Una retrospettiva dedicata al fotografo russo recentemente scomparso nell'ambito del SI Fest - Savignano Immagini Festival. Lo sguardo ossessivo e meccanico del fotografo costruisce la narrazione tratta dall'esperienza quotidiana di Kyjov, citta' natale di Tichy. L'utilizzo di apparecchi fotografici realizzati con materiali di riciclo consente di ritrarre l'universo femminile restituituendolo attraverso immagini fragili quanto sincere.
a cura di Enrica Viganò / Admira, Milano
Lo sguardo ossessivo e meccanico del fotografo costruisce la narrazione tratta dall’esperienza quotidiana di Kyjov, città natale di Tichỷ. L’utilizzo di apparecchi fotografici realizzati con materiali di riciclo consente di ritrarre un universo femminile restituituendolo attraverso immagini fragili quanto sincere. L’idealizzazione dell’immaginario personale dell’autore si esprime attraverso le migliaia di scatti che, uno di seguito all’altro, si accumulano senza soluzione di continuità per realizzare il capitolo di una storia fotografica singolare.
Miroslav Tichý (1926-2011, Kyjov, Repubblica Ceca). Nel 1945 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Praga. Con l’ascesa al potere del Partito Comunista, visto il suo temperamento originale e anticonformista, venne espulso dall’accademia e costretto al servizio militare fino al 1950, anno in cui rientrò a Kyjov, dove rimase per il resto dei suoi giorni. Continuò a dedicarsi alla pittura in autonomia fino alla fine degli anni Cinquanta. Negli anni Sessanta iniziò a fotografare con macchine costruite da lui stesso. I disagi causati dalla sua salute mentale lo accompagnarono dall’adolescenza per tutta la vita e il suo aspetto diventò negli anni sempre più trascurato.
Tichý rappresentava un elemento destabilizzante agli occhi della polizia locale, che lo perseguitò continuamente. E' grazie a Roman Buxbaum, suo collezionista e psichiatra, se gran parte del lavoro di Tichý è stato salvato. La prima mostra di Tichý fu organizzata nel 2004 da Harald Szeemann nell’ambito della Biennale di Siviglia (BIACS). Seguirono poi numerose esposizioni nelle più prestigiose sedi internazionali come: Kunsthaus (Zurigo, 2005), Centre Pompidou - Musée National d’Art Moderne (Parigi, 2008), MMK Museum of Modern Art (Francoforte, 2008), International Centre of Photography (New York, 2010).
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Inaugurazione 9 Settembre 2011, Ore 20
aperitivo di benvenuto
Palazzo Martuzzi, sala Allende
corso Vendemini, 18 - Savignano sul Rubicone (FC)
9 settembre: ore 20-24; 10 settembre: ore 9-24; 11 settembre: ore 9-19
sabato e domenica fino al 25 settembre: ore 10-13 e 15-19
ingresso: biglietto comulativo 5 E