Teatro Arsenale
Milano
via Cesare Correnti, 11
02 8321999 FAX 02 8375896
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Schifo
dal 10/3/2003 al 16/3/2003
02 8321999
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teatroars




 
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10/3/2003

Schifo

Teatro Arsenale, Milano

(Dreck) di Robert Schneider. Un uomo e' solo. Vende rose. La sera nei locali. E' straniero: faccia strozzata in fondo alla gola, angelo nero che turba la trasparenza, traccia opaca, insondabile. Lo straniero ci abita : e' la faccia nascosta della nostra identita'.


comunicato stampa

Martedì 11 marzo 2003, alle ore 21,15, andrà in scena presso il TEATRO ARSENALE via C. Correnti, 11 - Milano, la prima dello spettacolo:

SCHIFO (Dreck)
di Robert Schneider
regia e interpretazione Graziano Piazza
assistente Marcello Zagaria
a cura di Cesare Lievi

Un uomo è solo. Vende rose. La sera nei locali. E' straniero: faccia strozzata in fondo alla gola, angelo nero che turba la trasparenza, traccia opaca, insondabile. Lo straniero ci abita : è la faccia nascosta della nostra identità. L'origine perduta, il radicamento impossibile, la memoria a perpendicolo, il presente in sospeso. Senza casa, egli propaga al contrario il paradosso dell'attore: moltiplicando le maschere non è mai del tutto vero né del tutto falso, giacché sa adattare agli amori e agli odi le antenne superficiali di un cuore di basalto. Lo straniero non ha sé. Giusto una sicurezza vuota, senza valore, che fa del suo essere costantemente altro, in balia degli altri e delle circostanze, l'asse delle sue possibilità. Io faccio ciò che si vuole da me, ma quello non è me - me è altrove, me non appartiene a nessuno, me non appartiene a me... me esiste?
Una lancinante e lucida accusa, questa di Robert Schneider (autore qualche anno fa di un meraviglioso romanzo 'Le voci del mondo', Einaudi). Un monologo in cui viene svelata una dinamica scarsamente indagata quando si parla di stranieri e diversi, ' ...un insolito esempio di teatro civile' come scrive G. Raboni 'capace di coinvolgere lo spettatore con gli strumenti specifici dell'emozione estetica': la dinamica di una società che invece di accusare se stessa non esita ad attribuire agli altri - a quelli che non le appartengono - la colpa della propria decadenza. Lui, l'extracomunitario, illegale, fuggito dalla guerra del golfo, lo straniero che vende rose, è Dreck (Schifo), che insozza e va lavato via, eliminato; è Sad, che in inglese vuol dire triste, ma lui non è triste.

Qualche commento
'...Il febbrile sproloquio di un extracomunitario arabo...il testo colpisce come un pugno.. ottimamente interpretato da Graziano Piazza..' Renato Palazzi 'Il Sole 24 ore'
'..Dall'apparente elogio passa alla critica più violenta, più viscerale o gridata...come un crescendo musicale...Graziano Piazza riesce ad entrare nella pelle del suo personaggio, ma sa anche uscirne, sa osservarsi come in un sdoppiamento. Un vero miracolo interpretativo' Osvaldo Guerrieri ' La Stampa'
'Un esempio duro e secco di teatro politico... per degli occhi che guardano gli altri come se non li vedessero, dove la solidarietà non esiste, dove il tradimento è di casa..uno degli ultimi dannati della terra' Maria Grazia Gregori ' L'Unità'

REPLICHE FINO AL 16 marzo 2003
ORARI: feriali 21,15, domenica h.16,30, lunedì riposo
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: da lunedì al venerdì dalle ore 15,00 alle ore 19,00 presso il Teatro Arsenale, via C. Correnti 11 - Milano - tel. 028321999 / 028375896 - 24/24h tel. 028321999 (segreteria telefonica).
RITIRO BIGLIETTI: dal martedì al sabato dalle ore 18,00 alle ore 20,00 presso gli uffici del Teatro Arsenale - via Cesare Correnti 11 - Milano
PREZZO BIGLIETTI: 14 - 12 - 10 - 8 euro
MEZZI PUBBLICI: tram 2 - 3 - 14 - bus 94 MM1 Duomo MM2 S. Ambrogio MM3 Duomo Missori

teatro arsenale
via C.Correnti 11, Milano - tel/fax 02 8375896

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