Katharina Grosse, Paolo Parisi. Color-Mind significa, alla lettera, 'mente-colore'. Probabilmente significa anche 'memoria-colore', mind = mente, memoria, ricordo. L'uso dell'inglese e' giustificato dal fatto che il titolo di questa particolare collettiva di artisti internazionali, prende spunto da una celebre definizione creata da Clement Greenberg nel 1955: ''Color-Field''. Il progetto espositivo si articolera' nell'arco di due anni e prevede la partecipazione di diversi artisti internazionali. Le opere di questi due artisti, pur alla luce delle evidenti differenze individuali, mostrano una pittura non piu' di complemento ma dotata di autentica ed evidente struttura autonoma. A cura di Giovanni Iovane
Katharina Grosse, Paolo Parisi
a cura di Giovanni Iovane
Color-Mind significa, alla lettera, "mente-colore".
Probabilmente, significa anche "memoria-colore"; mind = mente, memoria, ricordo.
L'uso dell'inglese, in questo caso, è giustificato dal fatto che il titolo di
questa particolare collettiva di artisti internazionali, prende spunto da una
celebre definizione creata da Clement Greenberg nel 1955: "Color-Field".
Nelle intenzioni del teorico dell'Espressionismo Astratto, "Color-Field"
definiva, alla lettera, processi artistici che manifestavano luoghi (campi) in
cui il colore "non presentava altro che se stesso", non difendeva o perorarava
altro da sé.
Tale rigorosa protezione dell'attività contemplativa dello spettatore ci sembra
un ottimo punto di partenza per inaugurare una mostra in progress (possiamo
proseguire con l'inglese tanto ormai il danno è fatto) non sullo stato attuale
della pittura ma sui suoi caratteri essenziali, dove la "mente" è l'unico
elemento irrinunciabile, discriminante rispetto alla generale identificazione
del mezzo pittorico.
Color-Mind è, dunque, una mostra collettiva concepita espressamente per lo
speciale spazio espositivo della Galleria Primo Piano di Roma. Il progetto
espositivo si articolerà nell'arco di due anni e prevede la partecipazione di
diversi artisti internazionali. Di volta in volta e secondo le necessità degli
artisti e dello spazio espositivo, saranno realizzate personali o collettive.
Il 28 marzo 2003 si inaugura la prima di questa serie di mostre che comprenderÃ
le opere di Katharina Grosse e di Paolo Parisi.
Le opere di questi due artisti, pur alla luce delle evidenti differenze
individuali, ci mostrano finalmente una pittura non più di complemento ma dotata
di autentica ed evidente struttura autonoma. Un luogo, appunto, e non la
consueta descrizione o "facile e veloce espressione".
Buona contemplazione.
Paolo Parisi, nato a Catania nel 1965, vive e lavora a Firenze. Da circa dieci
anni partecipa a numerose mostre personali e collettive ospitate sia da
istituzioni pubbliche che da spazi privati. Tra i principali impegni recenti
ricordiamo: le personali del 2001 presso la Kunstverein Aller Art di Bludenz e
il Centro per l'Arte contemporanea Palazzo Fichera di Catania, la partecipazione
alla mostra "Leggerezza, un'idea dell'arte italiana contemporanea", presso la
Stadtische Galerie im Lenbachhaus/Kunstbau di Monaco e la doppia personale del
2002 presso la Galleria Neon di Bologna e la G.C.A.C. di Castel San Pietro
Terme.
Katharina Grosse, nata a Friburgo nel 1961, vive e lavora a Dusseldorf. Tra le
molte personali e collettive in tutto il mondo segnaliamo nel 2002 Ikon Gallery
a Birmingham, Lenbachhaus a Monaco, Galleria Barbara Gross di Monaco,
Kunstmuseum St.Gallen, nel 2001 Kunstverein Ruhr a Essen e nel 1999 Kunstverein
a Bochum.
Inaugurazione venerdi 28 marzo ore 19.00
Galleria Libreria Primo Piano via Panisperna 203 00184 Roma