I Musei Civici di Reggio Emilia, iniziando con questa mostra un programma teso a legare in un dialogo opere di artisti del nostro tempo con l'architettura e il suo spazio, hanno voluto rivolgere a un'artista contemporaneo un invito a lavorare in spazi pubblici della citta', da lui scelti.
Ente organizzatore
Comune di Reggio Emilia-Assessorato Cultura e Sapere Musei Civici
Sedi:
Reggio Emilia
Sinagoga della Comunità Ebraica di Reggio Emilia e Modena, Via dell'Aquila
Chiesa dei Ss. Agata e Carlo, Via S. Carlo
Invito a Claudio Parmiggiani
I Musei Civici di Reggio Emilia, iniziando con questa mostra un programma teso a legare in un dialogo opere di artisti del nostro tempo con l'architettura e il suo spazio, hanno voluto rivolgere a un'artista contemporaneo un invito a lavorare in spazi pubblici della città , da lui scelti.
Rispondendo all'invito, Claudio Parmiggiani ha realizzato due opere, scegliendo rispettivamente, per la prima, la Sinagoga situata nel ghetto ebraico, per l'altra, la Chiesa dei SS. Agata e Carlo.
Accolta nella Sinagoga, Icona nera, presentata nella forma attuale in Italia per la prima volta, è l'opera che, nell'anno della sua prima apparizione (1988), Claudio Parmiggiani volle intitolare: Caspar David Friedrich.
Un titolo pensato allora innanzitutto come un ritratto, una riminescenza, un'invocazione. C.D.F. non era tanto il titolo di un'opera ma un nome, quello di un artista, un modo certo di pensare l'arte e dove il romanticismo è inteso come spazio di memoria e di pensiero, come un modo di essere al mondo e di agirlo. Icona nera è un'opera che nasce e vive dentro l'ombra dell'arte. Senza essere una risposta è un modo di rivolgersi ad un'assenza, poiché ogni opera nasce da un passaggio, tra ciò che è stato detto e ciò che di nuovo, di questo, vogliamo fare. Sospesa in alto, elevata nel cielo di questa Sinagoga dalla volta squarciata, con le sue grandi tele nere monocrome, la barca di Icona nera trasporta la pittura: è un'allegoria.
Una barca, delle tele e un possibile viaggio da e per la pittura al di là di se stessa; un viaggio, non una destinazione. L'artista vuole qui "esporre" un'idea mostrando come tutta la sua opera si rivolga allo spirito. Idea e Spirito sono parole che qui assumono un senso preciso, un senso e una direzione; una forma di opposizione e di lotta contro ogni aporia. Tempo e spazio viaggiano insieme, così come insieme la barca e il suo carico, in un tragico viaggio verso il nulla, indicando come confine l'infinito.
Icona nera, icona inchiodata al cielo, è un manifesto.
Se Icona nera, come di un Giano bifronte è il volto oscuro, così Croce di luce, che rievoca l'originale versione (Pittura pura luce , 1968) ne è il suo doppio, il lato luminoso.
Presentata nella Chiesa sconsacrata dei SS. Agata e Carlo, anticamente sede della Confraternita della Morte, Croce di luce nella sua forma di grande croce greca, quasi un reliquiario barbarico incastonato di pietre preziose, è composta da 93 piccole urne metalliche ricolme di pigmenti minerali puri, di grande intensità luminosa. Acquamarine, cobalti, cadmio, smeraldo… colori che abbracciano tutto l'arco dell'iride, accanto a pigmenti e resine naturali; papavero, pepe, caffè, incenso…L'opera, posta a terra, al centro della navata, è un'offerta alla luce.
Le due opere saranno visibili al pubblico dal 26 gennaio al 2 marzo 2003.
Il catalogo edito da Silvana Editoriale, in versione italiano-inglese, è pubblicato congiuntamente al catalogo della mostra di Claudio Parmiggiani. Il catalogo, oltre ad un saggio di Lea Vergine e ad un saggio di Sylvain Amic, contiene una documentazione fotografica delle opere presentate, un'ampia scelta di disegni, scritti dell'artista e una bibliografia ragionata.
Inaugurazione domenica 26 gennaio 2003, ore 11.00, presso la Sinagoga, Via dell'Aquila, Reggio Emilia
Orario: 10,00 -13,00 16,00 -19,00, lunedì chiuso
Ingresso gratuito
Visite guidate per le scuole su prenotazione 0522 456805
Catalogo Silvana Editoriale, Milano
Saggi di e Sylvain Amic e Lea Vergine
Fotografie di Carlo Vannini e Miro Zagnoli
Immaine: Claudio Parmiggiani
Skinnheimur / Pellemondo (1968)
Ufficio Stampa: Cristina Pariset tel. 02 4812584
Patrizia Paterlini tel. 0522 456532 /348 7352352
Informazioni 0522-456477-456249