Barbero Carlo
Borgarello Giovanni
Casorati Francesco
De Agostini Davide
Eandi Fernando
Ferroglia Piero
Gosso Mario
Leocata Pippo
Mair Kurt
Malfatti Gabriella
Margheri Raffaello
Mollo Samuele
Moser Barry
Navaretti Guido
Negro Franco
Nespolo Ugo
Occhetti Vera Gabriella
Onida Maria Antonietta
Perugia Vinicio
Porporato Luisa
Rivetti Maurizio
Ruggeri Piero
Saccomandi Sergio
Schialvino Gianfranco
Soffiantino Giacomo
Tabusso Francesco
Togo
Torrieri Elio
Unia Sergio
Verna Gianni
Viarengo Miniotti Elisabetta
Viglieno Cossalino Ferdinando
Wolf Remo
Gianfranco Schialvino
L'arte al servizio dei giovani. Dipinti, sculture e incisioni messe a disposizione da oltre 30 artisti la cui vendita servira' per finanziare delle borse di studio per studenti che intendano frequentare universita' o Accademia delle Belle Arti.
A cura di Gianfranco Schialvino
Espongono: Barbero Carlo, Borgarello Giovanni, Casorati Francesco, De Agostini Davide, Eandi Fernando, Ferroglia Piero, Gosso Mario, Leocata Pippo, Mair Kurt, Malfatti Gabriella, Margheri Raffaello, Mollo Samuele, Moser Barry, Navaretti Guido, Negro Franco, Nespolo Ugo, Occhetti Vera Gabriella, Onida Maria Antonietta, Perugia Vinicio, Porporato Luisa, Rivetti Maurizio, Ruggeri Piero, Saccomandi Sergio, Schialvino Gianfranco, Soffiantino Giacomo, Tabusso Francesco, Togo, Torrieri Elio, Unia Sergio, Verna Gianni, Viarengo Miniotti Elisabetta, Viglieno Cossalino, Ferdinando, Wolf Remo.
Esiste o no
il sogno che smarii
prima dell’alba?
Jorge Luis Borges
ARTE per un SOGNO
Il titolo della Mostra condensa i nostri sogni, la volontà, l’amicizia, il senso di appartenenza ed il desiderio di
voler aiutare a realizzare i sogni altrui.
Lo sapeva Piero Acquaro, che era, ma per noi continua ad essere:
Lion dal 1994, quando è entrato nel Lions Club Torino Principe Eugenio, club in cui ha ricoperto diverse cariche
anche quella di Presidente.
Il 14 maggio 2007 ha fondato il Lions Club Collegno Certosa Reale, di cui è stato Presidente per due anni.
A livello distrettuale ha ricoperto la carica di Presidente di Zona nell'anno 2009/2010 e ha avuto incarichi in
molte commissioni distrettuali ricevendo ogni anno l'Apprezzamento del Governatore. A livello internazionale,
nel Lions, ha svolto l'incarico di YEC (Youth Exchange Chairman) del distretto 108IA1, organizzando gli scambi
giovanili tenendo i contatti con i ragazzi in partenza ed arrivo e selezionando le famiglie ospitanti; nel service
internazionale del Centro Italiano Lions Raccolta Occhiali Usati ha svolto le mansioni di coordinatore e selezionatore di tutte le missioni e le spedizioni di occhiali destinate ai Paesi bisognosi mantenendo contatti con il
Governatori di Asia e Africa e con tutte le organizzazioni umanitarie coinvolte.
Per ben due volte, negli anni lionistici 2005/06 e 2008/09 è stato insignito del prestigioso riconoscimento di
Melvin Jones Fellowship attrinuitogli per il suo impegno umanitario.
Per i nostri cuori Piero è l’amico che ha visto la bontà che c'è in ognuno di noi, ed ha voluto farci partecipi della
sua gioia di servire, della pienezza dei suoi ideali con l'irruenza della sua passione.
Per Lui il Lions è stata una scelta di vita importante: con il cuore e con la mente ha scelto di unirsi al movimento
per abbracciare persone di buona volontà, per portare la sua esperienza di vita, le sue doti umane, le sue capacità
di organizzatore, il coraggio dell'agire, senza temere di non riuscire nel suo intento o di rimanerne deluso.
Grande è stata la forza nel trasmetterci il suo entusiasmo; la sua passione, il suo cuore e la sua allegria sono
sempre con noi nelle nostre riunioni e nei nostri cuori mentre serviamo.
Lorella Carletto
Presidente del Lions Club Collegno Certosa Reale
Ho fatto la prima mostra “importante”, di quelle con un piccolo catalogo, l’invito da spedire, le
locandine sulle vetrine dei negozi e qualche trafiletto sui giornali, nel 1975. La galleria, una sala assai
elegante, si chiamava “Il Capricorno”, ed era stata fondata ad Alpignano qualche anno prima da un
signore di Collegno che di mestiere faceva l’assicuratore: Piero Acquaro. Ricordo che, a fine esposizione,
quando gli telefonai per andare a ritirare i quadri rimasti invenduti, mi disse di aspettare ancora una
settimana, perché c’erano diverse persone che non avevano visitato la mostra e alle quali desiderava far
conoscere le mie incisioni. Seppi poi come aveva fatto a vendere tutto: andando a promuovere le sue
polizze, nei giorni successivi alla chiusura, prendeva sotto il braccio anche un paio di quadri, che non
riportava mai indietro. La galleria è poi diventata un’edicola, ed ora anche il vecchio edificio sbrecciato
ha ceduto lo spazio a un gruppo di linde casette. Sono tuttavia convinto che, sono trascorsi ormai quasi
quarant’anni, ad Alpignano ci siano ancora molte acqueforti appese alle pareti dei vari clienti (amici, lo
diventavano in molti, non c’era scampo) di Piero.
E amico lo diventai anch’io, seguendolo nelle varie attività collaterali che intraprendeva a testa bassa,
convinto sempre e comunque che un lavoro ben fatto e condiviso, per quanto l’iniziativa sembrasse
strana e pazza, quando per attuarla ci mettevi anima e convinzione avrebbe senz’altro avuto successo.
Dallo Sci Club E.S.T. al calendario dell’Anno 2000, dalla mostra alla Cittadella (c’era uno stendardo
dipinto di 6 metri per 3 e il Principe Eugenio a cavallo che scendeva al galoppo dai bastioni del mastio!)
fino ai concorsi per gli studenti dell’Accademia da far esordire in una rassegna di prestigio. Soprattutto
da quando aveva conosciuto i Lions. Ed era a sua volta diventato presidente di Club, e un nuovo Club
lo aveva fondato, egli stesso, a Collegno.
L’appuntamento per questo evento non voleva davvero mancarlo. Prevedendo che non sarebbe riuscito a parteciparvi di persona, l’aveva pianificato mettendone a punto l’ingranaggio organizzativo (Lorella, Enrico, Nicola), e delegando me, come sempre, alla raccolta delle opere. E qui entrano in gioco gli amici artisti che a queste richieste non dicono mai di no: sia per innata generosità, sia per (infelice, ahimè) tradizione, sia perché sono - siamo - convinti che è meglio avere un quadro appeso in qualche salotto a farsi ammirare che non lasciarlo dormire in un angolo scuro dello studio. Molte opere sono di autori da poco scomparsi, vecchi maestri che, nell’occasione della firma degli esemplari di una “tiratura”, giunti al fondo della numerazione e restandoci ancora qualche foglio, usavano dire: «Tienilo tu, potrà sempre servire a qualcosa di buono». «Servire». Quanto possa essere inconsapevole o casuale il loro uso di questo verbo non so. Ma il motto dei Lions è «We serve», ed è questa senz’altro un’occasione giusta.
Gianfranco Schialvino
Catalogo in galleria.
Vernissage: 14 maggio 2013. ore 18
Museo della Città - Sala Espositiva
Piazza Cavalieri SS. Annunziata, 7 Collegno (To)
Orario: 15:30-19:30
Ingresso libero