Opoyaz. La personale dell'artista ticinese propone una serie di lavori recenti realizzati espressamente per l'occasione. Il titolo della mostra e' costituito dall'acronimo della 'Societa' per lo studio del linguaggio poetico', fondata a Mosca nel 1916 da alcuni esponenti del formalismo russo.
A partire dal 2005, quando è stato istituito per la prima volta in Ticino, il Museo
Cantonale d'Arte ospita ogni due anni la mostra personale dell'artista a cui viene
attribuito il Premio culturale Manor. Il premio 2011 è stato assegnato a Pascal
Schwaighofer (1976), artista ticinese, attualmente residente a Rotterdam, che nella
mostra allestita al secondo piano del Museo che verrà inaugurata venerdì 28 ottobre
alle 18.30, propone una serie di lavori recenti realizzati espressamente per
l'occasione.
Il titolo della mostra, riprende quello di uno dei lavori esposti, e che a prima
vista sembra evocare i luoghi misteriosi e lontani di un Oriente favoloso è in
realtà costituito dall'acronimo della "Società per lo studio del linguaggio
poetico", fondata a Mosca nel 1916 da alcuni esponenti del formalismo russo.
Utilizzando questo nome ormai caduto nell'oblio e ricontestualizzandolo in un ambito
completamente nuovo, l'artista fornisce fin da subito una chiave di lettura
fondamentale allo spettatore, indicandogli la centralità del concetto di
straniamento, che per i formalisti russi costituiva la specificità del linguaggio
poetico. In tutta la mostra si avverte infatti un continuo slittamento rispetto alle
nostre abitudini e attese percettive, che si materializza in una serie di lavori
realizzati con tecniche diverse - dalla fotografia alla scultura, dalle stampe su
carta alle installazioni - nei quali l'artista sembra spesso ritrarsi per lasciare
spazio alla natura. Quasi tutti i lavori si caratterizzano, infatti, per una
materialità fragile e duttile, sulla cui superficie si depositano come segni labili,
le tracce di un possibile significato.
Altro filo conduttore che percorre la mostra è il riferimento all'arte e alla
cultura giapponese. Dichiarato in maniera esplicita nell'opera Qué horas son en el
Japon?, costituito da una serie di silografie di Hokusai riprodotte attraverso la
tecnica dell'emulsione fotografica direttamente su muro, questo riferimento è però
presente in filigrana anche in tutti gli altri lavori esposti, dove l'essenzialità
della ricerca plastica e il rigore concettuale dialogano con la sensibilità e la
ritualità tipiche della cultura nipponica.
Il premio Manor
Istituto per la prima volta nel 1982 a Lucerna su iniziativa di Philippe Nordmann,
il Premio culturale Manor rappresenta uno dei riconoscimenti più prestigiosi e
ambiti e uno degli strumenti di promozione più efficaci all'interno della scena
artistica contemporanea svizzera, tanto che in passato è stato un fondamentale
trampolino di lancio per molti artisti.
Presente in 12 città o regioni svizzere, il premio si rivolge ad artisti attivi nei
diversi ambiti delle arti visive che abbiano meno di quarant'anni. Obiettivo del
premio, che viene assegnato ogni due anni, è quello di far conoscere a un pubblico
più ampio il lavoro di artisti giovani non ancora molto noti e, al contempo, dare un
impulso decisivo alla loro carriera artistica. Oltre a una borsa di CHF 15'000.- e
all'acquisto di un'opera, il Premio Manor prevede infatti l'organizzazione di una
mostra personale, accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo.
In Ticino il premio è stato istituito nel 2005 e si iscrive nell'ambito delle
numerose iniziative messe in atto o sostenute dal Museo Cantonale d'Arte per
incoraggiare e promuovere la scena artistica locale. Nelle precedenti edizioni è
stato attribuito ai seguenti artisti: Andrea Crociani (2005), Davide Cascio (2007) e
Matteo Terzaghi e Marco Zürcher (2009).
In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo bilingue italiano inglese in
cui verranno documentati tutti i lavori esposti. La pubblicazione sarà disponibile a
partire da fine novembre 2011.
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RSI Rete due
Immagine: Pascal Schwaighofer, Atlas (Theatricum Orbis Terrarum), 2009-2010, Tecnica mista su atlante storico
Inaugurazione: venerdì 28 ottobre 2011, ore 18.30
Museo Cantonale d'Arte
Via Canova 10/6900 Lugano
Orari: Martedì 14–17
Mercoledì–Domenica, Lunedì di Pasqua e Pentecoste 10–17
Lunedì, 24, 25 e 31 dicembre, 1. gennaio chiuso
Biglietti: Collezione Fr. 7.- / € 5
Esposizioni Fr. 10.- / € 7
Riduzioni (AVS, Studenti, Gruppi):
Collezione Fr. 5.- / € 3
Esposizioni Fr. 7.- / € 5