Reading poetico di Dina Basso, Jacopo Ninni e Enzo Campi
Lo scopo del progetto e' essenzialmente quello di far CIRCOLARE i libri e le cosiddette 'risorse umane' creando dei momenti di aggregazione, scambio e confronto che possano abbattere qualsiasi tipo di divisione ideologica, editoriale, di mercato, ecc., mettendo in comunicazione tra loro diverse e svariate realta' che operano nel settore o che sono impegnate in tal senso. Quello che conta qui e' una vera e propria 'messa al lavoro' della letteratura. Semplificando e riducendo, si potrebbe dire che se le 'esistenze' sono riconducibili ai libri, in quanto oggetti fisici, le 'resistenze' rappresentano le 'azioni' di quei 'soggetti' fisici che producono i libri. Aggiungendo una sola caratterizzazione: il fatto di ostinarsi, per esempio, a produrre e a 'spacciare' poesia, oggi come oggi, deve essere considerato come un vero e proprio 'atto politico'. In tal senso ogni azione di questo tipo viene a rivestirsi di un plusvalore sociale. 'Letteratura necessaria' e' un progetto che vuole rendersi pratico, concreto e tangibile. Qui si tratta di far si' che la necessita' di mettersi in gioco in prima persona diventi l'aspetto preponderante della diffusione della letteratura come atto corporeo, politico e aggregativo. L'idea di fondo e' quella di ovviare alla sempre piu' imperante DISPERSIONE che caratterizza, in negativo, l'attuale panorama letterario nazionale e di creare una sorta di rete che permetta la costituzione e la ripetizione di eventi collegati tra loro ove far interagire realta' letterarie e realta' editoriali, in un regime non competitivo, ma collaborativo. 'Letteratura necessaria', beninteso, non vuole essere un movimento tematico, ma pluritematico, volto a certificare la propria 'esistenza' e a diffondere una sorta di 'resistenza'. Resistenza a chi e a cosa? A tutto cio' che e' privazione, restrizione, negazione, omologazione, ghettizzazione, a tutto cio' che lede i propri diritti, che ripropone gli stessi, triti e ritriti canoni letterari. In poche parole il progetto, almeno in fase concettuale, nasce 'in costruzione' e crescera' sempre 'in costruzione', assorbendo e consolidando, di volta in volta, necessita', urgenze, tematiche e facendosi portavoce di messaggi che possano rientrare nei concetti di necessarieta', esistenza e resistenza.