PhotoGraffiti. I lavori in esposizione si dividono tra stampe fotografiche, installazioni murali site specific, ed installazioni eseguite dal vivo in tempo reale.
Traffic Gallery è orgogliosa di presentare ''PhotoGraffiti'', mostra personale dell'artista franco-australiano K-NARF, che per l'occasione presenterà opere prime della nuova serie YUMMY YAMI !, alcuni lavori del 2011 della serie Simply the Best and Fuck the Rest, i famigerati Wonderland Trip e i Sato della serie In Tokio Sato Loves Satoko but They Wont Have Kids. Il comun denominatore che caratterizza tutte le serie, linguisticamente puramente di natura visiva, è stato definito dall'autore stesso con il termine di PhotoGraffiti, come punto d'incontro tra la cultura visuale street e quella fotografica. I lavori in esposizione si divederanno tra stampe fotografiche, installazioni murali site specific, ed installazioni eseguite dal vivo in tempo reale.
La tecnica usata dall'artista franco-australiano, attualmente residente a Singapore, è simile a quella dello strappo...uno strappo che con l'utilizzo del tape adesivo interviene sottraendo e creando vuoto all'interno di immagini e collage di stampo pop e fluo. Nella serie Wonderland Trip, creata durante i cinque anni trascorsi a Tokyo, K-Narf fotografa i vecchi “kindergarten” situati sui tetti dei grattacieli o all'interno dei centri commerciali degli anni 70 e 80 ormai in disuso. In questo caso lo strappo che genera i vuoti tra i colori delle immagini corrisponde ad una assenza, ad una perdita di funzione che ci rimanda alla fine di un periodo prospero e dominato dal pop e dall'abbondanza. Non è dunque frutto del caso l'interesse che Daniel Moquay, direttore della Fondazione Yves Klein, manifesta verso il lavoro di K-Narf; Nonostante il linguaggio pop e l'uso di un'ampia tavolozza cromatica, i PhotoGraffiti di Frank Le Petit utilizzano lo strappo per creare quel vuoto così caro allo stesso Klein fin dall'inizio della sua carriera.
La nuova serie YUMMY YAMI ! gioca sull'ossimoro tra la parola inglese Yummy, che significa estremamente piacevole al gusto, e il termine giapponese Yami, che indica la parte oscura e maligna di una persona o di una cosa. L'artista abbina immagini delle locandine dei vecchi cinema porno giapponesi con immagini scattate nelle macellerie parigine.
La serie si ispira ad un fatto di cronaca nera degli agli 80 e al suo protagonista: Issei Sagawa. Issei Sagawa era un giovane studente giapponese presso la Sorbona di Parigi quando uccise nel 1981 una ragazza, abusò sessualmente del suo corpo privo di vita e in fine ne mangiò varie parti. Dopo la dichiarazione di incapacità mentale fu estradato in Giappone dove dopo solo 15 mesi fu liberato. Ad oggi Sagawa è stato spesso ospitato presso la televisione nazionale, ha scritto diversi best-sellers, ha recitato per due film tra cui uno pornografico interpretando un voyeur sadomaso, ha scritto recensioni di ristoranti per un tabloid, ha ispirato la canzone “too much blood” dei Rolling Stones, ed è addirittura apparso come testimonial in una pubblicità di una catena di ristoranti di sola carne.
Inaugurazione 17 novembre ore 19-21
Traffic Gallery
via San Tomaso, 9 Bergamo
Orario: martedì-sabato 11-13 16-19
Ingresso libero