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10/11/2011

Franco Losvizzero

Orto Botanico, Roma

a cura di Marco Rossi Lecce

L' evento-mostra del venerdì 11-11-2011 con titolo IL GIARDINO DELL' EDEN - per la serie "L'Anno del Coniglio Bianco"
consta di alcune istallazioni meccaniche, anteprima dei nuovi lavori fotografici nella serra del '700 e una performance del coniglio bianco divisa in due parti. Original Audio Design site specific di Francesco Quarta Colosso.

Il 2011 è nel calendario Cinese L'anno del coniglio e l'artista Franco Losvizzero per festeggiare quest'anno mette in scena in questa ennesima tappa la performance che da Berlino (Art Forum Berlin 2010) a Roma (Museo MACRO - Fiera The Road To Contemporary Art 2010 e 2011, e mostra APOCALIPSE WOW!), da Milano (Premio Cairo 2010 e Premio Celeste 2008), Torino (Artissima 2010), New York (Mostra Personale ANIMA'LS 2010) a Lecce (Illumina Lecce - Luci d'artista 2011) lo ha accompagnato in una commistione tra natura e robotica. Una performance con l'animale che ci svela il mondo fantastico di Alice; una porta nell'inconscio non solo dell'artista e giocattoli surreali/sculture meccaniche che più di ogni altra cosa ne caratterizzano la produzione si confondono con il divino. Nella splendida cornice dell'Orto Botanico (12 ettari di giardini a Trastevere, 3000 tipi di piante, museo e serre del '700) una mostra-evento che tocca la natura profonda dei sogni, il bianco puro dell'anima, l'infanzia rarefatta che attraverso il buco nella Terra il coniglio bianco ci mostra e ci invita a vivere. Ma l'orologio del bianconiglio suona la sveglia e l'11-11-2011 è l'ora esatta per un' irruzione-ritorno nel giardino dell'Eden.

Presentazione catalogo prevista per il finissage del sabato 10/12 2011
Il primo di una serie di appuntamenti tra arte, tecnologie e natura che sfoceranno in primavera nella Biennale in TRANSito 2012

www.francolosvizzero.com
http://www.youtube.com/user/bezz73

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IL MAGO DI OZ DEL XXI SECOLO

All’inizio del 2005 conobbi Andrea Bezzicheri, alias Franco Losvizzero, che mi invitò ad andare a vedere i suoi lavori a studio.
Un bello spazio, tutto bianco, sculture, quadri, disegni e fotografie dappertutto. Quasi non riuscivo a camminare in quel disordine organizzato. Mi sembrava di essere entrato nel mondo di un mago di Oz contemporaneo.
Franco mi fece vedere subito l’ultima sua creazione: una ballerina, cioè uno scheletro scarno di bambola. Il viso era di plastica cerosa, inquietante. Era un incrocio fra una scultura arcaica peruviana e un mostro super tecnologico con gli occhi verdi celesti. Franco spinse un bottone e partì una musica esplosiva. Lo scheletro-ballerina iniziò a ballare a ritmo, alzò un braccio e muovendo a scatti le anche a destra e a sinistra, con l’altro roteò in aria una collana luminosa, talmente veloce da creare un vortice-carosello di elettrico blu.*

Questo fu il mio primo impatto con i robot di Franco, che lui allora chiamava Carillon. Infatti la sua prima mostra personale, che si tenne nella mia galleria, Altri Lavori In Corso, a Roma nel marzo 2005, si intitolò proprio "Carillon - anatomie meccaniche". Sono trascorsi appena sei anni da quel debutto, ed è con immenso piacere che presento oggi, la sua mostra "Il Giardino dell’Eden" nelle serre e nello splendido giardino settecentesco dell’Orto Botanico di Roma, a Trastevere. Mostra, che si apre in un giorno dal suono magico, Venerdì 11.11.2011, per dichiarare poeticamente chiusa una fase di ricerca e aprirne una nuova, non meno rigorosa.
Negli ultimi due anni il lavoro di Franco si è molto evoluto, sia nelle dimensioni, sia nella capacità di mescolare e far interagire tra loro le molteplici anime della sua creatività inventiva: la performance e le sculture meccaniche, la fotografia e i dipinti-bassorilievi. Le mostre si sono moltiplicate come i paesi ospitanti ed oggi vedo sempre più intrecciarsi significati esoterici, con l'alchimia non solo dei materiali, i simboli magici con il mero gioco sacro dell'infanzia.
Sono molto fiero di avere esposto per primo il suo lavoro, e di averlo seguito nella sua geniale qualità e unicità folle, che ne fanno un artista a tutto tondo e fuori dagli schemi.
Marco Rossi Lecce

*Estratti dal libro di Marco Rossi Lecce nel racconto "L'attimo sospeso" - "Capitolo quarto: LOSVIZZERO". Edizioni Scudo 2011

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Uff. Stampa
Francesco Caruso Litrico
fralit@alice.it
3334682892

Venerdi 11/11/11:
Ore 11.00 del mattino: shooting fotografico dal vivo dell'artista con la perfomer/coniglio nei giardini
Ore 18.00 - 20.30: OPENING con performance ed esposizione

Museo Orto Botanico di Roma
Largo Cristina Di Svezia 24 - Roma

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