Diverse sedi Bologna e Ravenna
Bologna

Fumetto di realta'
dal 8/11/2011 al 25/1/2012
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Associazione Mirada




 
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8/11/2011

Fumetto di realta'

Diverse sedi Bologna e Ravenna, Bologna

7 Festival Internazionale del Fumetto di realta': incontri con gli autori, workshop e performance. L'edizione di quest'anno si concentra sulla produzione del mondo arabo e mediorientale. L'apertura del festival e' a Bologna con un incontro al Bartleby Spazio Occupato con l'icona della militanza visiva americana Seth Tobocman. Il programma del festival torna poi a Ravenna al MAR con la mostra, 'La maschera del potere'.


comunicato stampa

La settima edizione del Festival Internazionale del Fumetto di realtà Komikazen presenta come da tradizione importanti anteprime di autori internazionalmente accreditati, ma ancora inediti in Italia, insieme a firme del fumetto ben note al pubblico italiano.

Nato nel segno della ricerca e dell'indagine sui rapporti tra rappresentazione del reale e letteratura disegnata, Komikazen non
tradisce gli appassionati della nona arte affamati di novità e di incontri intensi e a quattrocchi con gli autori. Oltre alle occasioni
di riflessione e approfondimento, non mancheranno mostre di alta qualità artistica e workshop con gli invitati per i curiosi e i
professionisti.

L'edizione di quest'anno getta una sguardo particolare sulla produzione a fumetti del mondo arabo e mediorientale, alla luce degli eventi e dei movimenti sociali e politici che hanno interessato negli ultimi mesi questa parte del Mondo. L'apertura del festival è a Bologna con un incontro al Bartleby spazio occupato con l'icona della militanza visiva americana Seth Tobocman il
9 novembre. E il giorno successivo sempre a Bologna per incontrare gli autori Amir e Khalil, che hanno realizzato Zahra's
Paradise, la cui vera identità è protetta dall'anonimato per ovvie ragioni politiche, il festival Komikazen ha programmato un
collegamento in videoconferenza che offrirà agli studenti universitari e al pubblico l'occasione straordinaria di ascoltare il messaggio di libertà e democrazia lanciato dal popolo iraniano.

Il programma del festival torna poi a Ravenna dove al MAR - Museo d'Arte della città saranno ospitati la maggior parte degli
appuntamenti del festival, a cominciare dall'eccezionale mostra, “La maschera del potere”, collettiva in cui sono presenti anche in
esclusiva per l'Italia, le tavole originali di Zahra’s Paradise di Amir e Khalil, la serie a fumetti che i due autori iraniani hanno
pubblicato on line, in un blog che ha riscosso immediato interesse, tradotto in 8 lingue e recentemente uscito in Italia per Rizzoli
Lizard. Ambientato subito dopo le elezioni-truffa del 2009 in Iran, Zahra’s Paradise è la storia romanzata della ricerca di Mehdi, un giovane manifestante scomparso nei gulag della Repubblica Islamica. Mehdi è svanito in quella zona di penombra al di fuori della legge in cui non esiste il diritto di habeas corpus. E non sarà grazie alla legge che il suo ricordo riuscirà a sopravvivere, bensì grazie all’impegno e al coraggio di una madre che rifiuta di consegnare il figlio al suo destino, e alla tenacia di un fratello (un blogger) che combinerà cultura e tecnologia per esplorare e far deflagrare quella terribile assenza: il vuoto in cui Mehdi è precipitato. La storia nasceva, e chiedeva di essere raccontata, esattamente mentre il mondo diventava testimone – tramite YouTube, Twitter e vari blog – di quanto non poteva più essere tenuto nascosto.

“La maschera del potere” presenta inoltre le tavole di Metro di Magdy El Shafee, la graphic novel connotata da un forte realismo con cui il disegnatore egiziano ha scosso l'opinione pubblica internazionale, fornendo una visione dall'interno della situazione
dell'Egitto contemporaneo. In questo allestimento al MAR le tavole degli autori ospiti saranno presentate come una forma unica di narrazione collettiva che mette al centro proprio le molteplici facce del potere: un tema che ha scosso le coscienze di molti e che ha portato a svolte ancora non ben definibili. Saranno presenti quindi anche tavole dell'italiano Pino Creanza, con Cairo Blues, lavori grafici di Mohamed Fahmy, noto come Ganzeer, l'artista che con i suoi murales e graffiti realizzati per le strade del Cairo ha rappresentato le voci della protesta e la richiesta di libertà d'espressione per il popolo egiziano. del cartoonist statunitense: Seth Tobocman, fondatore insieme a Kuper di World War 3 Illustrated. Oltre a Disastri e resistenza (Hazard 2010), raccolta delle tavole più importanti da lui firmate nel corso degli anni Zero, Tobocman presenterà i suoi ultimissimi lavori realizzati per il movimento Occupy Wall Street.

Dalla Francia, sarà presente Morvandiau che presenta gli originali tratti dal libro D'Algérie, riuscita e corale autobiografia di famiglia, ma anche indagine sui nodi ancora non completamente risolti delle relazioni tra Francia e Algeria. L'artista bretone conduce una ricerca sui legami della propria famiglia con l'avventura coloniale della Francia, documentando le complesse sfaccettature culturali e sociali del rapporto franco-algerino, per dare forma ad un romanzo grafico che è insieme personale e pubblico.

Il viaggio per mare lungo la costa Jugoslava nei giorni in cui il paese veniva frantumato dai colpi dei diversi nazionalisti è
raccontato da Helena Klakočar nelle pagine della graphic novel Mare Inquieto (Comunicarte, 2011). Dell'autrice di origine croata, il festival porta in mostra i disegni originali di un'opera autobiografica, realizzati con un tratto veloce e lieve, che affronta
il tema universale della lontananza, della perdita della patria, dell'identità.

Un'altra mostra di grande interesse sarà ospitata nello galleria MyCamera, ed è quella dedicata all'originale lavoro di Frédéric
Coché e Olivier Deprez dal titolo Il fantasma del fumetto. I due artisti, che utilizzano l'incisione per creare orinali tavole a
fumetti, si sono dedicati uno alla creazione di un lavoro a quattro mani con un paziente psichiatrico e l'altro con la medesima tecnica ha invece affrontato la rappresentazione simbolica dell'Odissea della ragione di Adorno e Horkheimer.

Completano il programma delle mostre, le illustrazioni, i ritratti e le cartografie che Giancarlo Ascari (in arte Elfo) e Matteo
Guarnaccia hanno dedicato alla città di Milano in Quelli che Milano (Rizzoli 2011). Dizionario con 200 voci e 150 disegni che racconta la storia di uomini, luoghi e fenomeni, di noti e ignoti della capitale del Nord. Un indagine etnografica a fumetti che leggendo nel passato offre interessanti motivi di riflessione sul presente ed il futuro di una città-crocevia della società italiana.

Lo sguardo sul mondo porta appunto ai crocevia, ed ecco quindi la mostra Doppio senso, alla galleria Mirada, realizzata da Barrak Rima (presente per l'occasione), Jana Traboulisi, Paper Resistance, Gianluca Costantini, Fadi Adleh, Allegra Corbo, Hala Dabji, Vito Manolo Roma: si tratta del risultato di un lavoro laboratoriale condotto dai quattro artisti italiani e quelli libanesi a Beirut, realizzato grazie anche al contributo dell'Istituto Italiano di cultura della capitale libanese, che ha portato alla realizzazione di 4 libri in copia limitata disegnati congiuntamente.

Ma Komikazen non è solo un luogo di conoscenza, approfondimento e riflessione, ma anche di produzione: protagonisti sono i giovani disegnatori dell'Emilia Romagna, a cui è indirizzata la selezione di Komikazen che premia con la realizzazione di un libro. Per il quinto anno verrà individuato il vincitore della selezione che permette a un disegnatore under 35 di realizzare un libro per l'editore Comma 22. Sarà inoltre presentato il volume del premiato 2010, Fabio Sera, in cui l'autore affronta il tema dell'identità sessuale: narrando la storia di Romina, uno dei primi transessuali a cambiare sesso in Italia, leggendo la sua quotidianità di quasi settantenne. Il presente di una donna anziana e sola è proposto con una scelta stilistica che è coerente con il soggetto e che segnala un tratto distintivo e non banale.

Durante il festival ci saranno workshop per professionisti (venerdì 11 novembre con Seth Tobocman) incontri con le scuole, laboratori per bambini (condotti da Marina Girardi e Rocco Lombardi).
Per il programma dettagliato www.komikazenfestival.org

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