La rassegna presenta una selezione da dall'ultima edizione di Onedotzero, adventures in moving images, il celebre festival di video e computer animation. Onedotzero e' una struttura con un'identita' ambivalente di osservatario/societa' di produzione di primaria importanza nel vivace e metamorfico terreno della produzione innovativa elettronica e digitale di immagini e suoni. Per la serie Electronic Storm a cura di Cristiana Perrella
ELECTRONIC STORM
a cura di Cristiana Perrella
THE BEST OF ONEDOTZERO
Una selezione dal celebre video festival londinese dedicato all'immagine digitale
26 FEBBRAIO 2003 ore 18 e alle ore 21
The British School at Rome - Sainsbury Lecture Theatre
Dopo la rassegna Strani Mondi, dedicata ai videoclips e le pubblicità dirette da
Chris Cunningham, il Gallery Programme di The British School at Rome presenta un
nuovo programma video per la serie Electronic Storm, sempre focalizzato sulla
scena creativa britannica: the best of onedotzero. La rassegna presenta una
selezione da dall'ultima edizione di Onedotzero, adventures in moving images, il
celebre festival di video e computer animation che, come scrive il quotidiano
inglese The Guardian, 'ogni anno ridefinisce il panorama visuale'.
onedotzero, diretto da Matt Hanson e Shane Walter, è nato a Londra nel 1996 e si
occupa principalmente di effettuare una ricognizione a livello internazionale
nell'area dell'innovazione del film digitale e dei new media. Onedotzero è una
struttura con un'identità ambivalente di osservatario/società di produzione di
primaria importanza nel vivace e metamorfico terreno della produzione innovativa
elettronica e digitale di immagini e suoni.
Una delle specificità di onedotzero è infatti quella di produrre alcuni degli
audiovisivi presentati in occasione del festival annuale, che si
tradizionalmente in primavera presso l'ICA (Institute for Contemporary Arts) di
Londra. L'ultima edizione del festival ha visto alternarsi lavori di ricerca
nell'area del digitale da tutto il mondo, oltre a selezioni di opere new media,
workshop, installazioni, live performance interattive e night clubbing. Il
festival è un appuntamento fondamentale nell'ambito della cultura digitale e
delle infinite vie e possibilità dell'immagine-movimento contemporanea e
presenta lavori che spaziano dai mini-film alla produzione di videogiochi fino
ad includere sezioni con documentari che illustrano come le animazioni vengono
sviluppate e, sulle relazioni tra architettura e immagine. Onedotzero è inoltre
un progetto di rassegna itinerante nel Regno Unito ed in Europa ed è stato
presentato in Italia nell'ambito del Netimage Diesel Award di Bologna (2002).
La selezione presentata a The British School at Rome propone il meglio della
produzione britannica inclusa nell'ultima edizione del festival. Include lavori
del giovane regista Richard Fenwick - già autore di video per gli Underworld -
che ha lavorato su musica di Chris Clarke per la Ninja Tunes e le animazioni
minimaliste in flash di Ed Holdsworth prodotte da Channel 4. Inoltre un lavoro
recente di Tom Hope, meglio conosciuto come il "van gogh del digitale", che
presenta un video per Wagner e il lavoro del duo Hammer & Tongs per Imitation of
life dei Rem: una vignetta pop di un lounge party in un giardino di Los Angeles,
mandato in rewind. Molto interessante è l'ultimo lavoro di Johnny Hardstaff,
realizzato in 4 mesi, per i Radiohead che hanno elaborato i due brani `Pull/Pulk
Revolving Doors` e Like Spinning Plates. Quando la prima canzone - accompagnata
da immagini di balene-killer mentre nuotano nell`oscurità sotto raggi
ultravioletti e figure oscure a malapena visibili - si congiunge con `Like
Spinning Plates`, le immagini diventano incredibilmente strane. Una bizzarra
immagine generata da un computer mostra una macchina mentre prende forma, con
attaccati due gemelli, uniti all`altezza della vita, che ruotano ad alta
velocità in ciò che sembra una centrifuga. Il video culmina con i tronchi dei
due gemelli, che piangono, che si gonfiano e le loro costole, colorate di china
blu, che emergono dai loro toraci.
L'ingresso è riservato a 120 persone per sera - è consigliata la prenotazione.
Luogo: The Sainsbury Lecture Theatre, Via Gramsci 61, Roma (entrata dall'ingresso laterale).
Orari: due proiezioni, una alle 18 e una alle 21. La rassegna dura circa 90 minuti
Ingresso: donazione di 6 euro al Gallery Programme della British School
Informazioni e prenotazioni: tel. 06-32649381-5 ; e-mail: c.perrella@bsrome.it
Ufficio stampa: Alessandra Santerini, tel. 3356853767; Ilaria Gianoli, tel. 3336317344