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25/1/2003

Progetto Eutanasia

Limonaia, Pisa

In occasione della Giornata della Memoria 2003 la Comunità Ebraica di Pisa in collaborazione con la cooperativa sociale “Il Ventaglio” ha organizzato una mostra itinerante sul tema “Progetto eutanasia – Prove generali di uno sterminio”.

L’inaugurazione ufficiale sarà domenica 26 gennaio alle ore 10,30: saranno presenti le autorità cittadine, il professor Michael von Cranach dell’Istituto Psichiatrico di Kaufbeuren, il Presidente della Comunità Ebraica italiana Amos Luzzato, il Presidente della Comunità Ebraica di Pisa, Armando Castro e il massmediologo Klaus Davi.

Esposta per la prima volta ad Amburgo, l’inedita iniziativa ripercorre attraverso alcuni documenti dell’epoca la realtà nascosta delle sofferenze vissute dai pazienti negli ospedali psichiatrici della Germania del Reich. Il “Progetto T 4”, che prese il nome dall’indirizzo dell’ufficio centrale di coordinamento di Berlino, partì nel 1939 e costituì la prova generale dello sterminio a cui furono successivamente sottoposti ebrei, zingari, slavi, omosessuali, testimoni di Geova ed oppositori politici.
Nella Germania nazista 180.000 persone tra malati mentali e “incurabili”, anziani e bambini che presentavano deformità ebbero una “pietosa morte” attraverso l’utilizzo di camere a gas e forni crematori nei sei istituti psichiatrici destinati all’applicazione del “Progetto T4”.

Un percorso della memoria che si snoda attraverso le testimonianze di coloro che hanno vissuto in prima persona la perdita di un parente, del proprio figlio o marito: sono le lettere senza speranza di chi non può immaginare a quale destino siano andati incontro i propri cari. Fra coloro che riuscirono a scampare alla morte nelle camere a gas venne invece testata la “Dieta E” che provocava la morte per fame e che fu somministrata in tutti gli istituti psichiatrici.

Il percorso espositivo documenta gli esperimenti medici condotti su bambini e adolescenti per testare gli effetti devastanti di un vaccino.
Una mostra di denuncia ma anche un omaggio nei confronti di quegli psichiatri che non vollero essere complici di tali crimini, tra cui il medico lucchese Lippi Francesconi ucciso dalle SS mentre tentava di evitare la deportazione dei pazienti a lui affidati e da lui nascosti presso la Certosa la Farneta, vicino a Lucca.

Per informazioni Ufficio Stampa
Klaus Davi & Co.
tel. 06 3207276
fax 06 3207518


La Limonaia,
Vicolo dei Ruschi, 4
Tel. 050 970828

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