Cecilia Donaggio
Marco Castelli
Lara Baracetti
Paola Pisani
Guillermo Giampietro
Edoardo Waldner
Kaartic
Una serata di eventi multimediali e performance promossi dal Grupo78 a cura di Maria Campitelli.
Giovedi 10 novembre avrà luogo, con inizio elle ore 18 al magazzino 26 di Porto Vecchio, a Trieste, all’interno della Biennale diffusa, una serata di eventi multimediali, promossi dal GRUPPO78 a cura di Maria Campitelli. Una serata di eventi in cui s’intrecciano linguaggi diversi, supportati dalle nuove tecnologie, per un’espressività complessa, che si sviluppa in performance nel dinamismo spazio-temporale. Gli autori sono artisti del Gruppo78 che intendono espandere, al di là delle opere presenti alla Biennale, sensazioni ed emozioni racchiuse in progetti strutturati ad andamento performativo, brevi spettacoli che coinvolgono una sensorialità diramata con la presenza live di diversi performer. URSUS GO(OD) BYE E’ un evento composto dal sound avvolgente del sax, con loops e live electronics di MARCO CASTELLI intrecciato all’emozionante progetto video-grafico di CECILIA DONAGGIO. Una serie cioè di straordinarie visioni originate dalla storica struttura vetero-industriale che in una giornata di bora incredibile dello scorso marzo ha tentato di fuggire da questa città, strappando gli ormeggi
E che l’anno scorso ha accolto lo spettacolo “Ursus multimedia –project”, intessuto di danza verticale (Compagnia IL POSTO) musica e video-proiezioni. Materializzazione questa di idee di rivisitazione e intervento sui luoghi dismessi della città e della sua provincia legate al progetto “La città radiosa” TIP-TAP E’ una video.-performance di GUILLERMO GIAMPIETRO integrata dalla presenza di LARA BARACETTI che, immobile. recita con voce suasiva lucide parole pervase da non-sense, scritte da Giampietro, mentre sullo schermo scorrono delle immagini dinamiche, momenti “atomici” tra loro sconnessi. Tip-tap fa parte di una trilogia d’indagine concettuale, che si fonda sul conflitto tra illusione e impossibilità reale. Un progetto –chiarisce l’autore – che nasce da una serie di idee sulla discontinuità, la non coincidenza, la non aderenza e allo stesso tempo la simultaneità tra certe forme del linguaggio in movimento e il movimento fenomenologico della realtà. Dopo la sconnessione, la sospensione di ogni contatto, alla fine tutto coincide come farsa brillante del linguaggio e del corpo : il ballo del tip-tap”.
IL NIDO Ampliamento performativo dell’opera di PAOLA PISANI esposta alla Biennale diffusa. Da un racconto autobiografico di chiusura, di un contenitore segreto, qui evocato dal NIDO, in cui l’autrice ha trascorso un periodo della sua vita, in riflessione e concentrazione, in una fase cioè di preparazione e maturazione, ecco che con l’azione performativa di diversi artisti: EDOAFDO DANIELE, ELISA WALDNER, KAARTIK esplode l’ascesa alla libertà. L’inizio di un nuovo percorso esistenziale, scevro di chiusure e protezioni, viene qui reificato e simboleggiato da performer che dall’alto e dal basso dello spazio del magazzino 26, compongono un disegno di danza, di viva espressione corporea, sovrapponendosi alle immagini virtuali dei video e sviluppando ancora una volta un significativo intreccio di realtà e finzione. Alla fine, letture di alcune delle opere esposte.
Immagine: Cecilia Donaggio, URSUS GO(OD) BY(E), frame da video
Magazzino 26
piazza Liberta' (Porto Vecchio) - Trieste
10 novembre dalle 18-20