TIC Teatro
San Nicola Arcella (CS)
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Escursioni teatrali
dal 21/7/2000 al 8/8/2000
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Segnalato da

Enza Costantino



 
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21/7/2000

Escursioni teatrali

TIC Teatro, San Nicola Arcella (CS)

La seconda edizione del festival "Escursioni teatrali", promosso dal comune di San Nicola Arcella, organizzato dal TIC Teatro, patrocinato da: Comune di San Nicola Arcella, Regione Calabria, Provincia di Cosenza, Banca di Credito Cooperativo di Verbicaro e Banca Carime, propone quest'anno, dopo il successo riscosso la scorsa estate, una proposta più articolata e completa. Accanto alla ormai consolidata rassegna di spettacoli, due novità si offrono al pubblico calabrese e ai numerosi turisti che affollano nei mesi di luglio e agosto la splendida "riviera dei cedri".


comunicato stampa

Accanto alla ormai consolidata rassegna di spettacoli, prevista dal 22 luglio all'8 agosto 2000, curata dal responsabile artistico di T.I.C. Teatro Pasquale Lanzillotti, due novità si offrono al pubblico calabrese e ai numerosi turisti che affollano nei mesi di luglio e agosto la splendida "riviera dei cedri". Due diverse iniziative tese a supportare e a completare la rassegna teatrale che, anche quest'anno, ospita compagnie di fama internazionale che hanno iniziato il loro percorso artistico proprio a partire dal Sud dell'Italia.

Gli spettacoli serali saranno infatti anticipati da un primo ciclo di seminari e giornate di studio curate da Valentina Valentini, in cui verranno affrontati e approfonditi alcuni dei temi e problemi più rilevanti del teatro contemporaneo, con l'intervento di affermati studiosi e critici teatrali. La proposta di avviare una sorta di "università estiva", nasce dal desiderio di offrire un ideale proseguimento e approfondimento degli studi teatrali ai numerosi studenti dei D.A.M.S. italiani in mesi dell'anno in cui le attività di studio e di ricerca "vanno in vacanza", ma anche dal bisogno di fornire una preziosa opportunità agli appassionati di teatro di tutte le età che abitualmente crescono e lavorano, tra mille difficoltà, al di fuori delle strutture universitarie. Il seminario è rivolto a giovani gruppi teatrali della regione e non, e agli insegnanti di scuole inferiori e superiori. Il titolo della proposta di quest'anno è: Come racconta il teatro nel Ventesimo secolo e oltre - Forme postdrammatiche di racconto scenico. Il seminario è volto a delineare attraverso esempi di forme drammaturgiche differenti che spaziano dalle tragedie shakespeariane ai testi postdrammatici di Franco Scaldati, dai riti orientali alle improvvisazioni strutturate di Anatolij Vasil'ev, ricostruiti attraverso documenti audiovisivi, i modi in cui la scena racconta, aldilà della mimesi aristotelica. Il seminario si articola in quattro sessioni condotte da studiosi di competenza internazionale: Agostino Lombardo, docente di letteratura anglo-americana, Università La Sapienza di Roma; Ferruccio Marotti, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo, Università La Sapienza di Roma; Pietro Montani, docente di Estetica, Università La Sapienza, Roma1; Valentina Valentini, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo, Università degli Studi della Calabria.

Per chi invece il teatro vuole affrontarlo in maniera diretta, sono previsti laboratori teatrali diretti da importanti attori, registi e drammaturghi della scena italiana, rivolti a compagnie e singoli attori che operano su tutto il territorio nazionale. Il programma propone due laboratori della durata di una settimana ciascuno, nei giorni compresi tra il 22 e il 29 luglio 2000, tenuti rispettivamente dal drammaturgo e regista palermitano Franco Scaldati e dalla famiglia di clown Colombaioni.

Franco Scaldati: Lo sguardo del drammaturgo, attore e regista palermitano, che inizia la sua attività teatrale nella Sicilia degli anni '60 e '70, sembra rivolto ad una terra mitica ed arcaica, sintesi di un'instancabile ricerca e riscoperta di un'identità che fa dell'esperienza particolare una consapevolezza universale. La lingua della sua drammaturgia è un ritorno alle radici, ad un dialetto in apparenza privo di connotazione temporale, apertamente in contrasto con il linguaggio televisivo che sempre più tende ad invadere il teatro. Quello di Franco Scaldati è un mondo poetico che si nutre del sogno e della favola e incarna un teatro che, partendo dalla ricerca delle origini della parola, del gesto, dello sguardo, scopre legami inediti fra testo e spettacolo. Tra le sue produzioni più importanti ricordiamo: Attore con la 'o' chiusa (Palermo, 1974), Il pozzo dei pazzi (Palermo, 1974), Lucio (Partinico, 1978), Angeli (Erice, 1988), Totò e Vicè (Gibellina, 1993), Ofelia è una dolce pupa tra i cuscini (Palermo, 1996). Ha inoltre vinto i premi: Due soli blu-video-teatro 1987-88, Premio Ubu 1990, Premio Coppola Prati 1991.

I fratelli Colombaioni: Meglio conosciuti come "I pagliacci di Fellini" per via della loro presenza nei film del grande regista italiano, la storica famiglia dei Colombaioni rappresenta oggi la più significativa esperienza condotta tra teatro e circo. Una vita spesa nell'affinamento e nella ricerca della perfezione nella tecnica del clown. La loro affermazione avviene prima all'estero che in Italia. Dopo aver lasciato il circo, Mario, Romano e Alfredo Colombaioni si dedicano alla rivista e all'avanspettacolo, e percorrono tutta l'Europa con i loro spettacoli e seminari. Il loro laboratorio è incentrato sulle tecniche clowneristiche e acrobatiche, cercando di superare il tradizionale rapporto fra docente e allievo per scoprire la dimensione gioiosa di un mestiere pure duro e faticoso, che necessita di anni di esercizio e ricerca.

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