Brani. Una serie di piccole tele rappresentano il corpus dell'ultima produzione dell'artista, che ruota attorno al tema del riciclo di vari materiali: tessuti, vetro, plastica, legno.
Una serie di piccole tele (40 X 50) rappresentano il corpus dell'ultima
produzione di Matilde Trapassi e il titolo della mostra, Brani, rimanda in
modo fn troppo evidente alla musica perché, come dice l'artista stessa:
«Ogni volta che mi cimento nella preparazione di una nuova mostra è come
se eseguissi un nuovo brano… ed è necessario farlo con la freschezza del
primo incontro e l'intensità dell'ultimo, ripensando tutto daccapo in maniera
diversa e cercando di trovare la forza e il coraggio di partire dal nulla».
La passione per la musica dà vita a queste opere, che saranno anche parte
di un più grande progetto di video-installazione (esposizione programmata
nel 2012 in collaborazione con il Comune di Milano).
Questi “brani” ci riporteranno a un altro "amore" di Matilde Trapassi: quello
dell'uso e del riciclo di vari materiali, come tessuti, vetro, plastica, legno.
Il tessuto è la compagine cromatica delle opere, di cui diventa rivestimento,
ora monocromo ora variegato e vibrante, accentuando la tensione dei fli che
strutturano spazi in cui galleggiano piccoli elementi traslucidi o trasparenti,
evocanti note musicali su un pentagramma inventato, ma anche corpi celesti
in una porzione di universo infnita.
Vernissage 1 dicembre ore 19,30
Laboratorio Sperimentale Arti Visive
via Plinio 46, Milano
La galleria è aperta tutti i giorni dalle 15 alle 19
Ingresso libero