Massimo De Carlo - Press Office
Per "Three Amigos" il video di Dash Snow 'Sisyphus, Sissy Fuss, Silly Puss', esposto al MACRO, racconta un momento intimo di una madre con la figlia. La tecnica, l'assenza dell'audio e di una trama, l'immagine sfocata e il soggetto delineano una situazione in cui il tempo sembra sospeso, una realta' che assomiglia piu' ad un sogno, un attimo che si vorrebbe durasse in eterno.
Il 20 settembre 2011 Massimo De Carlo, con il coordinamento di Ludovico Pratesi, porta a Roma Three
Amigos, un progetto inedito, unico nel suo genere, che vede esporre in tre mostre personali distinte tre
giovani artisti americani di fama internazionale, Dan Colen, Nate Lowman e Dash Snow,
rispettivamente a Palazzo Rospigliosi, all’American Academy in Rome e al MACRO. Nelle sale
barocche di Palazzo Rospigliosi oltre venti grandi tele di Dan Colen dialogano con gli affreschi delle
sale del Ratto di Proserpina, del Ratto d’Europa e del Ratto di Anfitrite; Nate Lowman trasforma le due
sale della galleria dell’American Academy con l’installazione di quasi trenta quadri in cui utilizza, fra gli
altri materiali, ritagli di giornale, cemento e filo interdentale; il video di Dash Snow Sisyphus, Sissy Fuss,
Silly Puss, esposto nella sala al livello 3 del MACRO, racconta un momento intimo di una madre con la
figlia, in un tempo sospeso, in un luogo indefinito.
Dash Snow
MACRO
Certamente non è stato il primo artista ad avere avuto problemi con la droga, ma sicuramente Dash
Snow ha lasciato un segno indelebile nella scena artistica newyorkese e americana degli ultimi anni. Una
personalità forte attorno alla quale si riunì tutta una nuova generazione di artisti, fra cui Dan Colen,
Nate Lowman, Ryan McGinley e molti altri, un personaggio difficilmente inquadrabile e fuori dagli
schemi, nonostante fosse imparentato con Dominique e John de Menil, fondatori della Menil
Collection di Huston, e Uma Thurman, un artista che faceva quasi paura al mondo patinato dell’arte
contemporanea, alle cui performance critici e curatori rimanevano disgustati: questo e altro ancora era
Dash Snow.
Dash Snow nasce artisticamente come writer per poi dedicarsi indifferentemente alla fotografia, alla
scultura, ai collage, alla performance come al video, senza dare limiti all’espressione della sua
personalità, alla sua voglia di condividere con chiunque la sua visione del mondo. Con occhio attento,
disincantato e soprattutto sincero, ha ritratto dall’interno la sua generazione sedotta dal sesso, dalle
droghe, dalle feste, dalla libertà, fondamentalmente da New York. Sono celebri la serie delle sue
Polaroid, in cui alterna scene collettive e avventure notturne per le strade della città, ritraendo spesso i
suoi amici in situazioni intime e personali.
Alla fine della sua vita, prima di quel tragico 13 luglio del 2009 in cui morì per un’overdose di eroina,
Dash Snow ha iniziato a preferire il video. Utilizzando una telecamera Super8, l’artista ha spesso ripreso
i momenti con la sua compagna e la figlia, Secret Snow. E’ questo il caso di Sisyphus, Sissy Fuss, Silly Puss
esposto nella sala al livello 3 del MACRO: un video di 13 minuti, realizzato nel 2009, in cui una madre –
la compagna dell’artista – assieme alla figlia passeggiano sole in aperta campagna, attraversando boschi
e campi assolati. La tecnica, l’assenza dell’audio e fondamentalmente di una trama, l’immagine sfocata e
il soggetto delineano una situazione in cui il tempo sembra sospeso, una realtà che assomiglia più ad un
sogno, un attimo che si vorrebbe durasse in eterno. Questa al MACRO è la prima mostra personale
dell’artista in un museo.
Le opere di Dash Snow (nato a New York nel 1981. Deceduto a New York nel 2009) sono presenti nelle collezioni del
Whitney Museum of American Art di New York, della Fundación/Colección Jumex, Ecatepec, Mexico e della Saatchi
Gallery di Londra. Anche dopo la sua scomparsa, le sue opere hanno continuato ad essere esposte in mostre in tutto il
mondo: fra le più recenti Parallel Perceptions presso la New York City Opera di New York (2011); New York Minute:
60 Artisti della scena newyorchese, MACRO Future, Roma (2009); Scorpio's Garden, a cura di Kirstine Roepstorff
presso la Temporare Kunsthalle di Berlino (2009); Babylon. Myth and Truth, presso il Pergamon Museum di Berlino
(2008) e Materialized: New American Video and..., a cura di Kathy Grayson presso la Kunsthalle di Bergen (2008).
Opening martedì 20 settembre 2011, dalle 18.00 alle 21.00
MACRO
Via Nizza, 138 - Roma
orario: Dal martedì alla domenica, dalle ore 11.00 alle 22 .00 (la biglietteria chiude alle 21.00). Chiuso il lunedì.
MACROTICKET: MACRO + MACROTestaccio, Intero: € 11,00; Ridotto: € 9,00.
Valido 7 giorni (acquistando il biglietto al MACRO si ha la possibilità di visitare anche il MACRO
TESTACCIO nell'arco di 7 giorni).
Per i cittadini residenti nel Comune di Roma: Intero € 10,00; Ridotto € 8,00.