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23/6/2011

Green Days Workshop

neon>campobase (sede provvisoria), Bologna

Progetto di Viviana Checchia e Anna Santomauro per neon>campobase

Grafica di Vincenzo Estremo

Realizzato con il supporto di European Cultural Foundation

Dopo l'appuntamento di gennaio intitolato “What Can We Learn From Nature?”, e il workshop organizzato da AAA Audiovisual Artists Anonymous a Bruxelles a maggio http://whatcanwelearnfromnature.tumblr.com/, il 24 giugno parte anche a Bologna il workshop Green Days, tenuto da Enrico Vezzi in collaborazione con Anna Santomauro e con neon>campobase. Tre giorni (24 – 27 giugno) di ricognizione e di mappatura di percorsi, luoghi e iniziative legati al verde urbano e all'ecologia degli spazi della città e dei suoi abitanti. Il workshop mira a innescare una riflessione sul concetto di natura e di verde urbano e sui processi sociali, storici e urbanistici che fanno delle aree verdi urbane delle zone residuali. Se per verde si intende “natura” o “ambiente naturale”, possiamo considerare tali anche gli esseri umani, le case, le strade, le periferie urbane ecc.? Immaginiamo allora che siano verdi anche le idee, soprattutto quelle che nascono dalla collaborazione e dall'interazione con ogni tipologia di natura. Il workshop è una tappa della ricerca portata avanti negli ultimi mesi da Enrico Vezzi, rivolta alla creazione di un giardino delle idee di cui la città di Bologna è solo una piccola parte: una struttura mentale aperta nella quale si collocano le visioni di un futuro sostenibile da un punto di vista sociale, culturale, ambientale e politico. Il metodo prende sempre più le forme del risultato: sebbene il workshop sia solo un momento della ricerca, e sebbene questa ricerca condurrà ad una fase finale di produzione, ad essere centrale è la pratica collaborativa in sé, la condivisione delle tematiche e il loro svolgimento collettivo attraverso l'esercizio, fisico e mentale, del movimento in città.

Un bike tour condurrà il gruppo di lavoro di Green Days attraverso luoghi specifici (quartieri e percorsi di Bologna) e categorie universali (centro e periferia, ricreazione e funzionalità, infrastruttura e natura, scoperta e limite), in spazi fisici urbani e in luoghi della memoria storica e ambientale, nel tentativo di restituire l'esperienza della città ad una narrazione psico-topografica. La ricognizione, che parte dal desiderio di rendere partecipe il gruppo e il pubblico dell'indagine portata avanti finora, si struttura su tre livelli / punti di vista: la città e i suoi abitanti (iniziative di resilienza ecologica urbana); la città e l'architettura nei passaggi tra centro e periferia; la città sotterranea: sostenibilità energetica e sviluppo economico a Bologna. Prenderanno parte al workshop, tra gli altri, Georgina Barney (artist), Corina Bucea (Fabrica de Pensule), Wouter De Raeve (Dees&Lepage), Jelle Desmet (AAA – Audiovisual Artists Anonymous), Claudiu Iurescu (artist), partner del progetto e parte del network di Green Days in Belgio, Romania, UK. Il workshop è reso possibile grazie al contributo di Agrisophia, Amici delle Acque e dei Sotterranei di Bologna, Federica Benatti – Ordine degli Architetti di Bologna, Biodivercity, Campi Aperti, Centro Zonarelli, Eugea, La Pillola, Orti dei Prati di Caprara, Quartiere San Donato, re:habitat. L'intero progetto Green Days, infatti, si basa sulla la collaborazione con artisti e organizzazioni internazionali e, nello stesso tempo, sulla relazione e il confronto con specialisti di altre discipline (architetti, agronomi, entomologi, speleologi, politici, ecc.) che lavorano in luoghi specifici. Una pratica che sembra definire il ruolo dell'arte nella società solo se inserita all'interno di una rete multidisciplinare, e che sottolinea l'incapacità dell'arte stessa di agire autonomamente, senza cioè avvalersi del contesto nel quale si inserisce.

Consulta il programma sul blog di Green Days http://greendaysproject.tumblr.com/post/6789144702/green-days-workshop-bologna-program-june-24th

Green Days Green Days è un progetto basato sulla relazione tra spazio urbano e natura, e sulla possibilità di “imitare la natura” attraverso la biomimetica applicata alle arti visive e performative nella sfera pubblica. Il progetto ha una connotazione multidisciplinare e partecipativa e nasce dalla cooperazione tra quattro spazi non profit per l'arte contemporanea, chiamati a riflettere sul tema del verde urbano: neoncampobase (Bologna), AAA - Audiovisual Artists Anonymous (Brussels), Radar (Loughborough), Fabrica de Pensule (Cluj-Napoca), Eastside Projects (Birmingham).

Con la collaborazione del Dipartimento Qualità della Città - Settore Ambiente – Comune di Bologna

neon>campobase
via Zanardi, 2 - Bologna
Venerdì 24 giugno h 18:30 - da sabato 25 a lunedì 27 giugno dalle h 9:00 alle 19:00

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