In "Demoni e Meraviglie" si assiste ad uno scontro tra le istanze perpetue del Bene e del Male, rappresentate da figure tra l'umano ed il fantastico. Si tratta di una ventina di opere fotografiche frutto di una raffinata composizione scenografica di matrice letteraria.
A cura di Roberto Milani
Con la Personale di Angela Loveday dal titolo “Demoni e Meraviglie”, La Contemporanea Studio Art Gallery si accinge ad inaugurare la mostra che precede la pausa estiva e che chiude la prima parte dell’anno espositivo.
Trattasi questa volta di opere totalmente fotografiche, una ventina in totale, un vero e proprio esercizio di stile dell’artista vicentina, in cui si mescolano una ricerca estetica elaborata, una composizione scenografica frutto di una raffinata ed attentissima scelta dei dettagli ed uno studio complesso e forbito delle tematiche affrontate.
Prevale la staticità dei protagonisti, immobili nella teatralità dei loro gesti, ma colpisce per contrasto la vibrazione emotiva che soggiace alla scelta dei soggetti, alle atmosfere conturbanti dal sapore gotico, ai raffinati giochi di significato che tradiscono una sensibilità toccata dalla ricerca intellettuale e dalle esperienze personali.
Angela Loveday crea a partire da una matrice letteraria che unisce le correnti decadentiste ai più attuali studi sociologici di origine francese. Qui inizia la sua indagine ed il processo di costruzione dell’opera d’arte: in "DEMONI E MERAVIGLIE” si assiste ad uno scontro immoto tra le istanze perpetue del Bene e del Male, rappresentate da figure che abilmente si posizionano tra l’umano ed il fantastico e dove la parte positiva finisce per abbandonarsi, senza mai totalmente soccombere, ad un rassegnazione teatrale e drammatica.
Il talento artistico non sta nella delizia del gesto fotografico, ma piuttosto nell’accurata costruzione dello scenario: modelli, costumi, ambientazioni ed oggetti diventano propriamente l’altare su cui si compie il sacrificio del desiderio e della paura e nello stesso tempo la celebrazione di un estetismo quasi esasperato. Niente di più di un racconto introspettivo realizzato attraverso il gioco visionario della metafora, uno strumento per sublimare le ombre insite nella propria anima. Quella di Angela Loveday è una ricerca artistica che sfocia nell’indagine filosofica e che sceglie il canale fotografico per immortalare un immaginario intimo fatto di ideali infranti ed amare
Ufficio stampa: Nicoletta Pecile - tel. +39 011 0746769 +39 339 7496818 - n.pecile@lacontemporaneatorino.com
Testi critici Roberto Milani- Nicoletta Pecile – Cristiana Pecile
Inaugurazione: 16 giugno 2011 alle h.18,30
La Contemporanea Studio ArtGallery
Via della Rocca, 36/b Torino
Orari: feriali 15.30 19.30; domenica e festivi su appuntamento
Ingresso: gratuito