Eleonora Caracciolo di Torchiarolo
Albatros. Un ciclo di dipinti inediti ispirati alla famosa poesia di Baudelaire. Le opere, del formato di 2 metri per 3, raffigurano frammenti di cielo, voli di gabbiani, nuvole. Due sculture aprono e chiudono il percorso.
a cura di Luca Doninelli
Dopo le mostre al Mart di Rovereto, al Teatro India di Roma, al Museo Diocesano di Milano e a Villa Manin di Codroipo, Giovanni Frangi espone alla Galleria Civica d’Arte Contemporanea Montevergini di Siracusa dal 18 dicembre 2011 al 31 gennaio 2012 con la personale “Albatros”, ispirata alla famosa poesia di Baudelaire.
In mostra un ciclo di opere inedite, tutte dello stesso formato di due metri per tre, in cui Frangi racconta una storia legata al suo mondo espressivo: frammenti del cielo, voli di gabbiani, nuvole.
Oltre a queste, due sculture poste all’ingresso e al fondo del spazio espositivo, aprono e chiudono il percorso: Serpenti, una scultura di lana di vetro che si arrampica fino al soffitto, e Noa noa.
Una corpus di studi, più e meno recenti, è esposto nelle altre stanze del museo.
La mostra è realizzata con il patrocinio del Comune di Siracusa e rientra nella manifestazione “Luci a Siracusa”, rassegna che include mostre, concerti, spettacoli teatrali in occasione delle festività natalizie.
La Galleria Civica, collocata a fianco della magnifica piazza dell’Ortigia di Siracusa, è una chiesa risalente al XIV secolo, oggi sconsacrata, un tempo luogo di clausura. Il luogo, così ricco di suggestioni, ha fortemente impressionato la fantasia di Giovanni Frangi tanto da convincerlo a realizzare un’opera pensata appositamente.
L’allestimento è stato creato ripensando alla serie dei quadroni di Giovanni Battista Crespi, detto il Cerano, esposti nel Duomo di Milano a novembre di ogni anno in occasione della festività di San Carlo.
La particolarità di questo ciclo, che racconta gli episodi della vita del grande santo, sta, oltre che nella strepitosa bellezza, nel modo in cui viene collocato: le opere sono appese in alto, a più di due metri e mezzo dal pavimento, ognuna tra due colonne della navata centrale. Lo spettatore deve alzare lo sguardo per cogliere la visione d’insieme del racconto. Così poste, senza punti di appoggio se non una struttura leggera che le tiene sospese, le opere su tavola si trasformano in stendardi.
Nello stesso modo l’artista ha concepito l’allestimento della sua mostra all’interno dello spazio siracusano.
Luca Doninelli (Leno, 1957), reduce dal grande successo del suo ultimo volume “Cattedrali” edito da Garzanti, che considera la piazza del Duomo dell’Ortigia una delle piazze più belle d’Italia, è l’autore del testo in catalogo.
Immagine: Grotta, primal e pigmenti su tela, cm 200x260
Ufficio stampa
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Inaugurazione sabato 17 dicembre 2011, ore 18
Galleria Civica d’Arte Contemporanea Montevergini
via Santa Lucia alla Badia, 1 – 96100 Siracusa
Orari da martedì a domenica 10-13 / 16-20. Lunedì chiuso.
Ingresso libero