Animal Architecture. Le fotografie, i video e le microinstallazioni dell'artista triestino testimoniano la necessita', nella societa' contemporanea, di un ripensamento dell'architettura animale, in un confronto serrato in cui i modelli estetici e di comportamento di animali e uomini si sovrappongono fino quasi a ibridarsi.
a cura di Daniele Capra
Il Centro multimediale Luka di Pola è lieto di presentare Animal Architecture, personale dell’artista italiano Massimo Premuda. La mostra, curata da Daniele Capra, raccoglie i suoi più recenti lavori sulle ipotesi di edilizia popolare per piccoli animali domestici, i pets con i quali siamo soliti condividere la casa.
Il desiderio di vivere in un luogo sicuro e confortevole è uno delle più forti necessità dell’uomo, ma nel contempo è un bisogno che caratterizza tutto il mondo animale. Ma il diritto alla casa può venir preteso anche nel mondo animale urbano? In particolare, come è possibile garantire una vita dignitosa e piacevole e su misura rispetto alle loro necessità?
Sulla base della condivisa esigenza di abitare una casa calda e accogliente, nasce la ricerca degli ultimi anni dell’artista indirizzata ai bisogni dei piccoli roditori domestici. Premuda, consapevole del fatto che vivere nella bellezza possa innalzare la qualità della vita di entrambi – proprietari e animali – ha cominciato a studiare le abitudini e situazioni abitative di questi roditori e ha pensato di realizzare per loro, con un design accattivante, delle residenze alternative tutte loro, nell'ottica di una possibile, ma visionaria, architettura spontanea pensata da animali architetti. Dalla storia naturale di un’architettura senza architetti, nella quale abili e innati costruttori utilizzano tecniche istruite dall’istinto, si passa così a uno stato artificiale del vivere pensato per la razza dominante sul pianeta: i ratti.
I moduli abitativi che ne ha tratto, in forma di microinstallazioni in cui vivono pets, ricordano le strutture a blocchi dell’urbanizzazione cittadina e dell’edilizia popolare, e vengono presentati come pezzi di design pronti a ospitare le situazioni e i gesti della quotidianità di questi animaletti. Le loro azioni, collocate in un simile contesto, riecheggiano immediatamente situazioni comuni alla vita di tutti i giorni.
Le foto, i video e le microinstallazioni dell’artista triestino testimoniano così la necessità, nella società contemporanea, di un ripensamento dell’architettura animale, in un confronto serrato in cui i modelli estetici e di comportamento di animali e uomini si sovrappongono fino quasi a ibridarsi.
La mostra è patrocinata dall’Istituto Italiano di Cultura di Zagabria e realizzata in collaborazione con DAI-SAI, Società degli architetti dell’Istria, e con il Comitato Trieste Contemporanea, Dialoghi con l’arte dell’Europa centro orientale.
Inaugurazione venerdi 1 luglio ore 20
Galerija Luka, MMC LUKA
Istarska, 30 - Pola
Orario: lunedi-venerdi 9-21, sabato 15-21
Ingresso libero