Architettura e paesaggio urbano sono i soggetti delle immagini fotografiche che Croppi presenta in occasione della mostra Metafisiche. Luoghi che appartengono al nostro immaginario, ma che cosi' composti risultano senza tempo e quasi fantastici.
Architettura e paesaggio urbano sono l’oggetto delle immagini che Gabriele Croppi presenta in occasione della
mostra Metafisiche.
La dimensione urbana, la città intesa come sito ibrido ed eterogeneo di rappresentazioni del fare umano, diventa
in queste immagini espressione del sentimento epico che caratterizza il cittadino contemporaneo, cittadino
del mondo.
Luoghi che appartengono al nostro immaginario ma che così composti risultano senza tempo e quasi fantastici.
La poetica dell’artista attinge all’equilibrio compositivo di De Chirico e al rigore di Morandi. Gli scenari industriali
di Sironi e il realismo di Hopper spesso ritornano sotto forma di situazioni e atmosfere evocative.
Lentamente l’osservatore libera il pensiero e abbandona il suo spazio mentale interiore per lasciarsi trasportare
in quello esteriore della realtà. Incontra il cemento di New York scopre il minimalismo svedese e il mattone
piemontese. Coglie la presenza di un corpo.
Sono due. La dimensione umana è contrappunto vitale che arricchisce e amplifica il significato.
Le immagini di Gabriele Croppi sono il risultato di un'approfondita ricerca sulla cultura europea oltre che una
presa di coscienza dell'approccio «metafisico» che l’uomo occidentale ha sviluppato e teorizzato nel corso degli
anni per sua natura storica, sociale e antropologica.
Il linguaggio dell'autore non si limita ad esprimere una visione ma si serve anche della tecnologia digitale come
strumento di produzione oggettuale e semantica.
Metafisiche è racconto, testimonianza, leggenda, una finestra senza infissi da cui sporgersi.
Inaugurazione giovedi 19 gennaio ore 18 - 21
Weber & Weber
via S. Tommaso, 7 (Primo piano) - Torino
Da martedi a sabato 15,30 - 19,30
Ingresso libero