Compagnia Maurizio Saiu. Nell'ambito della rassegna Colloqui con Y 2002 2003. Calimero - dice Saiu nelle sue note di regia - non e' nessuno, e' una condizione; metafora del pulcino che nessuno vuole perche' nero, ma che, invece, e' solo sporco, ma mentre il pulcino puo' diventare bianco grazie ad un detersivo, tutto, intorno a lui, scivola inesorabilmente nella sozzura di un potente vortice di tragico nonsense.
COLLOQUI CON Y 2002 2003
COMPAGNIA MAURIZIO SAIU (Cagliari) presenta:
CALIMERO: AVA COME LAVA !
COLLOQUI CON Y 2002/2003 ospita, il 18 gennaio alle 21,30, nell'Auditorium di
Via Mazzini 90 a Molinella di Bologna, il CALIMERO della compagnia di Maurizio
SaÃu, coraggioso coreografo Sardo che, dopo lunghi anni trascorsi lontano
dall'Isola per danzare in compagnie importanti sul continente e negli Stati
Uniti, è tornato, nel 1991, a Cagliari per dare vita, proprio nella sua terra
d'origine, a un progetto residenziale di creazione artistica e diffusione della
cultura coreutica. E' stato infatti con il ritorno in Sardegna che SaÃu ha
inaugurato un suo personale percorso creativo, intrecciando la sua esperienza
con quella di altri artisti locali e creando coreografie ('Anghelus', 'La
leggenda del Sardus Pater', 'Generazione dell'Aurora', 'Solo - neanche l'ombra',
'Morte Araba', 'Pan'.) rappresentate nei più importanti festival di danza
italiani.
CALIMERO, il lavoro che viene rappresentato a Molinella, è l'ultimo
spettacolo della compagnia sarda e vede in scena lo stesso Maurizio SaÃu con una
troupe composta da altri tre danzatori e quattro performers.
CALIMERO - dice SaÃu nelle sue note di regia - non è nessuno, è una
condizione; metafora del pulcino che nessuno vuole perché nero, ma che, invece,
è solo sporco., ma mentre il pulcino può diventare bianco grazie ad un detersivo
tutto, intorno a lui, scivola inesorabilmente nella sozzura di un potente
vortice di tragico nonsense.
Poeticamente, lo spettacolo di Maurizio SaÃu può dirsi chiuso in queste poche
frasi, sintesi di un lavoro che è ancora danza, ma che piega la coreografia alle
esigenze di uno sguardo allucinato rivolto alle dinamiche della famiglia, che ha
fin troppo chiare le proprie coordinate drammaturgiche e rifugge da ogni
formalismo.
Ed infatti Saiu, come sottolinea Fabio Acca, in una bella recensione di
questo spettacolo, [.] non ha davvero remore nel trascinare la Danza sul crinale
di un deragliamento disumano e cinico, volutamente abbietto e perverso, privo di
qualsiasi seduzione estetica. Ad agire, in CALIMERO, sono invadenti detriti di
una umanità mediamente disgraziata, come ognuno di noi ha malignamente
immaginato, almeno una volta, la propria famiglia. Nell'angusto spazio ideato
dall'artista visivo Aldo Tilocca, compreso tra il letto, il divano, il tavolo, i
fornelli, il ritratto del nonno e il maestoso lampadario in gocce di cristallo
di Boemia, si consumano i rituali di questo universo imbestialito. La Danza è
così avvelenata da una corrente demente, e frulla tutto il suo repertorio in un
bicchiere di plastica generosamente offertole dalla caustica ironia del
coreografo; ecco allora brevi e degradate pantomime, tableaux vivants impazziti
come la maionese, accenni di tango inverosimilmente pecoreccio, figure
asincroniche, gesti stilizzati fuori luogo: Pina Bausch che si sprofonda tra i
resti di un dopo pranzo qualunque... Tutto, in questo CALIMERO, è animato da una
sensualità antigraziosa, in cui il teatro diviene il magazzino per inventariare
luoghi topici della comune follia familiare; Maurizio Saìu lancia così la
propria sfida alla bellezza - e, insieme a questa, alla Danza, concepita come
certezza, prima di tutto, formale e [.] - costruendo un lavoro che ci attrae
perché assolutamente "sporco" e caricaturale.
18 Gennaio 2003 - ore 21,30
Coreografia e regia: Maurizio Saìu
Luci: Stefano Delitalia
Musiche: Daniele Ledda, Maurizio Saìu, Simone Balestrazzi
Progetto visivo: Aldo Tilocca
Produzione: AKROAMA e Regione Sardegna
Il programma completo della terza edizione è sul sito web.
Biglietti:
Intero 8,00 Euro
Ridotti 6,50 Euro (Under 26 e tessere Carta Giovani e L'età d'Oro)
Per il biglietto speciale da 1 Euro legato al Premio "SGUARDI DAL TRENO"
vedi le condizioni annesse al Bando sul sito.
Per informazioni sugli spettacoli telefonare a:
Associazione L'aquila Signorina/Terzadecade
0516903340 (Sede)
Auditorium di Molinella, Via Mazzini 90 Molinella (Bo)