La carta d'identita' di un caprone espiatorio. Racconti, dipinti, disegni, video
Racconti, dipinti, disegni, video. Un caprone venne circondato da un gruppetto di persone che gli chiedevano con insistenza la carta di identita', ma lui non aveva nessuna intenzione di lasciare la propria identita' nelle loro mani. Allora lo presero con la forza e lo portarono in uno strano laboratorio, dove una dottoressa lo aspettava per visitarlo e fargli degli esami. Il caprone, seduto su uno sgabello, cerco' di opporre resistenza rifiutando di sottoporsi alla visita medica. L'infermiera cercava di convincerlo, gli si avvicinava sempre di piu' guardandolo intensamente negli occhi per placare la sua agitazione, bisbigliando come per ipnotizzarlo. "Ti faremo diventare un super caprone-diceva-super intelligente, super sapiente, il superman dei caproni". Mentre l'infermiere a parlava, parlava e parlava per attirare l'attenzione del caprone, la dottoressa riusci' finalmente a sottrargli la carta d'identita' sfilandogliela dalla tasca posteriore: il documento era illuminato da una luce che pioveva dall'alto. "Lasciatemi in pace, non voglio, non sono la vostra cavia. Non sono il vostro caprone espiatorio. Voglio vivere la mia vita per conto mio - diceva il caprone - Non mi importa se il mio percorso e' lento, lo devo ugualmente sperimentare da solo. Io non c'entro niente con voi e con i vostri super esperimenti miracolosi. Fatele su di voi le vostre sperimentazioni miracolose, i vostri studi sulla genetica. "In disparte, una persona assiste in silenzio: composto testimone del vuoto, osserva la scena senza battere ciglio, senza dire una parola, senza intervenire. Ascolta, guarda, rimane immobile.Non fa commenti, ne' positivi ne' negativi, non giudica ne' il bene ne' il male, ma sa gia' come finira' la storia. Lunedi' 27 febbraio ore 21, ingresso libero.