Incontro con l'artista Liliana Moro. La Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea intende affrontare uno degli aspetti piu' significativi dell'oggi, cioe' il rapporto tra arte e discipline a lei prossime. Con il nuovo ciclo di conferenze, la Fondazione si addentra quest'anno non solo negli specifici linguaggi dell'arte, ma anche in quelli a lei prossimi quali la moda, l'architettura, il design, la multimedialita' per ricercare percorsi nei quali l'arte possa di nuovo definirsi.
a cura di Loredana Parmesani
30 gennaio 2003, ore 20.30
La Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea, dopo i tre cicli di conferenze
dedicati al secondo dopoguerra (dagli anni Cinquanta agli Novanta), intende
affrontare uno degli aspetti più significativi dell'oggi, cioè il rapporto
tra arte e discipline a lei prossime.
In un momento come quello attuale che segnala, dall'arte alla moda, dalla
progettazione all'industria, dalla teoria alla tecnologia, una necessitÃ
assoluta di immagini e di risoluzioni 'estetiche', riflettere sulle
interferenze fra tali linguaggi significa fare luce sulle tendenze
dell'oggi, sulla spettacolarizzazione della realtà e sul suo confondersi con
le immagini che fino ad ora l'arte sola ha saputo produrre.
La Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea, con il nuovo ciclo di
conferenze, si addentra quest'anno non solo negli specifici linguaggi
dell'arte, ma anche in quelli a lei prossimi quali la moda, l'architettura,
il design, la multimedialità per ricercare percorsi nei quali l'arte possa
di nuovo definirsi.
L'intervento della serata:
'Incontro con l'artista Liliana Moro'
Relatore: Liliana Moro
Liliana Moro è nata a Milano nel 1961, dove vive e lavora.
Attiva dalla fine degli anni '80 (è tra i fondatori dello Spazio di via
Lazzaro Palazzi a Milano) ha partecipato a numerose rassegne internazionali
tra le quali:
Una Scena Emergente, Centro per l'Arte Contemporanea L.Pecci, Prato;
Documenta IX, Kassel; Aperto '93, XLV Biennale di Venezia; Castello di
Rivoli, Torino; Moderna Museet, Stoccolma; PS1 New York.
Tra le mostre personali: Spazio di via Lazzaro Palazzi Milano; Galleria
Locus Solus, Genova; Galleria Emi Fontana Milano; ARC Paris; MUHKA
Antwerpen, Galerie Michel Rein Paris; Galerie Meert Rihoux, Bruxelles; Dvir
Gallery, Tel Aviv; 13O1PE Gallery Los Angeles.
Liliana Moro lavora a Milano con la Galleria Emi Fontana.
Il linguaggio espressivo elaborato in questi anni dall'artista prevede un
costante sconfinamento nel mondo dell'infanzia e l'uso di mezzi comunicativi
quali la favola, il gioco, la maschera, come strumenti di esplorazione di
una realtà soggettiva che affronta lo spazio esterno, in particolare lo
spazio espositivo, come involucro metaforico dell'esperienza personale. Nel
segno di un'ampia libertà espressiva ha realizzato dal 1989 ad oggi opere
ambientali, disegni, collages, sculture, progetti teatrali e installazioni
sonore.
Nell'ultima mostra (Galleria Valentina Bonomo, Roma, novembre 2002)
l'artista ha realizzato una casetta di biscotti (9000) e caramelle che
richiama quella descritta nella favola di Hensel e Grethel. La casa di
Liliana Moro è proprio come quella di Hensel e Gretel, accattivante e
desiderabile dal di fuori, ma spaventevole e drammatica all'interno. Appesi
alle pareti della casa sei disegni a matita, realizzati dall'artista da
modelli classici delle fiabe, rappresentano in sequenza la fase finale della
storia quando Grethel spinge la strega dentro il forno. La casa è un tema
ricorrente nel mio lavoro - spiega Liliana Moro - come pure la doppia natura
delle cose, composte da una realtà interna in opposizione con quella
esterna, come il mio Cavallo di Troia, per esempio (fra le opere della
mostra al Palazzo delle Papesse di Siena nell'estate del 2001). La casa
delle favole come metafora delle case della realtà , dove si nascondono molte
situazioni e molte storie, un involucro metaforico di esperienze della vita
e della cronaca di tutti i giorni.
Liliana Moro riafferma cioè un modello di visione - e non di immagine -
legato alla conoscenza e alla consapevolezza piuttosto che al ricordo e alla
nostalgia, mostrando una particolare attenzione alla ciclicità del tempo, o
meglio, al tempo vissuto.
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Prossimi appuntamenti:
- 27 febbraio 2003 Cesare Viel (artista)
- 27 marzo 2003 Michelangelo Pistoletto (artista)
- 10 aprile 2003 Alessio Fransoni (artista
- 29 maggio 2003 Andrea Lissoni (critico)
Nell'immagine un lavoro di Liliana Moro
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