Francesca Arri
Ennio Bertrand
Fulvio Bortolozzo
Mauro Faletti
Fannidada
Francesca Ferreri
Ornella Francou
Tea Giobbio
Fukushi Ito
Davide Lovatti
Monica Mazzoleni
Elisa Pavan
Alessandra Pedonesi
Elettra Ranno
Jinny Ropolo
Massimo Spada
Vanessa Wozcniaki
Max Zarri
Roberto Zizzo
Walter Vallini
Antonello D'Egidio
Schindler per l'arte. 20 artisti interpretano l'ascensore attraverso fotografie, video e arte oggettuale, con uno sguardo inedito su questo "luogo non-luogo", spesso percepito come spazio anonimo e freddo e che, invece, nasconde sorprendenti potenzialita' espressive.
A cura di Walter Vallini e Antonello D'Egidio
Espongono:
Francesca Arri, Ennio Bertrand, Fulvio Bortolozzo, Mauro Faletti, Fannidada, Francesca Ferreri, Ornella Francou, Tea Giobbio, Fukushi Ito, Davide Lovatti, Monica Mazzoleni, Elisa Pavan, Alessandra Pedonesi, Elettra Ranno, Jinny Ropolo, Massimo Spada, Vanessa Wozcniaki, Max Zarri, Roberto Zizzo.
Dopo la presenza al Fuorisalone di Milano con l'installazione Sveglia Kundalini dell’artista torinese Cinzia Ceccarelli, Schindler Italia – azienda leader nel settore degli ascensori e scale mobili – arriva a Torino, città all’avanguardia per l’arte contemporanea, con la mostra Living in Lift, parte del più ampio progetto Schindler per l’Arte.
Un comitato scientifico composto da esperti d’arte contemporanea e di comunicazione ha selezionato venti artisti, che hanno presentato le proprie opere create ad hoc per l'evento. Agli artisti è stato chiesto di proporre un’interpretazione personale dell’ascensore attraverso fotografie, video-arte e arte oggettuale, con uno sguardo inedito su questi "luoghi non-luoghi", spesso percepiti come spazi anonimi e freddi e che, invece, nascondono sorprendenti potenzialità espressive.
Le opere che costituiscono la mostra stravolgono la consueta immagine dell’ascensore come luogo privo di significato e di vita. Attraverso lo sguardo degli artisti, questo spazio acquisisce una diversa forma e diventa "specchio" dell'anima di chi ci passa qualche momento della propria vita, con le proprie associazioni d’idee, i propri pensieri e sogni.
In quasi tutte le opere lo spazio dell’ascensore è occupato da figure umane, concrete o evanescenti: una donna inginocchiata, raccolta in preghiera, volti e silhouette di uomini e donne che si riflettono nel metallo lucido della cornice o del vano di un ascensore, oppure momenti brevissimi catturati dalla lente del fotografo in cui si vedono persone o angeli entrare o uscire da una cabina. Il gioco della luce e i tagli particolari delle immagini contribuiscono all’evocazione dell’ascensore come uno spazio misterioso, via d'accesso a mondi diversi, anche se sempre strettamente legati alla vita umana.
Living in Lift è una mostra itinerante e un work in progress, che prevede una serie di tappe lungo tutto il territorio nazionale. Dopo il debutto alla galleria torinese l’esposizione arriverà anche a Milano nell’autunno 2011.
Immagine: Fulvio Bortolozzo, Myself in a Schindler's Elevator with Closed Eyes and Open Mind, C-Print montata in Diasec su Dibond, 80x60 cm.
Informazioni:
Walter Vallini (+39) 347 8750263
Inaugurazione giovedì 16 giugno 2011, ore 19:00
Fusion Art Gallery
piazza Peyron 9/G, Torino
Orari:
Martedì - venerdì ore 16:30 – 19:30
Ingresso gratuito