La seconda edizione del concorso si rivolge a giovani artisti under 35 e istituzioni culturali. Deadline 16 Dicembre 2011.
Il 16 Dicembre è il termine ultimo per inviare l’application di partecipazione al Premio “Arte, Patrimonio e Diritti Umani”. La seconda edizione del concorso “Arte, Patrimonio e Diritti Umani” (titolo della prima edizione: “Lost in Translation. Arte e Intercultura”) si rivolge a giovani artisti under 35 e istituzioni culturali. Il Premio si propone di promuovere quei progetti e quelle idee che, pur coinvolgendo soggetti diversi nella pianificazione e nella realizzazione delle attività (amministrazioni locali, università, accademie d’arte, comunità di pratica, associazioni…), siano chiaramente riconducibili a referenti istituzionali (musei, biblioteche e archivi). Gli obiettivi sono: favorire la collaborazione fra artisti e istituzioni culturali nella realizzazione di progetti che promuovano il dialogo fra individui portatori di sensibilità culturali differenti in specifici contesti urbani o di comunità, generando consapevolezza e nuove relazioni; promuovere l’utilizzazione dei linguaggi artistici e della creatività nella risoluzione di problematiche concrete legate al territorio grazie alla partecipazione di cittadini, comunità ed istituzioni; porre maggiore enfasi sul riconoscimento delle politiche di empowerment e di inclusione culturale quali “prassi ordinaria” da parte di istituzioni radicate nel territorio quale fattore chiave di sostenibilità, continuità e capillarità degli interventi.
Chi può partecipare Condizione imprescindibile per poter partecipare al concorso è che i progetti presentati nascano dalla collaborazione fra giovani artisti ed istituzioni culturali, e più in particolare: Giovani artisti, videomaker, designer, filmmaker, performer, fotografi, italiani e stranieri, singolarmente o come collettivo, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, residenti in Italia o comunque attivi sul territorio italiano. Sono ammessi anche coloro che compiono 35 anni nell’anno in corso. Per i collettivi di artisti si intende che ogni componente deve avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni. Istituzioni culturali, ovvero musei, biblioteche e archivi presenti su tutto il territorio nazionale. Il ruolo dell’istituzione culturale, oltre a garantire la “effettiva” realizzabilità e sostenibilità del progetto proposto, è proprio quello di promuovere una partecipazione dei cittadini e delle comunità tesa a innescare e favorire reali processi di dialogo, scambio, interazione e trasformazione. Accanto a questi due attori fondamentali, è possibile e auspicabile il coinvolgimento di altri enti e soggetti – ovvero amministrazioni locali, università e accademie d’arte, comunità di pratica, associazioni culturali, sociali o demoetnoantropologiche – che abbiano un ruolo chiave nella pianificazione e nella realizzazione delle attività. Il premio Il concorso mette in palio un premio in denaro di 5.000,00 euro, che verrà versato direttamente all’artista o agli artisti vincitori per la realizzazione (in toto o in parte) del progetto selezionato. Il vincitore sarà tenuto a rendicontare il 50% della cifra erogata. Il Premio, a cura di Connecting Cultures e di Fondazione Ismu – Settore Educazione – Patrimonio e Intercultura, è sostenuto dalla Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee (PaBAAC) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Il testo ufficiale del bando e l’application form sono pubblicati e scaricabili sui siti ufficiali di riferimento del concorso: www.connectingcultures.info www.fondazione.ismu.org/patrimonioeintercultura www.pabaac.beniculturali.it
INFO Adelaide Santambrogio t./f. 0289181326 documentazione@connectingcultures.info
Connecting Cultures
via Giorgio Merula, 62 - Milano