Caldo come il deserto, freddo come il marmo. La sua pittura a olio, fortemente materica, s'accende di cromie calde che evocano i i colori dell'Africa e paesaggi sconfinati, quasi metafisici.
venerdì 17 febbraio 2012 l'associazione g.a.p, con il patrocinio di roma capitale e della regione lazio, inaugura l’esposizione “caldo come il deserto, freddo come il marmo” nella prestigiosa location del museo di villa vecchia, luogo animato dallo splendore dei marmi antichi rinvenuti nell’area della storica villa doria pamphilj, il cui contatto con il lavoro di brahim achir darà vita a una suggestiva fusione di antichità e modernità, di ispirazioni orientali e occidentali. brahim achir è un pittore di raffinata maestria: la sua pittura a olio, fortemente materica, s’accende di cromie calde evocanti i colori dell'africa con cui crea sia visioni di paesaggi sconfinati, quasi metafisici, che immagini di donna la cui energica presenza e i cui sguardi taglienti fissano l’osservatore proiettandolo in una dimensione fantastica, fatta di spazi e architetture in cui si fondono in perfetta armonia i ricordi della sua terra di origine con le suggestioni tipiche di roma. la mostra racconta, nel suo incrociarsi e sovrapporsi di antico e moderno, di cromie calde e marmorei livori, la ricerca dell'eternità attraverso l'eccellenza nella pratica artistica, tematica molto cara all’artista algerino. quale luogo poteva meglio ispirare una simile sincronia di tempi e qualità artistiche se non roma, città di storia e bellezza che l’artista stesso ha elevato a propria casa adottiva e sede di lavoro, sin dai tempi del suo primo, viscerale innamoramento per essa? nel cuore storico della capitale, achir porta l’atmosfera della cultura mediterranea.
Vernissage: venerdì 17 febbraio ore 18.30
Cascina Farsetti - Villa Doria Pamphilj
via Leone XIII, 75 - accesso da via Aurelia Antica 327 - Roma
orari d’apertura: tutti i giorni feriali dalle 9,30 alle 13,00 o telefonare per appuntamento