Nella serie 'Sequential Drawings' l'artista prosegue la propria indagine sui metodi di produzione del settore terziario, le forme della routine lavorativa e le possibilita' della loro rappresentazione artistica.
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In occasione della prima mostra personale di Ignacio Uriarte, Galleria Gentili presenta la nuova serie di lavori Sequential
Drawings in cui l’artista prosegue la propria indagine sui metodi di produzione del settore terziario, le forme della routine
lavorativa e le possibilità della loro rappresentazione artistica.
Attraverso l’utilizzo di strumenti e metodi propri del lavoro d’ufficio, l’artista rileva l’estetica dei minimi episodi creativi nella
pratica di un impiegato -come l’estemporaneità di uno scarabocchio su quaderno o il puro plasticismo di fogli accartocciati-
connotandole quasi di una carica eversiva e di resistenza alla monotonia del lavoro quotidiano.
Da un punto di vista formale i suoi lavori richiamano l’arte concettuale e minimalista degli anni ’70. Ponendo l’accento sulla
serialità di produzione e l’alienazione del lavoratore, Uriarte individua una coincidenza tra la terziarizzazione del sistema
capitalista di epoca postfordista e la perdita di preminenza materiale dell’oggetto artistico negli stessi anni. Anche la stretta
gamma di strumenti e tecniche utilizzate, come il ricorso ai soli quattro colori “primari” commerciali di una penna Bic, riflette
questa tendenza riduzionista.
L’intensa manualità presente nei lavori in mostra, come nella serie dei disegni su carta From pen to pencil, agisce da una lato
come riproposizione della ripetitività gestuale, quasi per fornire allo spettatore una traccia visiva del processo alienato del
lavoro e dall’altro segna uno scarto tra il valore del lavoro umano e la mera riproducibilità tecnica.
Ignacio Uriarte è nato a Krefeld, Germania, nel 1972. Dopo gli studi di economia aziendale ha lavorato per grandi multinazionali in Germania, Spagna e Messico. Dal 1998 al 2001 ha studiato arti audiovisive a Guadalajara, in Messico, lasciando
il suo lavoro amministrativo nel 2003 per dedicarsi a tempo pieno alla ricerca artistica. Tra i musei che hanno ospitato sue
recenti mostre personali il CGAC di Santiago de Compostela (2007), il Musac di Leon (2008), il Centro Huarte de Arte Con-
temporáneo a Pamplona (2008) e la Sala Rekalde di Bilbao (2011). Suoi lavori sono stati acquisiti nelle collezioni La Caixa di
Barcellona, Musac di Leon, la Collezione Jumex di Città del Messico e il Frac Piemonte di Torino. Dal 2007 vive e lavora a
Berlino.
Durante l’inagurazione Ignacio Uriarte presenterà anche il suo ultimo libro d’artista 360° , Ed. Automatic Books.
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On the occasion of the first solo exhibition of Ignacio Uriarte, Galleria Gentili presents his new series of works, Sequential
Drawings, which continues his investigation into service sector production methods, forms of work routines and the opportunities for their artistic representation.
Through the use of actual office work tools and methods, the artist detects the aesthetic of minimal creative episodes in the
paperwork of an employee – like the impromptu doodle on a notebook or the pure plasticity of a crumpled sheet of paper -
connoting an energy that is almost subversive, showing resistance to the monotony of daily work.
From a formal point of view, his works recall the minimalist and conceptual art of the 1970s. By placing the emphasis on
mass production manufacturing and the alienation of the worker, Uriarte detects a coincidence between the services sector
of the capitalist system of the post-Ford era and the loss of primacy of the artistic object in those same years. Even the narrow range of instruments and techniques used, such as the use of only the four “primary” commercial colours of Bic ballpoint pens, reflects this reductionist tendency.
The intensely manual nature of the work in this exhibition, as in the series of drawings on paper From Pencil to Pen, on the
one hand reproposes the repetitiveness of gestures, as if to give the viewer a visual idea of the alienating process of work,
and on the other, marks a difference between the value of human labour and mere mechanical reproduction.
Ignacio Uriarte was born in Krefeld, Germany, in 1972. After studying business administration he worked for big companies
in Germany, Spain and Mexico. From 1998 to 2001 he studied audiovisuals art in Guadalajara, Mexico, and quit his administrative job in 2003 to fully dedicate himself to art research. Among the museums which have hosted his recent solo shows
are included the CGAC of Santiago de Compostela (2007), Musac of León (2008), Centro Huarte de Arte Contemporaneo in
Pamplona (2008) and Sala Rekalde of Bilbao (2011). His work has been acquired by major collections as La Caixa of Barcelona, Musac of León, Jumex Collection of Mexico City and Frac Piemonte of Turin. Since 2007 he lives and works in Berlin.
During the opening Ugnacio Uriarte will present his last artist’s book 360°, Ed. Automatic Books
Immagine: Ignacio Uriarte, 2011, Slash Red- Slash Black, typewriter on paper, 21 x 29, 7 cm
Inaugurazione 3 marzo, ore 18
Galleria Gentili
via del Carmine, 11 Prato
Orari: dal martedì al sabato ore 14:00/19:00
Ingresso libero