Accademia di Francia - Villa Medici
Roma
viale Trinita' dei Monti, 1
06 6761291, 06 67611 FAX 06 69921653
WEB
La Primavera araba del cinema
dal 2/11/2011 al 16/11/2011
ore 20.30

Segnalato da

Ludovica Solari




 
calendario eventi  :: 




2/11/2011

La Primavera araba del cinema

Accademia di Francia - Villa Medici, Roma

Il Festival, giunto quest'anno alla sua quinta edizione, offre tre appuntamenti settimanali che ci portano sull'altra sponda del Mediterraneo per una breve incursione nel cinema documentario dell'Egitto e della Tunisia. Tre serate di proiezioni e dibattiti.


comunicato stampa

Il 3 - 10 - 17 novembre 2011

L'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici presenta quest'autunno un primo eco delle rivoluzioni popolari della Primavera araba, vista dai registi. Tre appuntamenti settimanali che ci portano sull'altra sponda del Mediterraneo per una breve incursione nel cinema documentario dell'Egitto e della Tunisia. Tre serate di proiezioni e dibattiti per illustrare gli eventi che stanno scrivendo la storia del più vicino oriente e l'effervescenza culturale che sta riunendo una generazione importante di cineasti.

Nella scorsa primavera, con la prima edizione di CineMondo, Villa Medici aveva già rivolto lo sguardo verso i paesi del Medio Oriente e in particolare al Libano, Siria, Israele e territori palestinesi in un dialogo permanente e forte con le generazioni di registi e autori del passato.

In anteprima all'Accademia di Francia e in collaborazione con il SalinaDocFestival presenteremo uno spazio-laboratorio riservato alle immagini dei giovani filmaker tunisini protagonisti della rivoluzione. Il Festival, giunto quest'anno alla sua quinta edizione, ha curato una sezione attenta alla più recente produzione cinematografica della Tunisia.

Presentato sugli schermi dei più importanti festival internazionali, Non ho più paura, in competizione fuori concorso a Cannes, è l'ultimo film di Mourad Ben Cheikh, e sarà finalmente a Roma per una proiezione in anteprima. Un'opera corale girata durante i movimenti di contestazione che hanno rovesciato il regime di Ben Ali, riporta sul grande schermo l'impegno e la militanza di uomini e donne che hanno costruito la rivoluzione.

Il luogo più emblematico della rivoluzione in Egitto è lo scenario principale di Tahrir (Piazza della Liberazione), ultimo grande documentario firmato dal cineasta palermitano Stefano Savona. Un successo al Festival di Locarno, il documentario ci racconta la piazza della Rivoluzione in un film scritto con i volti, le mani e le voci di chi c'è stato.

Giovedì 3 novembre
ore 20.30 | Tahrir (Liberation Square)
Francia-Italia, 2011, 90'
Cairo, febbraio 2011. Elsayed, Noha, Ahmed sono giovani egiziani di poco più di vent'anni. Una settimana prima sono scesi a manifestare contro il regime di Mubarak e si sono ritrovati a essere gli attori di una rivoluzione. Sono venuti da tutto l'Egitto, da Alessandria, da Luxor, da Suez. Occupano la Piazza notte e giorno, parlano, urlano, cantano insieme ad altre migliaia di egiziani tutto quello che non hanno mai potuto dire apertamente. «In Piazza Tahrir si presentava un'occasione unica, quella di filmare tutta la società egiziana, gente di ogni provenienza e di ogni classe sociale, tutti insieme per la prima volta, uniti nell'unico scopo di abbattere la dittatura, asserragliati all'interno di una enorme piazza dove i poliziotti e gli sgherri del regime non potevano entrare».
[Stefano Savona]
Presentazione e incontro con il regista

Giovedì 10 novembre
ore 20.30| Finestra sul SalinaDocFest 2011
La primavera araba raccontata dai giovani
Gli avvenimenti che stanno sconvolgendo i paesi arabi, in questo 2011, chiedono al nostro paese di aprire gli occhi su quel che accade al di là dei nostri confini e di lavorare su un orizzonte comune che possa finalmente unire la riva sud e la riva nord del Mediterraneo: i giovani precari di Tunisi con quelli di Palermo, i figli della rivoluzione di Bengasi con quelli del Cairo, senza dimenticare le donne del Maghreb, che hanno fatto scoccare la scintilla della primavera araba. In questa prospettiva tutta mediterranea si è posta la V edizione del SalinaDocFest, che ha dedicato una sezione alla Primavera Araba raccontata dai giovani.
[Giovanna Taviani]
In partenariato con il SalinaDocFestival

Le mur di Rafik Omrani, Tunisia, 2011, 4'
Fallega 2011 di Rafik Omrani, Tunisia, 2011, 52'
Tunisie Année Zero di Olfa Chakroun, Tunisia, 2011, 15'
L'Auditorium di Karim Yaakoubi, Tunisia, 2011, 15'

Giovedì 17 novembre
20.30 | Plus jamais peur (No more fear) di Mourad Ben Cheikh
Tunisia, 2011, 74'
La rivoluzione tunisina vista attraverso tre destini individuali: la blogger Lina Ben Mhenni, una piccola donna che ha osato sfidare il regime di Ben Ali descrivendo dall'inizio sul suo blog il movimento di rivolta partito da Sidi Bouzid; l'avvocato Radhia Nasraoui, che da lungo tempo difende i diritti dell'uomo e che ha pagato caro il suo impegno, così come suo marito spesso imprigionato; e infine il giornalista Karem Cherif, uomo di lettere che ha combattuto durante le giornate terribili che hanno visto la partenza di Ben Ali per difendere il suo quartiere con il sostegno della sua famiglia... Un denominatore comune a queste storie : la paura, quella che conoscono tutti i tunisini, quella che regna sulle loro vite, quella che ha lasciato dei segni su di un popolo esangue. E di fronte a questa, un grido unanime: mai più avere paura.
Serata speciale in anteprima romana

Informazioni pratiche
Tutti i film sono proiettati in versione originale sottotitolata in italiano.
Tariffe: 5 euro (intero) | 4 euro (ridotto)
L'acquisto del biglietto per "La Primavera araba del cinema" darà accesso alle gallerie della mostra Éric Poitevin Fotografie.
L'accesso alla sala non sarà consentito a film iniziato.

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