Diverse sedi
Napoli

Napoli Teatro Festival Italia
dal 25/6/2011 al 16/7/2011
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25/6/2011

Napoli Teatro Festival Italia

Diverse sedi, Napoli

La IV edizione del Festival si terra' a Napoli in due tranches 26 giugno-16 luglio e 27settembre-8 ottobre e presentera' in tutto 33 spettacol, una mostra e un laboratorio. Inoltre il festival parallelo E45 Napoli Fringe Festival che offre un'occasione di visibilita' alle giovani compagnie. Si inizia il 26 giugno al Teatro di San Carlo con il ritorno di Robert Lepage.


comunicato stampa

La quarta edizione del Napoli Teatro Festival Italia, si terrà a Napoli in due tranches 26 giugno-16 luglio e 27 settembre-8 ottobre. La scelta di dividere la manifestazione in due parti è del nuovo direttore artistico Luca De Fusco che ha preferito “spalmare” il programma durante un periodo più lungo, così come avviene in altre manifestazioni del mondo, anche vista la sua recentissima nomina (marzo scorso).

26 gli spettacoli che si vedranno tra giugno e luglio per un totale di 99 repliche, 7 i titoli in cartellone tra settembre e ottobre per un totale di 36 repliche. In tutto 33 spettacoli (compreso di cui uno a sorpresa, una mostra e un laboratorio) per 135 repliche. E il Premio Maschere del Teatro (i nuovi Premi Olimpici) organizzato in collaborazione dal Napoli Teatro Festival Italia e Agis, previsto l’8 settembre al Teatro di San Carlo con diretta televisiva su Raiuno. Il Festival è organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival presieduta da quest’anno dalla prof.ssa Caterina Miraglia. Come nei primi tre anni il Napoli Teatro Festival Italia sarà un festival internazionale che produce e co-produce con le grandi realtà teatrali del mondo, ma anche italiane e cittadine (come il Teatro Stabile di Napoli); utilizza come palcoscenico architetture e intere parti della città; invita artisti in residenza a Napoli; propone ai registi spettacoli site-specific. 19 i luoghi e gli spazi della città coinvolti, ancora una volta con l’intento di scoprirne sempre nuovi e inediti per il grande pubblico.

La quarta edizione del Napoli Teatro Festival Italia prenderà il via il 26 giugno al Teatro di San Carlo con la prima italiana, The blue dragon di Robert Lepage, il regista canadese di cui nel 2010 il Festival aveva coprodotto Lipsynch, una maratona che in nove ore di durata raccontava nove storie in quattro lingue. Quest’anno Lepage torna a Napoli lanciando allo spettatore una nuova sfida con uno spettacolo che è una sorta di sequel dell’ormai mitica Trilogie des dragons del 1985 (Le Dragon vert, Le Dragon rouge, Le Dragon blanc), della durata è di un’ora e mezza. Seguono due prime assolute e una europea di danza, genere quest’anno molto presente al festival: Sécheresse et pluie-recreation 2011 (spettacolo coprodotto dal Napoli Teatro Festival con il Festival di Edimburgo), firmato da Ea Sola, coreografa franco vietnamita di fama internazionale che propone una nuova versione di un suo famosissimo spettacolo del ’95 che vedeva in scena danzatori non professionisti, donne di età compresa tra i 55 e gli 80 anni che durante la guerra in Vietnam avevano dovuto imbracciare il fucile. Ora in palcoscenico ci sono 9 donne che non hanno fatto la guerra, ma sono state al fronte a consolare i soldati con il loro canto. La creazione dello spettacolo avverrà durante una residenza artistica al Teatro San Ferdinando. Dopo Ea Sola, andrà in scena all’Albergo dei Poveri, Sacrificium-Victims of musical sensuality e Le sacre du Printemps del coreografo brasiliano Ismael Ivo e Le trous du Ciel ed Étude no. 1, coreografie della canadese Marie Chouinard, rispettivamente un balletto in un atto il primo, e un solo il secondo. Les Trous du Ciel arriva per la prima volta in Europa, vede quattordici danzatori in scena e si ispira alle peregrinazioni di una antica tribù eschimese; Étude no. , invece, è stato appositamente ideato per la danzatrice Lucie Mongrain e ha segnato il ritorno della Chouinard alla forma solista. E in programma si ritrova anche La Strada coreografia di Mario Pistoni che vedrà impegnata la Compagnia di balletto del Teatro di San Carlo. Uno spettacolo molto amato dal grande pubblico.

Tra le coproduzioni nazionali (Napoli Teatro Festival Italia, Teatro Stabile di Napoli in collaborazione con Fondazione Teatro di San Carlo) spicca L’Opera da tre soldi, regia di Luca De Fusco, protagonisti Massimo Ranieri e Gaia Aprea, con la partecipazione di Lina Sastri. Lo spettacolo era già in programma nell’edizione 2010 del Festival di Napoli. E torna anche Enrico Frattaroli che nell’edizione 2009 aveva portato a Napoli un lucido e appassionato lavoro sulla figura del Marchese De Sade e quest’anno presenta un progetto sul mito della tragedia greca per eccellenza: Edipo. Il titolo dello spettacolo è Hybris, il termine con cui, nella tragedia greca, veniva indicato il peccato di eccesso, dismisura, tracotanza, superbia dell'uomo (e di ogni tiranno) che osi prevaricare le leggi dell'armonia naturale e divina. La particolarità della messinscena è quella di essere recitata in greco antico. Tra gli spettacoli coprodotti con il Teatro Stabile c’è anche Variazioni sul mito-femminile sotterraneo Arianna, Elena, Antigone, regia di Bruno Garofalo, interprete Giovanna Di Rauso che impersonerà tre donne della storia in un luogo speciale, il Tunnel Borbonico,cunicolo sotterraneo mai prima d’ora utilizzato come spazio teatrale. Ferito a morte- Preludio, è invece lo spettacolo che quest’anno firma al Festival Claudio Di Palma, con protagonista Mariano Rigillo in occasione dei 50 anni del romanzo.

Come nelle precedenti edizioni, particolare attenzione viene data ai giovani: Luigi De Angelis e Chiara Lagani, Funny & Alexander, compagnia nata nel 1992 che lavora soprattutto su testi originali e su riscritture, presenta il progetto T.E.L. (acronimo di Thomas Edward Lawrence), dedicato a Lawrence d’Arabia; Lorenzo Gleijeses è il regista di Ritratto dell’artista da giovane; Mascia Musy firma La tana di Franz Kafka; la napoletana Antonella Monetti presenta Otello e Iago, viaggio in mare che andrà in scena a bordo di una barca a vela. Homunculus, il Nerone di Napoli è invece lo spettacolo scritto e interpretato da Giancarlo Condè con la regia di Paolo Castagna. Tra le presenze internazionali di grande prestigio segnaliamo quella della regista inglese di fama internazionale, Declan Donnellan, che da 11 anni lavora con la stessa compagnia di attori russi e che porta per la prima volta in Italia The Tempest di Shakespeare proponendo un allestimento che, pur rimanendo fedele al testo, offre allo spettatore una chiave di lettura contemporanea. Il testo sarà interpretato in russo. Nella splendida cornice del Salone da ballo del Museo di Capodimonte andrà in scena Tokyo Notes, uno dei testi più interessati del giapponese di Oriza Hirata, autore di una trentina di drammi, ma anche regista, teorico del teatro e direttore di compagnia. Un testo che è stato tradotto in nove lingue e rappresentato in dodici città del mondo. I dialoghi si basano su un’economia linguistica basata di parsimonia di parole, una lingua ellittica che caratterizza il teatro di Hirata. Lo spettacolo arriverà a Napoli anche grazie al sostegno della Japa Foundation/Performig Arts Programme for Europe insieme a Yalta Conference, altro testo firmato da Hirata e presentato dalla Compagia Seiedan.

E, infine, altre tre prime assolute: Cristiana Famiglia, drammaturgia e regia di Fortunato Calvino, Il ragù, ovvero l’amicizia e la diversità, testo di Rosi Padovani e regia di Giancarlo Cosentino, Faust o della bella vita, con regia di Sara Sole Notarbartolo, e Saïd de Feliz ideato e interpretato da Thomas Germaine. A chiudere la prima parte del Festival, il 16 luglio, sarà Enzo Avitabile in versione “classica”, con Exeradati mundi, cantata scenica in 15 stazioni per Coro, Orchestra sinfonica e voce recitante. Un inno ai diseredati del mondo che da sempre vivono ai margini della storia combattendo tra il bene e il male. Anche quest’anno nelle strade di Napoli, infine, si vedrà Ramblas, spettacolo di strada realizzato dalla Compagnia Taverna Est. Due i progetti speciali legati al Festival: la mostra fotografica di Karen Stuke OPERA OBSCURA di Napoli organizzata in collaborazione con la Galleria Primo Piano e Figli, percorso di ricerca e creazione ideato e diretto da Davide Iodice che si concluderà nel 2012 con uno spettacolo. Il percorso è articolato in più fasi e vedrà lavorare insieme il gruppo di attori e danzatori della compagnia di Iodice e i loro genitori.

Infine, come previsto dal progetto sottoscritto nel 2010 dal Napoli Teatro Festival e Teatro Stabile di Napoli, Fringe2Fringe, debutterà al Festival lo spettacolo A Day in the life, proposto dalla compagnia britannica Prodigal Theatre prescelta tra le quattro presenti al Fringe2Fringe al Teatro San Ferdinando, precedentemente selezionate a E45 Napoli Fringe Festival 2010. Dopo i Premi Le Maschere del Teatro, la seconda parte del Napoli Teatro Festival proseguirà dal 27 settembre con La casa di Bernarda Alba testo di Federico Garcia Lorca, regia dello spagnolo Lluis Pasqual, protagonista Lina Sastri prodotto dal Napoli Teatro Festival Italia con il Teatro Stabile di Napoli e il Teatro Stabile di Catania, per proseguire con Il sogno dei mille firmato da Maurizio Scaparro con Giuseppe Pambieri, e La trilogia del male di Laura Angiulli. A concludere la quarta edizione del Napoli Teatro Festival Italia, sarà uno “spettacolo a sorpresa” che il direttore artistico De Fusco si riserva di comunicare quanto prima.

Programma completo su
http://www.teatrofestivalitalia.it/UserFiles/DEPLIANT_PROMO_NTFI_def.pdf

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E45 Napoli Fringe Festival 2011

L’acqua, le relazioni nell’era virtuale, il potere oggi, le donne e la guerra, il possesso materno, i nuovi vizi capitali, l’omologazione al gruppo, tra i temi affrontati dalle nuove realtà di teatro e danza ospiti dal 28 giugno al 14 luglio 2011 del terzo E45 Napoli Fringe Festival. In programma 16 compagnie provenienti dall’Italia e dall’estero in scena ai teatri Mercadante, Sannazaro e Galleria Toledo alle quali anche quest’anno è dedicato Fringe2Fringe il progetto a sostegno del giovane teatro promosso dal Teatro Stabile di Napoli e Napoli Teatro Festival Italia in collaborazione con Interno 5. In contemporanea alla quarta edizione del Napoli Teatro Festival Italia, ritorna E45 Napoli Fringe Festival, la rassegna teatrale parallela alla kermesse teatrale ufficiale, giunta al suo terzo anno di vita. Promosso dal Napoli Teatro Festival Italia e curato dall’associazione Interno 5, tra il 28 giugno e il 14 luglio prossimi il Fringe partenopeo propone quest’anno il suo programma di spettacoli teatrali, di danza e performance ai teatri Mercadante (sala Ridotto), Sannazaro e Galleria Toledo.

Provenienti da Brescia, Cagliari, Crema, L’Aquila, Lucca, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Piombino, Savona, Siena, Torino, Udine e dagli Usa, sono 16 le compagnie selezionate tra le proposte pervenute tramite Bando di partecipazione; a loro il Napoli Teatro Festival Italia garantisce gli spazi teatrali, i servizi di sala, la promozione e la comunicazione stampa. Anche quest’anno ai gruppi presenti alla rassegna è destinato il Fringe2Fringe, il progetto “a sostegno del giovane teatro” promosso dal Teatro Stabile di Napoli e Napoli Teatro Festival Italia in collaborazione con Interno 5. Il progetto, nato nel giugno del 2010, prevede la selezione da parte di una apposita commissione delle migliori 5 compagnie del programma, alle quali verranno commissionati 5 studi inediti di spettacoli da presentare in primavera nell’ambito della Stagione del Teatro Stabile. Al migliore dei 5 studi lo Stabile e il Festival assegneranno la produzione per il suo allestimento definitivo, con debutto all’edizione del Napoli Teatro Festival Italia del 2012.

Il programma di questo Fringe 2011 si aprirà martedì 28 giugno alle 20.00 al Teatro Sannazaro, via Chiaia 157, con lo spettacolo di danza Water, presentato dalla compagnia Gruppo E-motion de L’Aquila. Su coreografia e regia di Francesca La Cava, Water “è un viaggio di corpi che attraversa il significato e l’importanza dell’acqua nella nostra vita; acqua come risorsa che può decidere della vita e della morte, del benessere e della povertà e, si comincia a temere, della pace e della guerra.” Lo spettacolo, della durata di 70 minuti, replicherà mercoledì 29, sempre alle 20.00.

Si riprende venerdì 1 luglio alle 19.00 al Ridotto del Mercadante con l’assolo di danza di e con Sara Marasso, Soluzione parziale a problema transitorio, “una breve corpo-grafia” della durata di 25 minuti che indaga il movimento delle braccia come guida alla composizione coreografica. Musiche originali di Gianluca Porcu. Presentato dalla compagnia Il Cantiere di Torino, lo spettacolo replicherà sabato 2 luglio alle 18.00.

Sempre venerdì 1, alle 21.30 al Teatro Sannazaro, si prosegue con la danza contemporanea con la compagnia Motus di Siena che presenta lo spettacolo Rendez-vous, che sottotitola: Volevo incontrarti ma…c’è sciopero dei mezzi, ho perso il cellulare e non so neppure chi sei!; sette danzatori in scena sul tema dell’incomunicabilità reale nell’era della comunicazione virtuale. Lo spettacolo con la regia di Simona e Rosanna Cieri, replicherà sabato 2 luglio sempre alle 21.30.

In contemporanea, a Galleria Toledo, alle 21.30 e alle 22.00, 22.30 e 23.00, le prime 4 rappresentazioni della performance per 15 spettatori per volta della durata di 25 minuti, In_Scatola_Azione, della compagnia DN@ di Lucca, firmata da Simona Generali e Pierpaolo Magnani, sullo “stupore verso la realtà delle donne cecene e i loro destini di vita e di morte, le loro scelte”, interpretata dalla stessa Simona Generali e da Daria Ceccanti. Repliche negli stessi orari, sabato 2.

Domenica 3 alle 22.30 e lunedì 4 alle 21.00, al Teatro Sannazaro sarà in scena la compagnia I.B.I. / Giovanna Velardi di Palermo con lo spettacolo di danza, Alice’s room. Ispirato a Alice nel paese delle meraviglie di Carroll, il lavoro – della durata di 55 minuti – indaga il contrasto tra il potere nel mondo d’oggi e la genuinità dell’aprirsi ad un mondo fantastico. In scena Franz Cantalupo, Emanuela Fenech, Simona Miraglia, Giuseppe Muscarello, Dario Tumminia, Giovanna Velardi, Alice Zanoni. Ancora lunedì 4 alle 20.00 – con replica martedì 5 alla stessa ora – a Galleria Toledo la compagnia torinese BlucinQue presenta Studio in dèplacè, una coreografia di Caterina Mochi Sismondi (sua anche la regia) sull’essere spiazzati, sulla condizione del sentirsi “fuori luogo”, interpretata dalla stessa Mochi Sismondi con Elena Cavallo, Gianluca Pezzino, Maria Rosa Mondiglio e Max Borella.

Martedì 5 al Ridotto del Mercadante, alle 19.30 e alle 21.10, la compagnia Nudoecrudo teatro di Milano presenta La città (Horror vacui), spettacolo per 30 spettatori, tratto dall’omonimo testo di Armin Greden, firmato da Alessandra Pasi, sul tema dell’incrocio tra amore e possesso, protezione e ossessione, nel rapporto di una madre con il proprio figlio. Repliche mercoledì 6 alle 20.00 e alle 21.30.

Mercoledì 6, al Teatro Sannazaro, alle 19.00, 20.00, 21.00 e 22.00, le prime quattro repliche di Nabucco, marzo 1842, presentato dalla compagnia L’Epimeteide di Piombino, opera vincitrice del Premio Internazionale della performance di Trento 2008, di Angelo Airò e Elena Fatichenti. Una messa in scena site-specific dell’opera verdiana che prende a soggetto il teatro lirico all’italiana. Durata 10 minuti, con repliche giovedì 7 sempre alle 19.00, 20.00, 21.00 e 22.00. Giovedì 7 luglio alle 20.30 – con replica venerdì 8 alla stessa ora – a Galleria Toledo la compagnia Carrozzeria Orfeo di Brescia presenta Idoli, regia di Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti e Alessandro Tedeschi, che ne sono anche interpreti insieme a Giulia Maulucci e Valentina Picello. Lo spettacolo, della durata di 75 minuti, esplora i nuovi vizi capitali della nostra società attraverso sette personaggi i cui nomi corrispondono a: sociopatia, spudoratezza, conformismo, consumismo, sessomania, nichilismo, culto del vuoto.

Venerdì 8 (dalle 21.30 alle 23.00) e sabato 9 (dalle 11.00 alle 12.30 e dalle 18.00 alle 20.30) al Ridotto del Mercadante, la singolare performance a ciclo continuo per 12 spettatori, Le briciole sulla tavola, proposta da Teatro dei Sensi Rosa Pristina di Napoli, con la regia di Susanna Poole e la drammaturgia di Rosaria Bisceglia, Roberta di Domenico De Caro, Fabiana Esca, Marzia Macedonio, Diana Magri, Carlo Melito e Susanna Poole. La memoria di cui è capace il nostro corpo nel risveglio di luoghi, odori, sapori, voci e gesti che ci appartengono nel profondo: “è lì che possiamo davvero incontrarci.”

Domenica 10, alle 18.30 a Galleria Toledo, la compagnia Con/cura di Torino presenta lo spettacolo di Lucia Citterio, Saluti da…. Dedicato ai luoghi del mondo, Saluti da…, nasce da una residenza dell’autrice a Dakar in Senegal: “un racconto, performance, installazione - sottolinea - di un luogo, del mio sguardo sul luogo.” Lo spettacolo replica lunedì 11 alle 21.30. Ancora domenica 10, al Teatro Sannazaro, alle 22.30, il Teatro dallarmadio di Cagliari sarà in scena con lo spettacolo B.F.R. Bestie Feroci Revolution (operina musicale modulare) con la regia di Antonello Murgia, che ne è anche autore e interprete insieme a Fabio Marceddu. Una chitarra classica, un pianoforte in miniatura e due voci per una “sinfonia-mosaico” che gioca a legare, cucire, tagliare e accostare strofe, ritornelli, sigle, a comporre un racconto-discorso tra le contraddizioni e la follia, la bestialità e la meraviglia dei nostri tempi. Replica lunedì 11 alle 21.00.

Lunedì 11, alle 20.00, al Ridotto del Mercadante, da Padova il gruppo Tam Teatromusica presenta IAI, di e con Alessandro Martinello; una sequenza di azioni sceniche ispirate dall’opera di Yukio Mishima, su creazioni e elaborazioni sonore di Luca Scapellato. Replica martedì 12 luglio alle 22.00.

Mercoledì 13 e giovedì 14 ultime due giornate della rassegna, con inizio al Ridotto del Mercadante, dove alle 20.00 del 13 e alle 22.00 del 14 va in scena lo spettacolo di e con Aida Talliente, Sospiro d’anima, che l’autrice di Udine presenta in collaborazione con Lacasadargilla di Roma, con le musiche dal vivo di David Cej, dedicato alla figura di Rosa Cantoni, una delle più anziane partigiane della città di Udine.

A Galleria Toledo, mercoledì 13 alle 20.00 e giovedì 14 alle 22.00, Teatri 35 / Off Square Theatre e RiotAct (dagli Usa) propongono Yes, Grazie!, coreografia di e con Alice Venessa Bever, dove il Vaudeville incontra il Cafè Chantant su tanta musica anni ’20, improvvisazioni e un pizzico di Burlesque.

E sarà uno dei gruppi emergenti italiani di maggiore interesse - i liguri Kronoteatro di Savona – a chiudere il calendario del Fringe al Teatro Sannazaro, dove, alle 21.30 di mercoledì 13 e alle 20.00 di giovedì 14, presenteranno il loro Pater Familias_dentro le mura, testo di Fiammetta Carena con la regia di Maurizio Sguotti, interpretato da Tommaso Bianco, Alberto Costa, Vittorio Gerosa, Alex Nesti, Nicolò Puppo e Maurizio Sguotti. “Il rapporto tra generazioni, la ferocia del richiamo all’omologazione esercitato dal gruppo, la crudeltà come soluzione e illusione di contenimento, sono i temi roventi affrontati dallo spettacolo: un lavoro che rispecchia un universo interamente maschile di scontro e di violenza.”

www.napoliteatrofestival.it
info@napoliteatrofestival.it
tel/fax +39 081 19560383

Sala Stampa presso PAN Palazzo delle Arti Napoli (via dei Mille 60)
aperta a partire da mercoledì 22 giugno e durante tutti i giorni del Festival, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 17.
Sergio Marra s.marra@napoliteatrofestival.it cell. 3351215079 o ufficiostampa@napoliteatrofestival.it

Inaugurazione 26 giugno al Teatro di San Carlo con il ritorno di Robert Lepage

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Romina De Novellis
dal 22/12/2015 al 22/12/2015

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