AR.RI.VI. Archivio Ricerche Visive
Il pubblico, in un contesto di arte che frequentemente si definisce 'pubblica', sembra assumere oggi ruoli piu' defilati. L'incontro aperto e' un concorso di idee e proposte collaborative per il progetto 'Il ruolo del pubblico nell'arte contemporanea'.
Concorso di idee e proposte collaborative per il progetto 'Il ruolo del pubblico nell'arte contemporanea'
Il pubblico, che ha avuto un ruolo attivo e determinante in molte performances degli anni Sessanta e Settanta, ove per una interattività voluta dagli artisti stessi spesso si era trovato a collaborare direttamente all’esecuzione di un’opera, ora in un contesto di arte che frequentemente si definisce "pubblica" sembra assumere ruoli più defilati, talvolta giunge ad apparire distratto o "maldestro" rispetto alle aspettative, come ad esempio quando, per festeggiare una vittoria sportiva , innavvertitamente ha distrutto la "Montagna di sale" di Paladino (recentemente allestita a Milano a fianco di palazzo Reale), mentre in altri casi esso si mostra anche duramente critico rispetto opere che gli vengono direttamente proposte, non solo in spazi consacrati all’arte, ma nelle strade e nelle piazze della sua quotidianità.
Per interrogarsi su queste tematiche ed analizzare da più punti di vistra l’evolversi del rapporto tra il pubblico e l’arte visiva, l’associazione AR.RI.VI. - dedicando un progetto specifico all’argomento - invita artisti, critici, filosofi, galleristi, curatori, direttori di musei, giornalisti, ed anche quanti possono riconoscersi come "pubblico"a dare un proprio contributo di idee.
Alle pareti documentazioni di opere di periodi diversi , ove il pubblico ha o non ha avuto un ruolo di rilievo per l’opera stessa.
Immagine: Takeihsa Kosugi & Ben Vautier & Georges Maciunas, Solo for Violin, May 23, 1964, in occasione di "Fluxus street theater", New York city, foto di G. Maciunas. Da T. Kellein, Fluxus, ed. Thames and Hudston, Londra, 1995.
Domenica 12 febbraio dalle ore 12 alle 19
AR.RI.VI. Archivio Ricerche Visive
via Sandro Botticelli, 8 - Milano
Ingresso libero