Note di strada. Nella sua seconda mostra personale alla Galleria Primo Piano, Vitone presenta una serie di foto di musicisti di strada, scattate in diverse citta', raccolte in un libro d'artista ''Sound Paths''. Non esiste differenza tra il musicista rom che incontriamo in metropolitana e il musicista elegante con sciarpa e leggio. In ogni caso, infatti, si tratta di uno stereotipo dell'immaginario urbano che contribuisce a creare la colonna sonora di una citta'.
Luca Vitone, nella sua seconda mostra personale alla Galleria Primo Piano,
presenta una serie di foto di musicisti di strada, scattate in diverse città ,
raccolte in un libro d'artista "Sound Paths" (Onestar Press Paris 2002),
pubblicato da un editore francese in occasione dell'assegnazione del Dena
Foundation Art Award 2002 e presentato al Palais de Tokyo di Parigi lo scorso
settembre.
Il musicista di strada rappresenta una personalità ambivalente, capace di
stimolare la nostra immaginazione. Da un lato identifica il sogno romantico
dell'atteggiamento bohemien, un'idea di libertà di pensiero e movimento,
espressione di una precarietà esistenziale. Dall'altro può infastidirci per
l'atteggiamento banalizzante nei confronti del ruolo della musica e della sua
interpretazione. La verità secondo Luca Vitone è che non esiste differenza tra
il musicista rom che incontriamo in metropolitana e il musicista elegante con
sciarpa e leggio. In ogni caso, infatti, si tratta di uno stereotipo
dell'immaginario urbano che contribuisce a creare la colonna sonora di una
città . Le loro storie arricchiscono la mappa/spartito della città che definisce
a sua volta l'immagine/suono della metropoli contemporanea.
LUCA VITONE (Genova 1964) dalla fine degli anni Ottanta espone in Italia e
all'estero in gallerie private e spazi pubblici. Al centro della sua ricerca
artistica è il complesso rapporto tra il luogo e la mappa, tra la materialitÃ
delle cose e dell'esistenza e la loro perdita topologica, rivolgendo grande
attenzione alle trasformazioni sociali legate all'inserimento di nuovi caratteri
culturali sulla base delle tradizioni locali.
L'artista ha realizzato mostre personali e collettive in alcune delle principali
istituzioni internazionali quali: Openspace; Milano, Ps1 - Moma, New York;
Palazzo delle Esposizioni, Roma; Museo d'Arte Contemporanea, Anversa; Kunstraum
Wien, Vienna; Villa Medici, Roma; Museo Pecci, Prato, Ikon Gallery, Birmingham;
GAM, Bologna; Casino Luxembourg, Lussemburgo; Lenbachhaus, Monaco di Baviera;
National Centre for Contemporary Arts, Mosca.
INAUGURAZIONE 30 Gennaio ORE 18. 30
Galleria Primo Piano Via Panisperna 203 00184 Roma