Museo di Capodimonte
Napoli
via di Miano, 2
081 7499111 FAX 081 2294498
WEB
Salvino Campos
dal 7/11/2011 al 10/12/2011
tutti i giorni dalle 14.30 alle 19.30, chiuso mercoledi

Segnalato da

Simona Golia



approfondimenti

Salvino Campos
Angela Tecce



 
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7/11/2011

Salvino Campos

Museo di Capodimonte, Napoli

Inquietudine. 25 fotografie inedite realizzate in esclusiva per l'occasione: scatti fotografici raffiguranti la condizione di non-quiete, la transitorieta' di persone e luoghi intesi come allegoria non solo del movimento fisico e materiale ma anche mentale, come in continua ricerca di una condizione mancante.


comunicato stampa

a cura di Angela Tecce

Martedì 8 novembre, alle ore 18.00, nel Museo di Capodimonte a Napoli, sarà inaugurata la mostra fotografica "INQUIETUDINE" dell’artista brasiliano Salvino Campos. L’esposizione, promossa dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico, Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Napoli, è curata da Angela Tecce.

La mostra, organizzata dall’Associazione Culturale ArteAs di Maurizio Siniscalco, presenta 25 fotografie inedite realizzate in esclusiva per l’occasione: scatti fotografici raffiguranti la condizione di non-quiete, la transitorietà di persone e luoghi intesi come allegoria non solo del movimento fisico e materiale ma anche mentale, come in continua ricerca di una condizione mancante. Sono ricorrenti i temi del viaggio, dello spostamento e quindi luoghi che per definizione rappresentano lo scenario naturale del passaggio di moltitudini: stazioni, aeroporti, treni, metropolitane, musei, strade. Sguardi e volti persi nella routine quotidiana; gesti stanchi e mani che raccontano storie; corpi in movimento, in statica attesa della fermata successiva. La sensazione, molto spesso la certezza, di sentirsi soli anche se immersi tra la folla.

“Il gioco vario degli sguardi – scrive Angela Tecce – sfuggenti o incatenati a quelli del compagno di viaggio, persi in se stessi o attenti scrutatori di minuzie irrilevanti, divaganti ma infallibili nell’evitare di urtare gli sconosciuti, tesi lungo traiettorie invisibili o gettati al di là di barriere impenetrabili... se ne stacca solo uno, quello, curioso al limite dell’indiscrezione, che un ragazzo rivolge alla visitatrice di Capodimonte – anche il Museo diviene un metaforico ‘mezzo di viaggio’ – nel cui volto sembra cercare le ragioni di una grandezza a lui incomprensibile”. Così il silenzio delle sale di un museo come Capodimonte o di un binario all’alba, si contrappone al vocio e al rumore di fondo di una stazione pervasa da persone alla ricerca della prossima destinazione o più semplicemente dell’uscita.

25 storie per 17 città: partendo da São Paulo nel 2009 e passando per Pechino, Beunos Aires, Lisbona, New York, Porto Alegre, Napoli, Rio de Janeiro, Berlino, Shanghai, Venezia, Brasilia e Istanbul. Una varietà eterogenea di scenari, di storie e di uomini che hanno in comune il sentimento della mancanza, il desiderio di un “qualcosa” che non possediamo e che ancora ci ostiniamo a cercare.

Salvino Campos nasce in Brasile nel 1970 a Quartel Geral, nello stato di Minas Gerais, dove inizia l’attività di fotografo nel 1992, anno in cui si trasferisce a Porto Alegre e dove, nel 1995, espone per la prima volta. Nello stesso anno si trasferisce a Brasilia. Lavora come assistente nel campo della pubblicità e della moda maturando e acquisendo la possibilità di sperimentare e adottare particolari modalità di lavoro, quali lo studio della luce e l’utilizzo dei grandi formati, espressioni proprie della foto pubblicitaria. Nel 2000 Campos si trasferisce a Napoli, che diventa la sua città di adozione e lo spartiacque della sua carriera artistica. Vive e lavora fra Napoli e Rio de Janeiro.

Secondo la citata affermazione di Henri Cartier-Bresson, che la fotografia è "un modo per comprendere", Campos è alla continua ricerca di una sintesi espressiva tra arte e riflessione politico-sociale, dando vita ad un percorso originale secondo una struttura flessibile che si presta ad affrontare temi e linguaggi diversi: dallo studio di volti, corpi, personaggi, a quello di epoche storiche, come il barocco, fino al paesaggio affrontato nella sua valenza simbolica, per cui la ripresa fotografica diventa soprattutto una questione di ambienti e spazi ed evocazioni.

Dopo la tappa napoletana, la mostra sarà in seguito esposta in Brasile nell’ambito del programma di eventi “Momento Itália / Brasil 2011-2012”.

Il catalogo edito da Arte-m, Napoli, con testi di Angela Tecce

Ufficio stampa
Soprintendenza
Simona Golia – tel. +39-081.2294478
sspsae-na.uffstampa@beniculturali.it
www.polomusealenapoli.beniculturali.it

Ufficio stampa / Info
tel./fax +39-081.7643333 – cell. +39-360.251733
arteas2007@libero.it
www.arteas.org

Inaugurazione 8 novembre ore 18

Museo di Capodimonte
via di Miano, 2 - Napoli
Orario: tutti i giorni dalle 14.30 alle 19.30 – chiuso mercoledì
Ingresso: € 7,50 (museo e mostra)

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