Mohamed Dahir
JR
Slim Zeghai
Marco Berrebi
Sophia Baraket
Rania Dourai
Wissal
Dargueche
Aziz Tnani
Hichem Driss
Hela Ammar
Arianna Arcara
Gabriele Micalizzi
Andy Rocchelli
Gabriele Stabile
Luca Santese
I conflitti del continente africano in mostra. L'evento sviluppa un dialogo mai interrotto tra la citta' di Reggio Emilia e gli stati africani ed e' articolato in tre esposizioni parallele: Fighters, fotografie dalla Somalia in guerra di Mohamed Dahir; Artocracy in Tunisia, realizzato dall'artista di strada francese conosciuto come JR; Ado, progetto a cura del collettivo Cesuralab.
Eclats d’Afrique: frammenti e bagliori che
nascono da collisioni.
Con questo termine francese si intende indicare le schegge generate da
esplosioni di bombe, ma anche le azioni clamorose che destano scalpore e che fanno notizia
per la loro dirompenza sulla società.
Ma éclat è anche lo splendore, la luce in cui è immerso
un continente giovane e pieno di conflitti, esplosi in maniera dirompente negli ultimi tempi.
Partendo da questa suggestione lo Spazio Gerra, dal 17 settembre (inaugurazione ore
18.30) al 30 ottobre, apre le porte a Eclats d’Afrique, un progetto di carattere espositivo e
geopolitico, promosso dal Comune di Reggio Emilia in partnership con Boorea, che si propone
di documentare l’attualità dei “clamori” africani e contemporaneamente di riannodare il filo
di un dialogo che la città di Reggio Emilia ha tenuto, a partire dagli anni Settanta, (grazie
soprattutto all’impegno dell’allora assessore comunale Giuseppe Soncini), con il Mozambico e
altri paesi africani, di cui oggi rimane il segno nei tanti progetti di cooperazione, negli scambi
e nei gemellaggi attuati e in corso di attuazione.
Eclats d’Afrique - realizzato con la fattiva collaborazione di Reggio nel Mondo, Terre di
tutti Film Festival, Gvc, Fiera Tutta un’altra cosa, e con il contributo di Unieco e di Ccpl -
si inserisce in questo sfondo e nel contesto del recente ‘tavolo’ Reggio-Africa, istituito con
l’adesione di Isotreco, Arci, Europe Direct e Botteghe del mondo, con l’intento di coordinare
le diverse iniziative realizzate ogni anno con l’Africa.
La fotografia è Il filone espressivo prescelto per dar voce al progetto Eclats d’Afrique; in
particolare la scelta è caduta sul fotoreportage con la presentazione dei lavori di giovani
fotoreporter che operano con grande coraggio in zone di guerra nel continente africano.
L’appuntamento propone tre diverse
esposizioni.
È incentrata sulla tragedia della Somalia in guerra la mostra Fighters che
raccoglie 50 fotografie di Mohamed Dahir, il giovane fotoreporter (Mogadiscio 1984) che ha
documentato, per i più importanti organi di informazione del mondo, le recenti vicende
della Somalia e della sua capitale Mogadiscio, ritraendo gli shabaab, i giovani combattenti
delle milizie islamiche, i soldati governativi, i pirati che assalgono le navi nell’Oceano indiano,
ma anche le scene dei campi profughi e della vita quotidiana in un contesto sconvolto dalla
guerra. Mohamed Dahir, che sarà presente all’inaugurazione, ha vinto nel 2009 il premio
come miglior giovane fotoreporter al festival di Bayeux Calvados, promosso da Reporters sans
frontières, e al festival europeo del Giornalismo di Angers, probabilmente i due più prestigiosi
riconoscimenti al mondo per il fotoreportage di guerra. Ha lavorato per le agenzie Afp e
Reuters, fornendo una copertura ad ampio raggio delle notizie e delle storie di questa area
geografica. Attualmente lavora nell’Africa orientale ed è rappresentato da Reportage Getty
Images.
Dalla Somalia si passa alla Tunisia con l’esposizione Artocracy in Tunisia. Arte, Persone e
Libertà, uno dei più ambiziosi e coraggiosi progetti di street-art contemporanea che ha voluto
sostituire le più persuasive fotografie presidenziali con un mosaico di foto di vita quotidiana
di tunisini anonimi, diventati gli autentici protagonisti delle immagini. In mostra 24 fotografie
e ritratti di uomini e donne, giovani e vecchi, del Nord, Sud, Est o Ovest, ricchi o poveri,
funzionari pubblici, imprenditori, operai, contadini, disoccupati. Il progetto è del famoso
artista di strada francese conosciuto come JR, avviato da Slim Zeghai e Marco Berebi,
realizzato insieme a un gruppo di sei fotografi: Sophia Baraket Tunisia, Rania Dourai, Wissal
Dargueche, Aziz Tnani, Hichem Driss e Hela Ammar. Accompagnano la mostra una selezione
di fotografie del making-of e il video Inside Out – The first episode, il primo di una serie di
film che documentano la realizzazione dei progetti di Artocracy.
È dedicato invece ad uno sguardo generale sulla parte settentrionale del Continente africano
l’originale progetto fotografico e video del collettivo piacentino CesuraLab, dal titolo
Ado che documenta i tumulti del cosiddetto ‘uprising nordafricano’spaziando dalla Tunisia al
Libano, dall’Egitto all’Italia con Lampedusa, dall’Algeria alla Libia con i lavori di Arianna
Arcara, Gabriele Micalizzi, Andy Rocchelli, Gabriele Stabile e Luca Santese.
Le videoproiezioni dai Rencontres de Bamako, l’importante biennale africana di fotografia e
il concerto di Sourakhata e Lancei Dioubate completano il programma della giornata
inaugurale.
Immagine: Fighters project, Mohamed Dahir
Appuntamenti:
Lunedi 26 settembre, ore 18.00
Anteprima di Tuttaunaltracosa, Fiera Nazionale del Commercio Equo e Solidale (Reggio Emilia 30 settembre – 2 ottobre 2011)
Venerdì 7 ottobre, ore 21.00
Art for the Revolution
Incontro con Sophia Baraket e Rania Dourai del collettivo Artocracy
Proiezione di Inside Out, un progetto originale di JR
In collaborazione con Terra di Tutti Film Festival e GVC
Lunedì 10 ottobre, ore 18.00
Incontro con Arrigo Palotti “I Rapporti tra Africa e Unione europea tra sicurezza e lotta alla povertà”.In collaborazione con EUROPE DIRECT – Carrefour europeo Emilia
Sabato 15 ottobre, ore 18.00
Workshop sul fotoreportage, a cura di Cesuralab
A seguire proiezione di slideshow con live set di MY SILVER BOOSTER
Martedì 18 ottobre, ore 21.00
Gli italiani in Libia. A cento anni dalla guerra italo-turca
Intervengono Federico Cresti (Università di Catania), Costantino Di Sante (ISMLM) e Amos Conti (Istoreco). Proiezione di contributi fotografici. In collaborazione con Istoreco
Venerdì 28 ottobre, ore 18.00
Geopolitica africana. Usa, Cina, Europa, Arabia e Turchia nello scacchiere africano
Conferenza di Lucio Caracciolo, editorialista di La Repubblica, direttore della rivista di geopolitica Limes
Opening: 17 settembre ore 18.30
alla presenza di Mohamed Dahir
Ore 20 .00 videoproiezioni dai Rencontres de Bamako, live di Sourakhata Dioubate
Spazio Gerra
piazza XXV Aprile, 2 - Reggio Emilia
Orario
Martedì e giovedì: 10.00 – 13.00 mercoledì, venerdì e sabato: 10.00 – 13.00 e 18.00 – 23.00
Domenica: 10.00 – 13.00 e 16.00 – 20.00.
Lunedì chiuso