Il progetto approfondisce le tematiche relative al lavoro teatrale che da oltre un ventennio e' portato avanti nelle carceri della regione: spettacoli, incontri, video e dimostrazioni di lavoro.
Il 28 e 29 ottobre, si chiude a Modena presso ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione il Progetto Stanze di Teatro in Carcere 2011, inaugurato in aprile a Bologna all’interno della più ampia programmazione del Centro La Soffitta - Dipartimento di Musica e Spettacolo Università di Bologna, e proseguito al Teatro Comunale di Ferrara in giugno.
Un progetto importante, nato dal Coordinamento Regionale Teatro Carcere Emilia Romagna, e realizzato grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna, del PRAP (Provveditorato regionale dell’Amministrazione penistenziaria) e degli enti teatrali che hanno ospitato le tre tappe.
Attraverso questi tre momenti, il progetto ha approfondito le tematiche relative al lavoro teatrale che da oltre un ventennio è portato avanti nelle carceri della regione. Spettacoli, interventi e testimonianze di ospiti di grande prestigio, hanno permesso al pubblico di avvicinarsi alle pratiche e ai risultati artistici, ma anche al pensiero, al dibattito e alle sfide che il Teatro Carcere stimola e lancia al di là dei suoi perimetri. Un territorio teatrale per molti versi nascosto, che necessita del giusto riconoscimento come una delle espressioni più fertili dell’innovazione e delle nuove professionalità.
A Modena la riflessione si immergerà nel tema partendo da alcuni concetti chiave: teatro, trattamento, carcere.
Venerdì 28 ottobre il prestigioso Teatro Storchi ospiterà alle ore 15:45 una presentazione del progetto in forma di “mappa” delle ideali “stanze da attraversare” nella tappa modenese, curata da Cristina Valenti, consulente scientifico del Coordinamento. A seguire alle ore 16 Gherardo Colombo, che, dopo un’importante carriera in magistratura, dove ha ricoperto un ruolo fondamentele nelle indagini su terrorismo, mafia, corruzione, è attualmente impegnato nell'educazione alla legalità nelle scuole, attraverso incontri con studenti di tutta Italia, e proprio per tale attività ha ricevuto il Premio Nazionale Cultura della Pace 2008. La sua Lectio modenese verterà sulla realtà carceraria partendo dalla sua personale esperienza. L’incontro, aperto al pubblico, accoglierà anche gli studenti delle scuole superiori della città.
Alle ore 21:00 (Teatro delle Passioni) il modenese Teatro dei Venti presenterà in prima nazionale Attraverso Caligola, con la regia di Stefano Tè, esito di un lavoro laboratoriale con i detenuti della Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia, liberamente ispirato all’opera teatrale Caligola di Albert Camus.
Teatro dei Venti porta avanti da cinque anni un laboratorio teatrale all’interno del quale i detenuti sperimentano diverse tipologie di espressione artistica (musica, recitazione, danza). Il risultato del percorso è sempre finalizzato alla realizzazione di uno spettacolo da presentare pubblicamente, dentro e fuori le mura carcerarie.
Il giorno successivo (sabato 29 ottobre) al Teatro delle Passioni alle ore 17:15 il Gruppo Carcere – Città di Modena – Associazione
di Volontariato di Modena presenta Liberi Dentro esperienza laboratoriale di arteteatroterapia condotta da Carlo Coppelli e Tony Contartese in collaborazione con la Casa Circondariale S. Anna di Modena. Segue alle ore 18 la Cooperativa Sociale Giolli con S-guardi sul carcere, un percorso drammaturgico teatrale testimoniato attraverso video, tra detenuti del carcere di Reggio Emilia e studenti delle scuole superiori, in collaborazione con la Casa Circondariale di Reggio Emilia. Per chiudere le attività del pomeriggio alle ore 19 è programmato un Dialogo teatrale, coordinato dal critico teatrale Massimo Marino, dove sguardi provenienti da prospettive diverse, ma con il comune interesse per un teatro che, nei luoghi della reclusione, si interroga su prospettive e paradossi. Interverranno Piergiorgio Giacchè (antropologo teatrale, Università di Perugia) e Desi Bruno (avvocato, già garante dei diritti dei detenuti del Comune di Bologna).
Alle ore 21 il bolognese Teatro del Pratello porterà in scena l’attrice Francesca Mazza, vincitrice del premio UBU 2010 come migliore attrice, che leggerà il testo dello spettacolo La verità salvata da una menzogna per la drammaturgia e regia di Paolo Billi. Il testo dello spettacolo è stato scritto dai detenuti della Sezione Penale della Casa Circondariale di Bologna nell'ambito dei laboratori di scrittura del progetto Esperimento di Teatro alla Dozza, diretto da Paolo Billi.
Prenotazione telefonica: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13
tel. 059.2136021 e-mail: biglietteria@emiliaromagnateatro.com
agnese doria - ufficio stampa progetto teatro carcere emilia romagna
ufficiostampa@teatrocarcere-emiliaromagna.it
mob: 3474594481
Teatro delle Passioni
Via C. Sigonio, 382 - Modena
Tutti gli eventi pomeridiani sono a ingresso libero.
Biglietti per gli spettacoli serali €8.