4 palcoscenici - Carignano, Cavallerizza, Gobetti, Fonderie Limone - ospitano la terza edizione del festival, che presentera' 40 spettacoli con 15 fra prime nazionali, assolute ed europee e 18 spettacoli internazionali per un totale di 12 nazioni straniere coinvolte. Il fil rouge che lega la maggior parte degli spettacoli e' il senso di appartenenza e il suo contrario: stranieri in patria, come clandestini o congiuranti, come giovani, come artisti, come chiunque in qualunque luogo non riesca a sentirsi a casa propria.
Un progetto di Mario Martone e Fabrizio Arcuri
La Stagione 2011/2012 della Fondazione del Teatro Stabile di Torino si apre nuovamente con il Festival Prospettiva ideato e diretto da Mario Martone e Fabrizio Arcuri.
Dopo il successo degli scorsi anni, la terza edizione del Festival, sempre più ricca di ospitalità internazionali, sarà dedicata al tema degli “stranieri in patria”.
La rassegna, programmata a Torino dall’11 ottobre al 3 novembre 2011, perseguendo l’idea di non siglare il festival con un ordine numerico consecutivo, sarà caratterizzata dal 150, evidenziando come sempre la scelta di senso che ha accompagnato la sua programmazione.
Una decisione inevitabile, forse, ma non per questo scontata nei suoi sviluppi. Prospettiva 150 appunterà, come tutti, la propria coccarda tricolore sul petto, ma lo farà provando a svestirsi di ogni celebrazione e cercando piuttosto di offrire al pubblico un percorso critico alternativo. Per questa ragione il fil rouge che legherà la maggior parte degli spettacoli del festival riunirà in un’unica espressione il senso di appartenenza e il suo contrario: stranieri in patria, come clandestini o congiuranti, come giovani, come artisti, come chiunque in qualunque luogo non riesca a sentirsi a casa propria.
«Non si sceglie – scrivono Mario Martone e Fabrizio Arcuri – di far parte di una nazione, ci si nasce, ed è anche per questa ragione che normalmente non si riesce a tracciare una netta demarcazione tra i concetti di “patria” e “nazione”. Questi due lemmi, in effetti, definiscono aspetti nettamente diversi del nostro sentire comune, avvicinando il primo ad un’idea più epica, culturale e territoriale, ed il secondo a concetti decisamente più politici e istituzionali. Il primo sovrasta il secondo, ma ne è allo stesso tempo incluso (una nazione di solito nasce dal desiderio di “patria unita”). La propria appartenenza a questi due capisaldi teorici è parte della nostra educazione. La mancanza di questo senso di appartenenza, sia essa dovuta alla banale provenienza d’oltreconfine o all’impossibilità di riconoscersi nei valori che muovono la vita della propria nazione, rappresenta la caratteristica forse più emblematica dell’essere “straniero”, per quanto esso sia poi declinabile in un’ampia scala di sfumature. Stranieri nella propria nazione ma ancora patrioti, stranieri nella propria società, stranieri perché esclusi o marginali rispetto alle scelte del proprio Paese, stranieri perché in dissenso con il futuro della propria patria […]».
Prospettiva 150 – come già avvenuto nella passata edizione – si avvarrà di collaborazioni e intrecci importanti con partner storici: Torinodanza che condividerà con il festival l’Italian Dance Platform, il circo contemporaneo e la prima italiana del nuovo spettacolo di Maguy Marin; il Festival Incanti che, fra gli altri, porterà al Carignano il nuovo spettacolo di Bread and Puppet Theatre; il Sistema Teatro Torino e Provincia che sosterrà la nuova produzione dei Portage e Club to Club che suggellerà come gli scorsi anni la chiusura del Festival con il concerto di musica elettronica di Apparat al Teatro Carignano.
4 palcoscenici – Carignano, Cavallerizza, Gobetti, Fonderie Limone – ospiteranno Prospettiva 150, che presenterà 40 spettacoli per un festival ricco di nuove proposte che conta 15 fra prime nazionali, assolute ed europee e 18 spettacoli internazionali per un totale di 12 nazioni straniere coinvolte.
«Per il terzo anno consecutivo – dichiara Evelina Christillin, Presidente del Teatro Stabile – sull’onda della grande partecipazione di un pubblico straordinariamente interessato e attento, il Festival Prospettiva concentra le sue tematiche in una direzione che coinvolge sotto diversi profili: sociali, culturali, etici e morali. La definizione stessa di stranieri in patria è tornata di strettissima attualità – come testimoniano anche i film in concorso all’ultimo Festival del Cinema di Venezia -, obbligando ognuno di noi a fare i conti con un mondo nuovo che quotidianamente bussa alla nostra porta sotto forme differenti, sollecitandoci a considerazioni e riflessioni che non è più possibile relegare a puri e semplici confini geografici».
L’inaugurazione del Festival sarà affidata ad Antonio Latella che l’11 ottobre 2011, alle ore 20.30, presenterà in prima assoluta al Teatro Carignano Die Nacht kurz vor den Wäldern (La notte poco prima della foresta) di Bernard-Marie Koltès, nella versione dolorosa e coinvolgente, dell’attore tedesco Clemens Schick.
Sui palcoscenici del Festival si alterneranno i maggiori protagonisti del panorama teatrale internazionale: Thomas Ostermeier, Leone d’oro alla Biennale Teatro di Venezia, presenterà in prima italiana la propria emozionante versione di Susn di Achternbusch (Cavallerizza Reale - Maneggio, 20 - 21 ottobre 2011); uno dei più carismatici talenti a livello internazionale, il polacco Kristian Lupa, dirigerà Prezydentki del controverso Werner Schwab (Teatro Gobetti, 12 ottobre 2011- prima italiana); il poliedrico regista fiammingo Guy Cassiers porterà in scena il celebrato Sunken red dal romanzo di Jeroen Brouwers (Cavallerizza Reale - Maneggio, 31 ottobre 2011). Il collettivo anglo-tedesco Gob Squad presenta il trascinante e coinvolgente spettacolo Revolution Now! (Cavallerizza Reale - Maneggio, 26 - 27 ottobre 2011 - prima italiana); il giovane Reza Servati, uno dei maggiori talenti teatrali iraniani, presenterà, in prima europea, il suo ultimo lavoro Strange Creatures (Cavallerizza Reale - Maneggio, 18 ottobre 2011). Il regista britannico Pete Brooks e l’esplosivo collettivo inglese Imitating the dog porteranno in scena Hotel Methuselah (Cavallerizza Reale - Maneggio, 29 ottobre 2011 - prima italiana). La Compagnie Louis Brouillard e il regista Joël Pommerat porteranno in scena Le petit Chaperon Rouge, tratto dalla favola di Charles Perrault Cappuccetto Rosso (Teatro Gobetti, 22 - 23 ottobre 2011).
Il Festival è organizzato dalla Fondazione del Teatro Stabile di Torino
in collaborazione con Torinodanza, Festival Incanti,
Sistema Teatro Torino e Provincia, Club to Club
Biglietteria Teatro Stabile Torino - Cavallerizza Reale, Salone delle Guardie via Verdi 9, Torino. Tel. 011 5176246 - Numero verde 800 235333
Info stampa:
Fondazione del Teatro Stabile di Torino, Settore Stampa e Comunicazione:
Carla Galliano (Responsabile), Simona Carrera
via Rossini, 12 - Torino. Tel + 39 011 5169414 - 5169435 - 5169498 E-mail: galliano@teatrostabiletorino.it - carrera@teatrostabiletorino.it
Inaugurazione del Festival martedì 11 ottobre con lo spettacolo di Antonio Latella