Incontro con l'artista che apre il ciclo de I Martedi' Critici a Milano
Ad aprire la stagione milanese de I Martedi' Critici e' Hidetoshi Nagasawa, di origini giapponesi ma da moltissimi anni residente in Italia. Il noto artista ha fatto della dimensione mitica la sua condizione d'esistenza, svincolandola da ogni forma di pesantezza, tragedia e dramma. Si potrebbe definire un poeta che attraverso la scultura, la forma e la materia cammina nel tempo, un viaggiatore solitario, un cercatore d'oro, il cui oro e' l'essenza invisibile e indefinibile dell'arte. Nella sua frase "andavo da solo sulle montagne sopra il lago per realizzare opere e azioni di cui non e' rimasta traccia", si condensa il suo credo artistico e filosofico. La leggerezza di Melotti e l'utopia di Fontana in Nagasawa sono fatti concreti e irripetibili, aliti di cio' che potremmo ancora definire sacro in epoca contemporanea. Le sue forme tipiche sono la barca (visibile, rovesciata o interrata), il recinto, il bastone da viaggio, il cerchio, e poi scale, portici, porte, recinti, spazi non abitabili se non dal pensiero e dalla poesia, in cui il rispetto per la diversita' dei materiali utilizzati diventa un pretesto per raccontare storie antiche che si svolgono sotto i nostri sensi, qui, ora e per sempre. Opening ore 19.30, aperitivo dalle 19.30 alle 20.30, talk con l'artista dalle 20.30 alle 22.00.