventa ispiratrice di altrui ricerche e stimolo di significati. Ciò che è ricerca vivifica, ciò che è statico de-moralizza.

Gli artisti interpellati sono 21: Nebojsa Bogdanovic, Ben Alfa, Alberto Bongini, Jean Paul Charles, Andrea Chidichimo, Gianni Da Pozzo, Einat Arif Galanti, Cristina Clarkson, Yossi Galanti, Stefano Giorgi, Sara Grazio, Tere Grindatto, Chen Li, Mimmo La Grotteria, Valeria La Torre, Marco Martini, Fulvia Polo, Marco Portinaro, Gerardo Rosato, Giulio Steve, Luciana Vannulli.

Inaugurazione: 10 giugno, ore 19:30

Durante l’inaugurazione saranno eseguite le performance:
Videopittura di Stefano Giorgi
Meringa - Danza Contemporanea di Roberta Minici
Possibilità Umane - Improvvisazioni Jazz di Claudio Nicola

Museo della Città - Sala Espositiva
Piazza Cavalieri SS. Annunziata, 7 Collegno (To)
Orario: 15:30-19:30
Ingresso libero

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