Un omaggio del Balletto dell'Esperia al grande scrittore inglese, attraverso la messa in scena di quattro coreografie dedicate a personaggi minori o secondari tratti da suoi capolavori.
Shakespeare’s Frames vuol essere un omaggio del Balletto dell’Esperia al grande scrittore inglese, attraverso la messa in scena di quattro coreografie dedicate a personaggi minori o secondari tratti da suoi capolavori. Le opere di Shakespeare sono ricche di queste figure che, pur nella loro posizione di minor importanza rispetto ai personaggi principali, sono ugualmente affascinanti e ricche di sfaccettature, e potrebbero essere di per se stesse protagoniste di una pièce teatrale.
Lo spettacolo è firmato oltre che da Paolo Mohovich e da Gustavo Ramirez Sansano, affermato coreografo spagnolo dal brillante percorso internazionale, anche da due giovani autori che stanno nascendo in seno al BdE, Silvia Moretti e Davide Di Giovanni.
I personaggi da cui traggono ispirazione i quattro lavori sono:
Calibano, da La Tempesta, per la coreografia di Gustavo Ramírez Sansano,
Ofelia, da Amleto, per Paolo Mohovich,
le streghe, da Macbeth, per Silvia Moretti,
Ero, da Molto rumore per nulla, per Davide Di Giovanni.
Programma:
CALIBAN
Coreografia: Gustavo Ramírez Sansano
Musica: Ludwig van Beethoven
Una lettura intima del personaggio di Calibano de La tempesta di Shakespeare, attraverso tre danzatori che interpretano le diverse sfaccettature della sua articolata personalità. Ramírez descrive infatti le varie trasformazioni che questa figura minore compie durante lo svolgersi dell’azione, trasformazioni che vanno dalla sottomissione forzata, alla ribellione, alla finale accettazione della propria natura. Essere surreale e quasi mostruoso, Calibano è una figura poliedrica, tanto da aver ispirato la creazione di diversi caratteri umani, facenti però tutti parte dello stesso personaggio.
ERO, SONO…
Coreografia: Davide di Giovanni
Musica: Frederic Chopin
“La coreografia gioca sul tema della complessa ambivalenza che caratterizza alcuni personaggi shakespeariani. Ero è una donna virtuosa, ma viene accusata di non esserlo, è viva, ma viene creduta morta. Anche il suo nome rimanda a questo concetto, un nome che per assonanza richiama il passato (Ero) per una persona immersa nel presente. Ero è sempre divisa in due: vita/morte, passato/presente... La musica di Chopin accompagna questo brano: è perfetta per amalgamare ciò che spesso è opposto e diverso.” Davide Di Giovanni
- intervallo -
SIMPLE TONES_TO OPHELIA
Coreografia: Paolo Mohovich
Musica: John Adams
Un ritratto fugace ma intenso di Ofelia, uno dei personaggi femminili più belli del teatro shakespeariano: la coreografia restituisce un’immagine densa di sfaccettature di questa giovane, spirito combattuto e inquieto, innocente e vulnerabile, in preda alla pazzia a causa della delusione amorosa per Amleto prima e della morte del padre dopo.
WITCHES
Coreografia: Silvia Moretti
Musica: Paul Kalkbrenner, Josh Kramer
“Una voce interna ad ognuno di noi si fa spesso sentire, ma solo sentire, libera è la nostra scelta di ascoltarla o meno. I personaggi delle streghe nel Macbeth di Shakespeare rappresentano quella voce, che il protagonista avrà libertà di seguire o no. Le streghe saranno il motore della scena, e da loro estrapolerò i vari temi emersi dalla mia lettura di questa tragedia shakespeariana.“ Silvia Moretti
BALLETTO DELL’ESPERIA
Direzione artistica: Paolo Mohovich
Danzatori: Davide Di Giovanni, Gonzalo Fernandez, Mireia Gonzalez, Giovanni Insaudo, Laura Missiroli, Elena Rittatore
Realizzazione costumi: Loredana Capogreco
BALLETTO DELL’ESPERIA
Il Balletto dell’Esperia, diretto dal coreografo Paolo Mohovich, è una compagnia di danza contemporanea attiva in Italia dal 1999, che ha sede a Torino, formata attualmente da sette danzatori solisti. Giunta alla sua dodicesima stagione, si è imposta in questi anni come uno dei più interessanti ensemble di danza contemporanea a base classica, danzando titoli dello stesso Mohovich e di altri coreografi tra cui William Forsythe, Jacopo Godani, Thierry Malandain, Gustavo Ramirez, Inma Rubio, Eugenio Scigliano: una modalità produttiva piuttosto rara in Italia, analoga a quelle delle maggiori realtà europee impegnate nella diffusione della coreografia contemporanea.
Realtà consolidata di livello internazionale, ha all’attivo numerose tournées di successo in Italia, Spagna, Francia, Cipro, Argentina, Uruguay, Brasile, Cile e Stati Uniti.
Dal 2006 il BdE è compagnia associata della Fondazione Teatro Piemonte Europa: frutto di questa collaborazione è il Centro Coreografico Rettilario, polo per la danza contemporanea, diretto da Mohovich, che estende il suo raggio d’azione sui versanti della programmazione, della produzione e della promozione dell’arte coreutica.
Attualmente il BdE è sostenuto dalla Regione Piemonte, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Città di Torino, dal festival Torinodanza, dalla Fondazione Teatro Piemonte Europa, e dalla Fondazione CRT.
Teatro Astra
via Rosolino Pilo, 6 - Torino
Biglietti: 18 euro intero, 13 ridotto