Sala associazioni
Verucchio (RN)
piazza Malatesta

Luigi Poiaghi
dal 18/11/2011 al 3/12/2011
tutti i giorni (inclusi festivi) dalle 16.00 alle 19.00
0541 673905

Segnalato da

Ufficio cultura Verrucchio



approfondimenti

Luigi Poiaghi
Rosita Lappi



 
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18/11/2011

Luigi Poiaghi

Sala associazioni, Verucchio (RN)

Ritratto per assenza. 18 scatti del 2011. La fotografia e' documento di un viaggio a ritroso, specchio dotato di memoria, dispositivo afasico e svuotante, viatico di meditazione.


comunicato stampa

Luigi Poiaghi “ritratto per assenza” diciotto immagini fotografiche 2011

(Testo di Rosita Lappi Luigi Poiaghi. Voci del silenzio Si dice che una casa amata respiri. Voci di austero silenzio respirano attraverso i muri della casa antica di Luigi Poiaghi a Verucchio, all’unisono con lui. Lo possiamo immaginare su quella sedia modellata dal suo corpo, mentre accarezza con lo sguardo la glabra pelle del muro, le escoriazioni e le crepe che il tempo ha disegnato. Giorno dopo giorno in un silenzio secolare, viaggiando nella mappa misteriosa di un orizzonte di pietra, in punta di dita la percorre e vi si immerge; dissolvendosi nella sua trama, la sua presenza si fa via via rarefatta fino all’assenza. Il lungo viaggio nella vita e nell’arte di Luigi Poiaghi si è depositato in questi spazi e rivive nelle memorie di un altrove senza tempo. Da oltre venti anni lo sguardo dell’artista accarezza le ruvide superfici scortecciate, interroga le macchie, le oltrepassa come fossero trasparenti quinte, raggiungendo altri scenari, quelli del sogno e delle memorie generatrici di idee artistiche. L’arte ha forgiato le forme del suo pensiero ed il suo personale linguaggio.

Da lontano, dice Poiaghi, si vedono meglio le cose: l’infanzia vissuta in una Milano sironiana con le case di ringhiera, le ciminiere e i monumenti impregnati di smog, è divenuta cifra stilistica pervasiva, cristallizzata come in una composizione morandiana di atonia metafisica. In questa osmosi il processo meditativo forgia l’opera, la libera dal suo involucro impalpabile, respira col corpo le sue forme; l’opera esce dal petto dell’artista, avviandosi a nascere nella sua fisica materialità, autoritratto conforme con l’immagine interna di infinite esperienze che hanno costituito il mosaico di una singolare esistenza. Il buio è rischiarato da una fiamma che emana dalla mano amica, una luce commovente che conforta la solitudine nella notte della vita. La luce fioca e discreta illumina questo viaggio interiore sempre pulsante di ricerca, per andare oltre l’apparenza. La fotografia è allora documento di un viaggio a ritroso, specchio dotato di memoria, dispositivo afasico e svuotante, viatico di meditazione. In attesa che qualcosa si riveli. Gli oggetti accompagnano il viaggio estetico dell’artista, la loro trasparenza allude all’assenza pur nella materialità della loro presenza.

Orme arcaiche, forme di un autoritratto. Oggetti intimamente heimlich, devoti e umili, bicchieri e bottiglie declinati per due, opere interrotte, opere in attesa, care immagini, sono fotografati sulla quinta della loro presenza familiare come visioni interiori e come constatazione di un lungo inesausto cercare. Mi smarrisco, mi cerco, mi trovo perso Collegate alla inesorabilità della perdita e alla sua continua intima ricerca, sono la piccola fotografia della madre che galleggia nel liquido della bottiglia o nella geografia di segni del muro, scrigno che ne preserva la magia del ricordo, o l’immagine sacra che discretamente accompagna il sonno e il sogno. Lo scenario del dopo, in absentia, è già in queste immagini immote e silenziose. Nella decantazione degli innumerevoli sedimenti di una vita, la verità di queste vanitas è scabrosa e insieme calmante, uno scavo nella propria immagine, un levare che arriva al nulla, alla essenza più nucleare della vita, alla inevitabile e necessaria sua dissoluzione. Rosita Lappi (Pensiero di Luigi Poiaghi) Luigi Poiaghi “ritratto per assenza” diciotto immagini fotografiche 2011 affascinato recentemente dalla fotografia, ho tentato, attraverso qualche frammento del suo ambiente, il ritratto di una persona. La casa, lo studio, oggetti, ombre, e fantasmi di un artista ancora illuso che la bellezza cambierà il mondo. L. P.

Inaugurazione 19 novembre ore 17.00

Sala associazioni
piazza Malatesta - Verucchio (RN)
Apertura al pubblico tutti i giorni (inclusi festivi) dalle 16.00 alle 19.00
Ingresso libero

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Luigi Poiaghi
dal 18/11/2011 al 3/12/2011

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