Museo Mario Praz
Roma
via Zanardelli, 1 (Palazzo Primoli)
06 6861089 FAX 06 6861089
WEB
Ricordi in micromosaico
dal 14/12/2011 al 9/6/2012
mar-dom 9-14 e 14.30-19.30

Segnalato da

Museo Mario Praz



approfondimenti

Chiara Stefani



 
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14/12/2011

Ricordi in micromosaico

Museo Mario Praz, Roma

Vedute e paesaggi per i viaggiatori del Grand Tour. Circa quaranta oggetti di differenti tipologie (quadri da parete, tabacchiere, placchette, gioielli), tutti realizzati in micromosaico, tecnica molto diffusa tra la seconda meta' del Settecento e l'inizio dell'Ottocento. Dopo la tappa nella capitale, la mostra proseguira' al Museo d'Arte della citta' di Ravenna.


comunicato stampa

a cura di Chiara Stefani

Ricordi in micromosaico. Vedute e paesaggi per i viaggiatori del Grand Tour è il titolo della mostra, curata da Chiara Stefani, che sarà inaugurata giovedì 15 dicembre al Museo Praz. Saranno esposti circa quaranta oggetti di differenti tipologie (quadri da parete, tabacchiere, placchette, gioielli), tutti realizzati in micromosaico.

Tra la seconda metà del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, tale tecnica, al pari delle arti grafiche, e in particolare della litografia, divenne un vettore insostituibile nella diffusione delle vedute più celebri ricercate dai viaggiatori stranieri lungo le rotte del Grand Tour. Protagonisti di questa nuova arte furono i mosaicisti dello Studio Vaticano, i quali, ormai privi di occupazione dopo aver completato la decorazione musiva della Basilica di S.Pietro, seppero sfruttare le potenzialità commerciali della nuova tecnica. Attraverso l’uso di tessere minute, infatti, essi realizzarono oggetti di formato ridotto, facilmente trasportabili e particolarmente adatti a perpetuare la memoria dei luoghi visitati. Un gran numero di scatole, tabacchiere, gioielli in micromosaico affiancarono riproduzioni di statue in biscuit, piccoli bronzi, porcellane e incisioni, arricchendo notevolmente l’industria dei souvenir.

Le opere esposte, in gran parte inedite, provengono da collezioni private italiane e straniere, dal Museo Napoleonico e dai Musei Vaticani; oltre a documentare la diffusione di queste particolari vedute della nostra penisola, rivelano l’influenza duratura, tra Sette e Ottocento, della tradizione del paesaggismo classico seicentesco, nonché aspetti romantici e talvolta pre-simbolisti. Vedute con rovine prima, paesaggi di gusto pittoresco e romantico poi, divennero i soggetti più frequenti trattati dai mosaicisti romani. La loro fiorente produzione contribuì a trasporre le vedute di dominio pubblico in una dimensione di fruizione privata. Dopo la tappa nella capitale, la mostra proseguirà al Museo d’Arte della città di Ravenna dal 29 giugno al 16 settembre 2012.

Il catalogo, pubblicato da De Luca Editori d’Arte a cura di Chiara Stefani, offre in appendice, come importante strumento di consultazione, una tabella notevolmente aggiornata con l’elenco delle citazioni – tratte dalle fonti antiche – di tutti i mosaicisti in piccolo, dei loro ateliers o dei negozi di appartenenza, redatta anche grazie al materiale che l’Archivio Storico dell’Università e Nobil Collegio degli Orefici Gioiellieri Argentieri dell’Alma Città di Roma hanno cortesemente messo a disposizione.

Ravenna, Museo d’Arte della città di Ravenna
29 giugno – 16 settembre 2012

Catalogo De Luca Editori d’Arte

Ufficio stampa Gnam
Laura Campanelli e Serena Marincolo
tel. 06-32298328
s-gnam.uffstampa@beniculturali.it

Inaugurazione giovedì 15 dicembre ore 18.00

Museo Mario Praz
Via Zanardelli 1, Roma
Orari di apertura: martedì-domenica 9-14 e 14.30-19.30. Ultimo ingresso consentito un' ora prima della chiusura. Visite accompagnate di 45 minuti, ogni ora, per non più di 10 persone. Per prenotazioni e richieste visite guidate telefonare direttamente al museo. Chiusura il lunedì
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