Antonio Barletta
Lorenza Boisi
Dacia Manto
Laura Santamaria
Luca Trevisani
T-Yong Chung
Lia Cecchin
Alice Ginaldi
Il filosofo eleatico Parmenide si servi' del termine opinione (in greco doxa) in contrapposizione con 'la ben rotonda verita'. La mostra collettiva presenta le opere di 7 artisti per raccontare le riflessioni su un argomento antico quanto contemporaneo: il confine tra realta' e immaginazione.
a cura di Alice Ginaldi
Siamo lieti di annunciare la prima mostra collettiva in collaborazione con MARS (milano
artists run space). Gli artisti invitati sono: Antonio Barletta, Lorenza Boisi, Dacia
Manto, Laura Santamaria, Luca Trevisani, T-Yong Chung assieme a Lia Cecchin, artista
rappresentante della galleria upp.
«Bisogna che tu impari a conoscere ogni cosa,
sia l'animo inconcusso della ben rotonda Verità
sia le opinioni dei mortali, nelle quali non risiede legittima credibilità.
Ma tuttavia anche questo apprenderai, come le apparenze
bisognava giudicasse che fossero chi in tutti i sensi tutto indaghi»
Parmenide
Gli artisti raccontano, attraverso i propri lavori, la loro riflessione su un argomento
antico quanto contemporaneo. Il titolo della mostra, doxa, vuole essere un'indagine sul
peso odierno che hanno acquisito le opinioni rispetto al passato. Il filosofo eleatico
Parmenide (515 a.C. - 450 a.C) si servì del termine opinione (in greco doxa) in
contrapposizione con "la ben rotonda verità". Nei suoi scritti, uno straordinario
connubio di poesia e filosofia, racconta di come l'uomo durante la vita si trovi di
fronte a due vie: quella della verità e quella dell'opinione. La verità rappresenta
l'Essere mentre l'opinione corrisponde, per contingenza, al mondo sensibile in cui
viviamo, che dunque è solo apparenza. Con l'avvento dei massmedia, e ancor più oggi con
l'avvento delle nuove tecnologie, si sono sfocati i confini tra realtà/immaginazione:
tutto è diventato possibile, opinabile e mutevole. Oggi l'opinione comune sull'opinione è
radicalmente cambiata. Non si tratta più di un pensiero aleatorio, bensì sta acquistando
vigore e importanza, fino a sostituirsi piano piano alla verità... In questa situazione
l'arte porta avanti il proprio compito mutandosi lei stessa (opinabile per eccellenza) in
verità relativa. La pittura, ad esempio, nel corso dei secoli ha cambiato identità
trasformandosi da finestra sul mondo a espressione degli stati d'animo, da concrezione
artificiosa della conoscenza a rifiuto di se stessa. L'evento della relatività
einsteiniana è stato fondamentale nella perdita di ogni riferimento. Recentissimi studi
hanno dimostrato, con ottima probabilità, che la velocità della luce è stata superata da
piccole particelle chiamate neutrini. Questa scoperta modificherebbe i parametri
dell'universo e potrebbe anche dimostrare l'esistenza di un'altra dimensione,
“relativizzando” ancora una volta le nostre poche verità...
Alice Ginaldi
Antonio Barletta (Ceglie Messapica (Br), 1983) vive e lavora a Milano
Lorenza Boisi (Milano, 1972) vive e lavora tra Milano e il Lago Maggiore
Dacia Manto (Milano, 1973) vive e lavora a Bologna
Laura Santamaria (Monza, 1976) vive e lavora tra Como e Milano
Luca Trevisani (Verona, 1979) vive e lavora tra Milano e Berlino
T-Yong Chung (Tae-gu, S. Korea 1977) vive e lavora tra Milano e Venezia
e
Lia Cecchin (Feltre, 1987) vive e lavora tra Milano e Venezia
Vernissage: sabato 15 ottobre ore 20.30
Galleria upp
Giudecca 282 I-30133 Venezia
Orari: martedì-sabato ore 15.00- 19.00
Ingresso libero