Emozioni cromatiche. Mostra personale di pittura. I quadri esposti sono il risultato di una ricerca dedicata esclusivamente al colore che Atzeni ha deciso di intraprendere dopo 50 anni di pittura figurativa.
a cura di Massimiliano Sbrana
Si inaugura Sabato 18 Giugno 2011 alle ore 18,30 presso il GAMeC
CentroArteModerna di Pisa, a cura di
Massimiliano Sbrana, la mostra personale di Salvatore Atzeni
dal titolo "Emozioni Cromatiche".
Salvatore Atzeni è nato a Monastir (Sardegna) nel 1944. Ha compiuto
gli studi presso il Liceo Artistico privato di Cagliari. Suoi maestri
sono stati: Antonio Mura, Sabino Iusco, Foiso Fois, Filippo Vado e Guido
Vascellari. Ha insegnato in varie scuole disegno e storia dell'arte,
contemporaneamente ha frequentato il conservatorio musicale Pierluigi da
Palestrina di Cagliari, con il Maestro Massimo Gasbarroni studiando la
chitarra classica.
Alla fine degli anni '60 ha iniziato la sua attività artistica
dividendosi tra mostre e concerti in Italia, Spagna, Francia, Germania e
America. Ha suonato con solisti di livello internazionale in formazione
da camera e, lui stesso, ha fondato vari complessi musicali in
formazione di duo, trio, quartetto e quintetto.
Dopo 50 anni d'arte figurativa, in cui ha indagato e studiato varie
tecniche pittoriche ed incisorie, ha voluto realizzare, con una tecnica
personale, delle opere più vicine alle correnti di questi decenni. I
quadri esposti sono quindi il risultato di una ricerca dedicata
esclusivamente al colore. Gli accostamenti cromatici devono essere come
una composizione musicale, dove le note, distribuite nel pentagramma,
devono rispettare le regole dell'armonia, della composizione e del
contrappunto. Se uno di questi elementi è carente, la composizione sarà
mediocre nella sua stesura. Se questo è valido per la musica, perché -
continua Atzeni - non deve esserlo per la pittura? Il problema, a mio
parere, è riconducibile all'uso e all'abuso del termine"concettuale",
introdotto soprattutto in ambito pittorico.
La corrente artistica a cui questo termine appartiene, nasce neglia
anni sessanta enunciando che l'arte è pura elaborazione mentale. Il
concetto, in effetti, è tutto ciò che noi elaboriamo attraverso le
esperienze quotidiane e che si riflette nel nostro operare. Partendo da
questo teorema, saremmo tutti artisti. Non credo che l'arte - continua
Atzeni - sia solo frutto di elaborazione mentale; purtroppo da quado
non esistono più le botteghe dei grandi mestri, che trasmettevano il
mestiere agli allievi, l'arte ha perso qualità e spessore. certi artisti
del mio tempo - Conclude - si preoccupano di coniare etichette, di
giustificare con la parola le loro"creazioni" usando spesso frasi
ermetiche che in realtà manifestano l'incapacità nell'uso del colore e
del disegno, tanto è stridente e stonato il risultato. L'Arte è
sicuramente quella che ha valenza nei secoli, che ci parla attraverso la
tela come le note di una sonata composta dai grandi maestri, Bach,
Mozart, Puccini ...
Da molti anni Salvatore Atzeni inoltre conduce un'indagine e uno studio
sulla pittura barocca. Sempre affascinato da Caravaggio, dai
Caravaggeschi e dalla scuola dei Carracci, realizza tele di grandi
dimensioni applicando la tecnica del quadraturismo. Le opere sono
realizzate con tecnica mista, prima stesura a tempera, poi, finite a
olio con la tecnica della velatura rinascimentale. Sue opere si trovano
in varie chiese e basiliche tra cui sono da segnalare presso la Basilica
di Bonaria in Cagliari due tele nel Presbiterio (Dimensioni 8.50 x
3.60 m e Dimensioni 5.50 x 3.10 m) e nei pennacchi quattro tele che
rappresentano 4 padri della Chiesa del vecchio e nuovo testamento che
hanno annunciato la venuta della Vergine Maria (Dimensioni : in alto
4.50 m, la parte inferiore chiude a 40 cm). A conclusione del ciclo
delle pitture per la Basilica, il Maestro ha realizzato per la cupola,
otto tele di 6.50 x 3.20 m. illustrando la vita di Maria. I soggetti
illustrati sono nell' ordine L' Annunciazione, La Visitazione, Il Riposo
in Egitto, Gesù nel tempio, La cena di Cana, La contemplazione di Gesù
morto, La Pentecoste, La Vergine incoronata regina della Chiesa.
Inoltre una sua opera è presente nella chiesa romanica di San Pierino
a Pisa - Crocifissione di San Pietro inserita in un altare del Settecento.
Inaugurazione: sabato 18 Giugno 2011 alle ore 18.30
GAMeC CentroArteModerna
Lungarno Mediceo 26, Pisa
Orari: 10.00 - 12.30 e 16.30 - 19.30 (feriali),
domenica e festivi telefonare), chiuso lunedì mattina
Ingresso libero