Performance sonora del collettivo
Performance sonora del collettivo. Dopo un'esperienza pluriennale che l'ha visto impegnato nell'ambito delle installazioni ambientali, il progetto Oivo Fass si ritrova al centro di una riflessione che lo pone di fronte all'analisi delle peculiarita' di immagine e suono. In un mondo inflazionato dall'immagine, in cui nulla esiste se non documentabile visivamente, il pericolo di una omologazione dell'opera figurativa diventa piu' di una remota possibilita'. Una figurazione sempre piu' dominata dall'influenza commerciale, installazioni sempre piu' vetrinistiche e videoarte che difficilmente si distingue dal cortometraggio classico, stanno a testimoniare come l'arte visiva sia stata quasi completamente assorbita dalla globalizzazione mediatica. E' a partire da queste considerazioni che il lavoro del gruppo ha spostato la sua attenzione verso forme sonore di performance. Il suono e la sua organizzazione creativa sfugge con piu' facilita', per via della sua inconsistenza materiale, alle codifiche sistemiche. Per sua natura etereo, fluttuazione meccanicistica di generatori disarmonici o intervento umano strumentale e voluto, il suono organizzato si impone per la sua liberta' nella descrizione del nostro tempo piuttosto che come suo prodotto.