Studio Arte Fuori Centro
Roma
via Ercole Bombelli, 22
06 5578101 FAX
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Vito Capone
dal 10/3/2003 al 28/3/2003
06 5578101
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artefuoricentro



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Vito Capone



 
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10/3/2003

Vito Capone

Studio Arte Fuori Centro, Roma

'L'essenza della materia'. Vito Capone in questi lavori, realizzati negli anni a cavallo tra la fine degli anni '90 ed oggi, utilizzando esclusivamente la carta, che lui stesso realizza mescolando alla polpa pigmenti naturali, erbe, foglie, inserendo giunchi, fili di canapa e cotone e poi modellandola a seconda delle sue specifiche esigenze, continua quella ricerca cominciata nei primi anni '80, che lo ha condotto all'abbandono della pittura.


comunicato stampa

L'essenza della materia

INTERFERENZE 4

Martedì 11 marzo 2003, alle ore 18,00 a Roma, presso lo Studio Arte Fuori Centro, via Ercole Bombelli 22, si inaugura la personale di Vito Capone. L'essenza della materia, curata da Loredana Rea.

La mostra rimarrà aperta fino al 28 marzo, secondo il seguente orario: dal martedì al venerdì dalle 17 alle 20.

L'evento, è il quarto appuntamento del ciclo Interferenze, in cui i critici Ivana D'Agostino e Loredana Rea presentano nell'arco di tempo compreso tra gennaio e giugno otto artisti - oltre a Capone, Antonio Menenti, Aldo Bandinelli, Paolo Cosenza, Paolo Gobbi, Roberto Rocchi, Raffaele Maddaluno, Andrea Ambrogetti - differenti per formazione, scelte, metodologie e progettualità. Si spazia dalla pittura, alla scultura, alla fotografia nell'intenzione di offrire uno spaccato delle sperimentazioni linguistiche e progettuali della contemporaneità.

Vito Capone in questi lavori, realizzati negli anni a cavallo tra la fine degli anni '90 ed oggi, utilizzando esclusivamente la carta, che lui stesso realizza mescolando alla polpa pigmenti naturali, erbe, foglie, inserendo giunchi, fili di canapa e cotone e poi modellandola a seconda delle sue specifiche esigenze, continua quella ricerca cominciata nei primi anni '80, che lo ha condotto all'abbandono della pittura.

Il linguaggio di Capone, infatti, proprio mentre si celebrava con la transavanguardia la 'riscoperta' della pittura, riparte da zero: dal foglio bianco, per indagare le possibilità espressive della materia carta e del colore-non colore (bianco prima e in seguito nero). Con la carta, modellata incisa pigmentata, Capone crea una serie di bassorilievi e di fogli incisi in cui la luce si insinua tra le pieghe sapientemente costruite a evidenziare il rigore delle forme. Il punto di partenza è la volontà di lavorare sulla luce sostituendo a pennelli e matite i punteruoli, per dare vita a forme scavate o organicamente cresciute nella/sulla carta, che non è più supporto né struttura portante dell'opera, ma opera essa stessa. Da qui la necessità di lavorare la carta con le proprie mani, di manipolare la materia per piegarla alle proprie esigenze pur rispettandone l'essenza, lasciando emergere dal magma vischioso della polpa le immagini in esso contenute, il disegno che viene fuori da dentro le cose.

STUDIO ARTE FUORI CENTRO
via Ercole Bombelli 22, 00149 ROMA - 06.5578101

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