Cerimonia di inaugurazione e rassegna di cori
Il 24 giugno del 1879, giusto vent'anni dopo la battaglia di San Martino e Solferino, il Duca d'Aosta inaugurava il grande monumento - ossario voluto per accogliere i resti dei caduti del Risorgimento. Ad appoggiare la sua realizzazione furono re Vittorio Emanuele II e l'imperatore Francesco Giuseppe. Il 25 giugno 2011 l'Ossario di Custoza sara' nuovamente inaugurato a conclusione degli interventi di restauro finanziati nell'ambito delle celebrazioni per i 150 dell'Unita' d'Italia. L'Ossario di Custoza venne innalzato per volonta' del parroco don Gaetano Pivatelli che volle raccogliere le spoglie dei soldati caduti nelle battaglie del 1848 e del 1866 in un unico grande mausoleo sacrario. Per questa sua impresa il sacerdote si rivolse anche al re Vittorio Emanuele II e all'imperatore d'Austria-Ungheria Francesco Giuseppe, ottenendo il loro appoggio, dato che il monumento era destinato ad raccogliere le ossa dei soldati di tutti gli schieramenti. Fu scelto l'architetto Giacomo Franco che aveva elaborato un progetto nel quale, come scrive il Boito, "lo stile lombardo del medioevo e' trattato senza pedanterie archeologiche, con nobilta' di masse, con parsimonia di particolari, con raro senso di armonia e con quella aperta schiettezza lontana da ogni affettazione, la quale era in virtu' della sua arte." Inaugurazione sabato 25 giugno ore 20.30 ore 21 rassegna internazionale di cori.