Galleria Franco Noero (Fetta di Polenta)
Torino
via Giulia di Barolo, 16D
011 882208 FAX 011 19703024
WEB
Jim Lambie
dal 8/2/2012 al 14/3/2012
su appuntamento, dal giovedi al sabato ore 15-19

Segnalato da

Margherita Sassone



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Jim Lambie



 
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8/2/2012

Jim Lambie

Galleria Franco Noero (Fetta di Polenta), Torino

Everything Louder Than Everything Else. Il lavoro dell'artista e' caratterizzato da forti riferimenti alla cultura musicale e popolare e dall'osservazione delle loro espressioni estetiche. Le opere spesso composte da oggetti di uso quotidiano cambiano la fisionomia degli spazi di Casa Scaccabarozzi con apparizioni scultoree che scatenano esperienze lisergiche.


comunicato stampa

La Galleria Franco Noero presenta ʻEverything Louder Than Everything Elseʼ, il quarto progetto espositivo di Jim Lambie a Torino. Il lavoro dell'artista è caratterizzato da forti riferimenti alla cultura musicale e popolare e dall'osservazione delle loro espressioni estetiche. Le opere spesso composte da oggetti di uso quotidiano cambiano la fisionomia degli spazi di Casa Scaccabarozzi con apparizioni scultoree che scatenano esperienze lisergiche. Al piano terra una cintura arrotolata realizzata in metallo arrugginito, assume un carattere teatrale nel suo accostamento al pavimento in lamiera creato per l'occasione, anch'esso arrugginito e ideale mise-en-scene dellʼopera stessa. Unico elemento di contrasto un'insolita grata formata da cinture in metallo colorate, commento psichedelico dellʼartista alle griglie delle finestre e punto di partenza per un viaggio in una differente dimensione percettiva.

Ai piani superiori vortici di colore compaiono in punti diversi della casa come artifici ottici che, accanto a grandi riproduzioni di cinture in metallo colorato, creano nellʼosservatore un effetto destabilizzante svelando caratteri estetici riferibili ai fenomeni musicali degli anni '70 e '80. Questo riferimento è presente anche nellʼinstallazione Stairway to Heaven, dove sette scale colorate e specchianti creano un ideale labirinto, allʼinterno del quale il visitatore è costretto a movimenti scenici. Allʼesplosione di colore si alternano tele bianche, un'ideale continuazione dei muri, stropicciati da cerniere e spille di sicurezza, in un omaggio agli achromes di Piero Manzoni in chiave onirica e punk. Le caratteristiche di alcuni degli spazi della casa Scaccabarozzi sono approcciate da Jim Lambie nel loro senso più letterale e tradotte in visioni sorprendenti: il soffitto dell'ultimo piano diventa così lo spazio adatto a rappresentare un cielo aperto, dove vasetti per marmellate riempiti con t-shirt diventano stelle colorate che compongono costellazioni la cui natura è a metà tra gioco e sogno. Nel Project Space di piazza Santa Giulia 0/F, l'artista presenta un'ambiziosa ed imponente installazione composta da metal boxes - cifra ricorrente nella pratica di Lambie - lavori realizzati sovrapponendo strati di alluminio dipinti e specchianti, i cui angoli piegati a mano svelano colori accesi e allo stesso tempo ricordano lʼusura di quelli delle copertine degli LP, consumati dalle dita degli appassionati di musica tra ricerca, scambio e fruizione degli album e del loro contenuto immateriale.

Jim Lambie, (Glasgow, 1964) vive e lavora a Glasgow. Tra le sue mostre più recenti ricordiamo le mostre personali: Pier Art Centre, Stromness, Orkney, UK, 2011; Goss Michael Foundation, Dallas, 2011; 'Jim Lambie : Selected Works 1996 - 2006', Charles Riva Collection, Bruxelles, 2009; 'Unknown Pleasures', Hara Museum of Contemporary Art, Tokyo, 2008; 'Forever Changes', Glasgow Museum of Modern Art, Glasgow, 2008; 'RSVP: Jim Lambie', Museum of Fine Arts, Boston, 2008; '8 Miles High', ACCA Melbourne, Melbourne, Australia, 2008; 'Secret Affair', Inverleith House, Edinburgo, 2008; 'Directions', Hirschhorn Museum, Smithsonian Museum, Washington, DC, 2006
; 'The Kinks', Turner Prize 2005, Tate Britain, Londra, 2005; 'Thirteenth Floor Elevator', Dallas Museum of Art, Dallas (TX), 2005; 'Jim Lambie: Male Stripper', Museum of Modern Art, Oxford, Inghilterra, 2003; 'Voidoid', Transmission Gallery, Glasgow 1999; 'ZOBOP', The Showroom Gallery, Londra,1999. Tra le collettive 'Vanishing Points: paint and paintings from the debra and dennis scholl collection', Bass Museum of Art, Miami Beach, Miami, 2011; 'Compass', Gropius Bau, Berlino, 2011, 'Drawings Collection', MoMA, New York, 2009; 'Color Chart', MoMA, New York, 2008 e Tate Liverpool, Liverpool, 2009; ʻExpérience de la Duréeʼ, Biennale dʼarte Contemporanea, Lione, Francia, 2005; 'ZENOMAP', Biennale di Venezia, Venezia, 2003.

Press | Margherita Sassone e Silvia Macchetto | tel +39.011.882208 | press@franconoero.com

Galleria Franco Noero (Fetta di Polenta)
via Giulia di Barolo, 16D - Torino
visite solo su appuntamento, dal giovedì al sabato ore 15-19; per prenotazioni telefonare in galleria

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