Kiluanji Kia Henda
Nastio Mosquito
Vic Pereiro
Tracy Rose
Zoulikha Bouabdellah
Mounir Fatmi
Ihosvanny
By Yonamine
Ingridmwangiroberthutter
Loulou Cherinet
Ruth Sacks
William Kentridge
African contemporary art. Opere video di 12 artisti internazionali: Kiluanji Kia Henda, Nastio Mosquito & Vic Pereiro, Tracy Rose, Zoulikha Bouabdellah, Mounir Fatmi, Ihosvanny, By Yonamine, Ingridmwangiroberthutter, Loulou Cherinet, Ruth Sacks e William Kentridge.
L’Africa torna ad essere protagonista presso la Chiesa dei Santi Carlo e Agata a Reggio Emilia (Via S. Carlo, 1), con il secondo appuntamento della rassegna “Fluxus - African contemporary art”, promossa dall’Associazione Culturale Flag No Flags e dalla Fondazione Sindika Dokolo, con il patrocinio dal Comune di Reggio Emilia e dalla Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla - Ufficio Beni Culturali.
La manifestazione, che prende il nome da uno dei movimenti artistici più importanti degli anni ’60, assume una posizione rilevante nel panorama italiano ed europero, presentando unitamente i video di dodici autori internazionali, come Kiluanji Kia Henda, Nastio Mosquito & Vic Pereiro, Tracy Rose, Zoulikha Bouabdellah, Mounir Fatmi, Ihosvanny, By Yonamine, Ingridmwangiroberthutter, Loulou Cherinet, Ruth Sacks e William Kentridge, che descrive la vita in Sud Africa negli anni della separazione razziale.
Sabato 17 settembre, dalle 17.00 alle 20.30, saranno presentate le opere di Zoulika Bouabdellah e Mounir Fatmi, due artisti che, come spiega la storica dell’arte Daniela Palazzoli, rappresentano due facce di una stessa medaglia: da un lato il messaggio di speranza trasmesso dalla Bouabdellah, “che concepisce la globalizzazione come possibilità di arricchire la propria esperienza di vita”, dall’altro la sofferenza di Fatmi, “che è portato a vivere le differenze umane e culturali come fonte di Alterità, isolamento e conflitto”.
Il video della Bouabdellah (Dansons - Balliamo, 2003), già esposto al Centro Pompidou di Parigi, esprime con grande verve l’opposizione dell’artista al “bigottismo religioso e al nazionalismo vecchio stile”, combinando la danza del ventre coi colori della bandiera francese. Nata a Mosca nel 1977 da genitori algerini, Zoulikha Bouabdellah è cresciuta in Algeria, rifugiandosi in Francia nel 1993 a Causa della Guerra Civile.
Il video di Fatmi (Festino Omaggio a William Burroughs, single channelvideo, 2002) è dedicato, invece, allo scrittore americano William Burroughs, che per lunghi periodi visse a Tangeri. Non un riferimento diretto, ma l’associazione tra la condizione dell’autore e quella di un insetto che interagisce con sfere colorate, probabile allusione a droga e proibizione. Nato a Tangeri nel 1970, Mounir Fatmi vive tra Parigi e Tangeri.
Dopo la serata inaugurale, le video-proiezioni saranno nuovamente proposte domenica 18, sabato 24 e domenica 25 settembre, con orario 10.00-13.00 e 17.00-20.30. L’iniziativa è realizzata grazie al sostegno di Inalca Angola con la collaborazione tecnica di Club Art - The modern art community e CSArt - Comunicazione per l’Arte. Ingresso gratuito.
Flag No Flags è un'associazione culturale senza fini di lucro nata a Reggio Emilia nel 2010, muovendo dal desiderio di espandere il concetto di arte e di artista. Il nome "Bandiera senza Bandiere" trae spunto dalla città di Reggio Emilia, in cui è nato il Tricolore, aprendosi idealmente al mondo intero, per cercare di capire la società attraverso l’arte e la cultura contemporanea.
La Fondazione Sindika Dokolo è una delle poche fondazioni e collezioni d'arte contemporanea con sede in Africa, nella capitale angolana. Sostenuta e presieduta da Sindika Dokolo e diretta da Fernando Alvim, la fondazione si occupa di conservare, promuovere e valorizzare le oltre 3.000 opere dell'omonima raccolta, organizzando la Triennale di Luanda e partecipando ad esposizioni internazionali come la Biennale di Venezia, SD Observatorio, Africa Screams, Beyond Desire, Chéri Samba, Horizons, Voices e Looking Both Ways.
Inaugurazione 17 settembre ore 17
Chiesa dei Santi Carlo e Agata
via San Carlo, 1 - Reggio Emilia
Domenica 18, sabato 24 e domenica 25 settembre, con orario 10.00-13.00 e 17.00-20.30