Lucio Battaglia, Gualtiero Savelli, Attilio Zanetti Righi. Anche nelle evidenti differenze stilistiche l'origine della loro ricerca e' rintracciabile nella piu' alta cultura mitteleuropea del '900 formatasi attraverso una continuita' e conoscenza delle ricerche prodotte dalle avanguardie storiche e del Bauhaus.
Lucio Battaglia Gualtiero Savelli Attilio Zanetti Righi
L'Ass. Cult. 'I Diagonali' con la mostra 'Tre Poetiche a confronto' presenta opere recenti degli artisti Lucio Battaglia, Gualtiero Savelli, Attilio Zanetti Righi nella galleria 'Arte e Pensieri'-Roma.
I tre artisti (Battaglia nato a Losone nel 1929, Savelli a Roma nel 1942 e Zanetti Righi a Schaffausen (CH) nel 1926) conosciuti ed apprezzati anche nel resto dell'Europa non espongono da anni nella capitale anche se tutti e tre hanno lo studio a Roma e un lungo e serissimo percorso artistico alle spalle. I motivi sono molti, ma fondamentale è che ognuno lavora sulla ricerca e non ha nel DNA l'insopportabile frenesia di mostrarsi ad ogni costo, mentre ci tiene a confrontarsi là dove ciò che viene mostrato può essere adeguatamente recepito.
Anche nelle evidenti differenze stilistiche l'origine della loro ricerca è rintracciabile nella più alta cultura mitteleuropea del '900 formatasi attraverso una continuità e conoscenza delle ricerche prodotte dalle avanguardie storiche e del Bauhaus.
Battaglia indaga lo spazio con il colore che nasce da un'intuizione profonda e diventa strumento capace di occupare e conquistare lo spazio formando'figure geometriche' che si relazionano a tutto campo, tra equilibri e suoni di assoluta proporzione. L'artista utilizza colori primari e complementari con una tecnica raffinata e propria della 'grande pittura' producendo trasparenze con sovrapposizioni di mezze tinte e velature capaci di suggerire emozioni e rigore formale.
Per Savelli la geometria è fonte inesauribile di composizioni e riflessioni, con risvolti dall'impronta a volte gestaltica e sempre nella sua opera, le soluzioni risultano e sono di grande chiarezza formale, determinando nel fruitore una sorta di piacere 'purificatorio'. Nel decantare la forma geometrica Savelli arriva a formulare immagini non prive di motivazioni ed evocazioni poetiche.
Per Zanetti Righi la costruzione di moduli apparentemente 'astratti' si 'concretizza' per mezzo di una immaginazione capace di coniugare l'origine antropomorfica di alcuni segni con altri, strutturati in modo da ricordare parziali progetti architettonici. L'artista cerca degli elementi di forza diversa capaci di contrapporsi fino a raggiungere composizioni di un forte impatto strutturale.
Notiamo che il lavoro sembra nascere da pre/figurazioni, da schegge pre/progettuali quasi che l'autore si ponesse come mezzo rivelatorio di una visione, un'illuminazione, un corto/circuito, tra azione e riflesso.
Bruno Aller
Nell'immagine: Senza titolo 1 red, 1996, Gualtiero Savelli.
inaugurazione 6 febbraio ore 18
aperta dal lunedì al venerdi ore 16-21
fino al 21 febbraio
Catalogo in galleria con testi di Anna Cochetti e Achille Pace
galleria 'Arte e Pensieri'
via Ostilia 3a-00184-Roma
tel.06/7002404-3397092125