Dedicato a Cesare Pavese. "La luna e i falo'", romanzo che e' diventato il testamento letterario pavesiano, e' illustrato da Paladino in 23 opere originali che restituiscono le tonalita' emotive suscitate dalla lettura. In galleria anche il volume recentemente ristampato dalla casa editrice Papiro Arte di Venezia.
Mercoledì 1 febbraio alle ore 18.00, presso la sede della A+A Centro Espositivo Sloveno verranno ospitate 23 opere originali realizzate da Mimmo Paladino per “La luna e i falò” di Cesare Pavese.
Dopo le esposizioni alla Galleria in Arco di Torino e a Palazzo Gravìsi di Koper, “Dedicato a Cesare Pavese“ arriva a Venezia dove, oltre alle opere di Mimmo Paladino, sarà disponibile il volume illustrato de “La luna e i falò”, recentemente ristampato dalla casa editrice Papiro Arte di Venezia, in collaborazione con la Fondazione Cesare Pavese e corredato dai contributi di Franco Vaccaneo e Enzo di Martino.
Sulla scia del profondo interesse dell’artista campano per i classici della letteratura, che in passato lo hanno portato a misurarsi con testi come l’Iliade, Don Chisciotte e Pinocchio, Mimmo Paladino penetra nel mondo dello scrittore piemontese con energia e indipendenza, portando con sé tutto il suo mondo di immagini, di segni, di colori, ma nello stesso tempo scavando nelle pagine sino a rivoltarle come zolle. “La luna e i falò”, romanzo che è diventato il testamento letterario pavesiano, è illustrato da Paladino nei suoi punti fondamentali: il ritorno al paese natio, le colline delle Langhe, il viaggio, l’America, la guerra e la Resistenza, la vita contadina, la solitudine, gli amori perduti; i tratti e le tecniche con cui l’artista ha realizzato i suoi interventi denotano diverse intenzioni evocative, in cui le tonalità emotive che la lettura suscita vengono restituite al visitatore attraverso l’inconfondibile stile originato dalla poliedrica intelligenza artistica del maestro della transavanguardia.
Mimmo Paladino, nato nel 1948 a Paduli (BN) dove tuttora vive e lavora, rappresenta uno dei principali esponenti della Transavanguardia, movimento artistico che negli anni ’80, grazie al contributo di Achille Bonito Oliva, ha operato un ritorno alla pittura in opposizione al predominare dell’arte concettuale degli anni precedenti.
Il suoi lavori sono ospitati nei maggiori musei del mondo e nel corso della sua cinquantennale carriera artistica ha partecipato alle maggiori rassegne internazionali, lasciando un segno indelebile nella storia e nell’arte contemporanea.
Inaugurazione mercoledì 1 febbraio alle ore 18.00
A+A Centro Espositivo Sloveno
San Marco 3073, Venezia 30124
Orari: Martedì - Sabato 11-14 e 15-18
Ingresso gratuito